30.12.03

Libri di prossima lettura (li ho ricevuti per Natale, sono in mio possesso li' pronti per essere divorati):
"Microservi" di Douglas Coupland (lo sto gia' leggendo)
"Comma 22" di J. Heller (consigliato da Qrz)
"La sicurezza degli oggetti" di A.M.Homes
"L'elenco telefonico di Atlantide" di Tullio Avoledo
"Ogni cosa e' illuminata" di J.Foer
"Fango" di Nicolo' Ammaniti

Libri che ho regalato per Natale:
"L'opera struggente di un formidabile genio" di D. Eggers
"Ti prendo e ti porto via" di N. Ammaniti
Nel mio mese di reggenza ho subito aprofittato per postare il mio nastrone.
Passato il Natale in un piacevole oblio dell' hi tech, con le mani in pasta nel senso letterale del termine per preparare tortelli di zucca e biscottini speziati. Niente pandolce genovese e gnocchi al pesto, la tradizione la manteniamo solo nel fatto di cenare assieme la sera della Vigilia e a Natale, per il menu' ci regoliamo in base a cosa abbiamo voglia di mangiare.
Ci si avvia alla fine dell'anno e al momento di bilanci piu' o meno significativi.
L'unico bilancio finora da me compilato e' abbastanza ozioso:
film visti (al cinema) 34
libri letti 23.
La media dei film e' in crescita anche se i soldi per Matrix Reloaded e Matrix Revolutions avrei potuto tranquillamente risparmiarli e forse anche quelli per i due atti de La meglio gioventu'.
La media libri e' in calo rispetto allo scorso anno se non riesco a finire Microservi entro domani sera (cosa di cui dubito, perche' voglio leggiucchiarmelo tranquillamente, ridacchiando delle situazioni in cui mi rispecchio e preoccupandomi successivamente del fatto che mi ci rispecchio).
Per i bilanci piu' approfonditi sulla vita penso che rimandero' a quando riusciro' a scoprire dove ho messo la lista dei buoni propositi del 2003 ....

21.12.03

Dieci giorni consecutivi di assenza dal mio blog. La vita di tutti i giorni che bussa prepotentemente alla porta strappandoti dalla tua creatura online che accoglie tutti i tuoi mugugni, le tue lamentele e riporta fedelmente le tue opinioni in fatto di cinema e letteratura.
Si spera che con le vacanze mi sia dato di ritirarmi un pochino nel mio rifugio personale.
Nell'ordine delle priorita' pero' prima del blog c'e' la sperimetazione della ricettina di delio.

11.12.03

Come direbbe il buon Marco GELO!
Tutto il giorno che il mio pc non ne vuol sapere di recuperare uno straccio di indirizzo ip sulla subnet su cui e' allocata la mia torretta.
Gli amici dell' help desk rimbazano il problema.
Dopo l'apertura di una chiamata due solleciti e svariate prove ho capito che cambiando subnet la mia macchina funziona e mi sono appollaiata su questa cassetiera per lavorare un pochino.
L'help desk probabilmente ha incominciato i festeggiamenti natalizi, chissa' se con l'anno nuovo mi daranno un ip nuovo.
Metti una sera d'inverno dopo un we lungo sulla neve. La giornata in ufficio e' trascorsa serenamente, la sera ti aspetta un incontro coi colleghi per discutere di alcune cose, devi fare una doccia e metter su la lavatrice.
Prepari la purea di fave secche nel pentolone di coccio by esselunga e, anche se lo mangi come dessert, sei soddisfatta del risultato.
Sciaqui i piatti e ti avvi verso il bagno con l'intenzione di stendere i panni.
Accendi la luce e varchi la soglia, il pollicione viene colto da un brivido:
sposti lo sguardo sul pavimento. La tua ciabatta sinistra in spugna azzurrina e' immersa in una pozza d'acqua. Tutto il bagno e' una pozza d'acqua, mancano solo i pesci rossi.
La presenza degli operai in casa ha alterato la posizione di equilibrio instabile dello scarico della lavatrice sulla vasca. La centrifuga impazzita ha fatto saltellare il tubo in giro per la stanza.
Imprechi e stendi giornali per terra. Esci pensando che sulla via della riunione passerai alla macchina per recuperare le scarpe che hai dimenticato nel bagagliaio, ma a causa dell'inaspettata alluvione del tuo bagno sei in ritardo quindi decidi che le scarpe le recupererai dopo la riunione.

Metti una mattina d'inverno e durante la notte ha nevicato. Uscire da sotto le coperte e' una prova di volonta'.
Ti fai strada verso il bagno spostando i pinguini che pattinano nell'ingresso. Decidi che anche per questa volta lascerai Baby in garage e prenderai la macchina.
Ti prepari con calma e ti attardi un po' nella speranza di incrociare gli operai che devono farti i lavori in casa.
Al momento di uscire gli operai non sono ancora arrivati, indossi il piumino e metti le mani in tasca.
Ti domandi dove diavolo hai messo i guanti, stai quasi per rinunciare a risolvere l'enigma quando realizzi che non trovi nemmeno le chiavi della macchina.
Smonti casa fino a che l'immagine di te stessa che posa guanti e chiavi sulla credenza della collega non ti affiora alla mente.
Siedi sconsolata sul pavimento e mediti il da farsi.
E' tardi, gli autisti atm fanno sciopero bianco, i tetti di fronte a casa sono bianchi per la neve.
Guardi il casco e pensi alla metro. Decidi che porterai Baby a fare un giro, togli il piumino metti la giacca della moto.
In garage Baby e' risentita per la lunga inattivita' e decide di ingolfarsi al primo tentativo di accensione.
Sei in ritardo oltre ogni limite di decenza e pensi che avresti fatto meglio a non alzarti del tutto. Vorresti ululare, ma ti dai un contegno.
Baby decide di mettersi in moto.
Polaroid uno.
Strada ad alto scorrimento, spartitraffico rialzato.
Un nano in impermebile bianco e ventiquattr'ore in pelle aspetta di attraversare.
Sembra piantato nella terra come una begonia.
Mi domando come diavolo sia riuscito ad arrampicarsi fin li'.

Polaroid due.
Ad un semaforo rosso una panda attende.
Al volante una vecchia col berretto di lana.
Appeso al retrovisore un gatto di pezza.
Al sedile del passeggero un cane bianco e nero a pelo rado, dallalto delle 4 zampe fissa attento fuori dal lunotto anteriore.

Polaroid tre.
Circonvallazione intermedia. Traffico intenso.
Nella lancia Y davanti il guidatore si rassetta i ricci.
Scatta il verde. Il guidatore tenta la partenza continuando a rassettarsi i ricci. La lancia y si spenge.
Scatta il rosso.
Mano trattenuta dallo schiantarsi violentemente sul clacson.
Scatta il verde.
Dopo pochi metri la lancia y si ferma in seconda fila, in mezzo alla strada, con le 4 frecce. Il proprietario dei riccioli scende e si allontana flemmatico.

4.12.03

News dal quarto piano.
Dopo che M. ha rotto le scatole alla nostra segretaria per due mesi per avere un bidoncino della rumenta con il coperchio, per non so quale rigurgito di efficienza adesso siamo in possesso di due bidoncini due con coperchio... piu' quello vecchio. In sintesi abbiamo un bidoncino a testa più uno per gli ospiti.
L'altro giorno rientrando ho trovato quattro operai quattro che stavano tentando di salvare il salvabile e di tinteggiare il tinteggiabile.
In camera mia le pareti sono state imbiancate, in compenso la finestra che prima si chiudeva adesso non si apre... da un eccesso all'altro.
R. da Modena se la ride dei nostri bidoncini.
G. da Reading se la ride e basta e tenta di intortarsi una basca di Pamplona in vista della festa di S.Firmino.

28.11.03

Casella 158 quadro F.
Nel 2002 ho avuto la sventurata idea di cambiare lavoro.
Quest'anno a giugno ho presentato la dichiarazione dei redditi col modello 730 per regolarizzare la mia posizione fiscale. La mia ditta si e' avvalsa dell'assistenza di un CAAF (AssoCaaf di Milano): ci è stato dato un manuale di istruzioni, un foglio riassuntivo e il modulo da compilare.
L'AssoCaaf ha controllato che avessimo inserito i dati correttamente nelle varie caselle ed ha provveduto ad effettuare gli opportuni calcoli.
Dopo un primo controllo ci ha segnalato eventuali errori o imprecisioni nella compilazione.
Fra luglio ed agosto praticamente non ho avuto stipendio fra conguagli e anticipi, ma non mi sono posta grossi problemi vedendo che anche altri colleghi che avevano cambiato lavoro erano nella mia situazione.
Oggi mi arriva la busta paga di novembre e ORRORE! nuovamente stipendio non pervenuto.
Dubbio che serpeggia: cosa sto pagando??
Insomma e' venuto fuori che oltre a saldare i miei debiti ho iniziato ad anticipare i soldi per le tasse del prossimo anno, che essendo dipendente mi verranno comunque poi tolti di mese in mese. Quindi il prossimo anno a giugno saro' nuovamente costretta a compilare il modulo 730 per farmi ridare i soldi delle tasse che avro' pagato due volte. A questo punto mi e' venuta la curiosità di sapere cosa mi ero dimenticata di barrare nel 730 per specificare che non avevo intenzione di anticipare le tasse dell'anno successivo. Il manuale di istruzioni del 730 è 318 pagine e non è dotato di indice, quindi bisogna scorrerlo tutto alla ricerca dell'informazione che si sta cercando. Oggi volendo capire ci ho perso il tempo che incoscientemente a giugno mi ero rifiutata di spenderci e arrivata a pagina 281 ho capito il mio errore:
avevo dimenticato di barrare la casella 158 del quadro F.
Posto che formalmente sia la mia ditta, sia il CAAF in questione non hanno alcun torto poichè la compilazione del 730 l'ho effettuata conle mie sante manine rischiando peraltro di annegare nel mare di carta dei vari cud e ricevute delle spese mediche, mi domando:
1) se il manuale di istruzioni è 318 pagine, ce lo vogliamo mettere un indice serio per cortesia? (l'indice poco serio era in un secondo documento word)
2) se il CAAF ha ritenuto opportuno segnalarmi che dovendo pagare il conguaglio delle tasse avrei potuto rateizzarlo, perchè non si è preoccupato di segnalare la possibilità di non effettuare anticipi oggettivamente inutili data la mia posizione di lavoratore dipendente?
ma soprattutto:

3) se al San Paolo di Napoli stanno organizzando una partita per raccogliere fondi per sanare i debiti di Maradona con il fisco italiano, se organizzo una partitella al campetto di Buccinasco, qualcuno mi anticipa i soldi dello stipendio? li restituisco a giugno!

25.11.03

il collega se n'e' andato lasciandomi la postazione con lo sguardo sul mondo... mi sono impossessata della sedia mi sono loggata e... non mi viene in mente nulla che ho voglia di raccontare. che io mi stia disintossicando?

24.11.03

pioggia e sonno... lunedi' post domenica lavorativa... la stanchezza nelle ossa, il sonno che afferra i piedi, sale su per le gambe, indugia sulla schiena per arrivare in prossimita' dei muscoli delle palpebre...

21.11.03

Una chicca ancora su arte del nastrone: la versione 2.0 e' stata portata alla luce da un quadrilatero milano genova salonicco tubingen e tutto cio' e' bellissimo.
P.s. l'arte del nastrone quale sito indie per non dire indiesnob rifiuta di farsi correttamente visualizzare da browser di una certa fede politica... stiamo cercando di ridurlo a più miti consigli. Abbiate pazienza... o scaricatevi mozilla ;-)
In clamoroso ritardo dovuto a problemi oggettivi di connettivita' (non riesco ancora a postare con la forza del pensiero, ma mi sto allenando), sono lieta di unirmi al gruppo dei nastonauti e urlare a squarciagola:

E' TORNATO!!!

IL NASTRONE E' TORNATO!!!!


Con un nuovo pigiamino a pallozze, ma sempre al solito indirizzo L'arte delnastrone vi aspetta, per suggerirvi il mix più adatto a ciascuna occasione.

19.11.03

Non sono morta sono solo vittima della nebbia e delle politiche discriminatorie nei confronti dei consulenti. Quindi in sostanza non ho piu' una connessione internet a mia disposizione e quella che devo piratare dal mio collega e' soggetta ai rallentamenti di una rete sull'orlo del collasso a causa della nebbia. Nel momdo delle videocomunicazione, un po' di nebbia del cavolo e il cannone laser che aumenta la banda si rifiuta di lavorare.

15.11.03

Visto che come al solito arrivo in ritardo e in giro e' stato gia' detto tutto al riguardo dico solo questo: ho visto Kill Bill , mi e' piaciuto e voglio un paio di scarpette come quelle di Uma Thurman.

13.11.03

Per cambiare totalmente ambito e tornare alla solita fuffa.

Sheila, take a bow
You are "Sheila take a bow." You know that life hurts, and you've had your share
of pain, but that doesn't mean you can't still
have a good time. You know the importance of
not dwelling on your problems. You have a
generally positive outlook, and you are a
really good friend.

Which Smiths song are you?
brought to you by Quizilla
Quando ho inziato a scrivere questo blog pensavo di usarlo come mezzo di discussione su quanto stava avvenendo in Israele e Palestina o in Iraq. Per allargare e semplificare lo scambio di opinioni via mail che avevo con alcuni amici riguardo a quanto stava accadendo. Poi un po'per un esaurirsi normale delle discussioni, un po' per il mio scarso talento da opinionista, ho lasciato perdere. Anche perche' alle volte e' difficile avere delle opinioni chiare su situazioni cosi' confuse e perche' a certe domande non so rispondere.
Ieri sono morti 19 italiani in un attentato.
Leo ha scritto, come sempre, una cosa molto giusta:

È giusto piangerli, e non solo perché hanno volti e nomi che ci assomigliano. Cambierebbe qualcosa se al loro posto ci fossero stati soldati americani, o inglesi, o polacchi, o iracheni? Per me no, non cambia nulla. I morti non hanno più patria.

I morti non hanno piu' patria ne' divisa e i morti di ieri sono solo una inevitabile conseguenza delle scelte prese a monte.
Restiamo in rispettoso silenzio, non strumentalizziamo quanto avvenuto.
Ma non nascondiamo nemmeno la testa davanti al problema. E il problema e' che questa guerra e' stato un errore sia per le motivazioni per cui e' stata scatenata sia per i metodi con cui e' stata portata avanti. E forse si sarebbe potuta evitare. E dati gli interessi economici in gioco, sia nell'intervento che nel non intervento, non credo che sia stato fatto tutto il possibile per evitarla. Non credo che fosse l'ultima, la sola chance. Non credo che per lo stato attuale delle cose, in un cinico costi-benefici, la morte di cosi' tante persone e la situazione di sbando attuale sia compensata dalla fine del regime. Non credo che questo sia un periodo di transizione necessario. L'unico modo di transizione possibile. Non credo che sia una transizione credo sia solo caos.

12.11.03

Feel The Pain
Written by J Mascis

I feel the pain of everyone
Then I feel nothing
I feel the pain of everyone
Then I feel nothing
I feel the pain of everyone
Then I feel nothing
I feel the pain of everyone
Then I feel nothing

Is it up to me?
You won't wait to see
Screwed us both again
But that's as close as we've been

I feel the pain of everyone
Then I feel nothing
I feel the pain of everyone
Then I feel nothing

Is it up to me?
You won't wait to see
Screwed us both again
But that's as close as we've been
Hey now, take it back
Get off of your sack
Trailin' on your scene
Just try to keep it clean
Comunque giusto per restare in tema:

You are Morpheus-
You are Morpheus, from "The Matrix." You
have strong faith in yourself and those around
you. A true leader, you are relentless in your
persuit.

What Matrix Persona Are You?
brought to you by Quizilla

p.s. questa e' bella vorrei sapere chi cavolo mai puo' pensare che io sia un vero leader.. oltre al film anche il test non e' granche'
Mi e' stato fatto notare che avevo mancato di avvertire che in questo post svelo particolari della trama del film e che quindi dovevo sconsigliarne la lettura a chi non l'avesse ancora visto e avesse voglia di sputtanarsi questi 7 euro e 50. Ora siete avvertiti (sia che il film fa cagare sia che qui racconto cosa succede).

Diciamolo, se si fossero fermati al primo film, sarebbe stato molto meglio.
Matrix Revolution e' forse un filino meglio di Matrix Reloaded: vengono abbandonate tutte le varie pippe filosofiche e c'e' un sacco d'azione. Peccato che i dialoghi siano disgustosamente prevedibili, come quelli di una massaia dal panettiere (senza nulla togliere alle massaie ed ai panettieri), e che neanche per un attimo ci sia la suspence di sapere come va a finire. Sappiamo che Niobe riuscira' a pilotare la nave nel condotto di scarico, sappiamo che qualcuno le aprira' il varco numero tre, sappiamo che Neo arriverà alla città delle macchine, sappiamo che l'agente Smith alla fine prenderà una bella scarica di mazzate sul cranio. Anche la morte di Trinity non ci coglie impreparati, l'unica cosa che ci infastidisce un po' e' che pur con tre tentatcoli di seppia meccanica conficcati nello stomaco invece di rantolare onestamente faccia tutto un discorso sulla vita e sull'amore che prova per Neo.
Ovviamente sebbene i registi abbiano deciso che non faranno alcun sequel, sebbene anche Neo sembri abbastanza morto un porticina aperta ad un proseguo della saga l'hanno lasciato. Ma a vedere Matrix 4 non ci vado manco morta!
p.s. Dialogo conclusivo fra elementi di Matrix: "E gli altri che vorranno andarsene?"
"Saranno laciati liberi"
"Ho la tua parola?"
"Certo non sono mica un umano io"
e nemmeno un programma di Bill Gates aggiungo io.

11.11.03

Ieri tenuta da concerto: jeans lerci, anfibietto d'ordinanza e, in un attacco di nostalgia, la maglietta di Reading 94.
Arriviamo davanti al milk senza sapere con precisione a che ora inizi il concerto, riusciamo comunque ad essere in anticipo.
Sostiamo davanti alla porta del locale appoggiati ad un camioncino e siamo anche un po' impazienti che il tutto abbia inizio, un po' perche' e' l'Evento un po' perche' domani si torna a Milano per lavorare e ci si deve alzare presto.
Mi domando se gli amici di un tempo, quelli dei 18 anni, quelli con cui sono andata a Reading, quelli del concerto dei Dinosaur jr a Milano, siano nell'organizzazione o se comunque saranno presenti.
Primo all'appello del "quanto tempo che non ci si vede" PITTA, il mitico Pitta che conosco dai tempi delle medie e che non vedo da almeno un paio di annetti. Baci e abbracci di rito, due parole veloci.
A seguire, quando ormai sto meditando di schiacciare un pisolino pre concerto nel cassonetto del camioncino, ecco che all'orizzonte appare Fra. Ne viene dalla cena con J Mascis stesso ed io un po' mi maledico per non averlo chiamato prima. Mi dice: "Non l'hai visto? e' passato un attimo prima di me! Ha i capelli bianchi adesso."
Poco dopo e' il turno di Gian accompagnato dalla sua bella, Angela. Dopo baci e abbracci si vanta di essere in possesso della prevendita numero 1, io sono solo 40esima, ma su 120 posti disponibili non e' un brutto piazzamento. Lui sempre uguale ha le all star e un maglioncino nero a collo alto, ma adesso ha perso un po' di quell'aria ordinata (Albe commenta che anche lui pare pettinato con i raudi) e ha iniziato a fumare.
Dentro incontrero' poi il vecchio Andreone che, come sospettavo, fa parte dell'organizzazione ed e' tutto agitato perche' J Mascis con gli anni e' imbiancato, ma non e' diventato piu' loquace e lui non riesce a capire se e' tutto ok oppure no.
Il milk e' un buco, quando entro nella zona concerti mi domando come fara' a contenere 120 persone. Pero' e' un buco con atmosfera.
Il gruppo di supporto gli SPRINZI sono una piacevole sorpresa. La classica formazione basso due chitarre batteria, suoni potenti e distorti. Definizione del genere? Post rock?Non chiedetelo a me, che indie lo ero forse nel 94 ed oggi lo sono solo in occasioni come quella di ieri sera.
Passati gli sprinzi arriva J Mascis, da solo con la chitarra acustica. E' ingrassato, i capelli sono ingrigiti e porta gli occhiali. Occhiali con la montatura di plastica e le lenti grandi. Una camicia grigia aperta sopra una maglietta che non sono riuscita ad individuare, jeans scuri ed adidas blu.
Si siede e inizia a sistemare la chitarra. Sono in terza fila e davani a me ho solo gente alta piu' di uno e ottanta ... intravedo qualche cosa fra le teste altrui.
Li' sul palco con la sua chitarra acustica attacca il primo pezzo... la voce e' sempre quella, anche se sembra strano che provenga da quel tizio grigio seduto sul minuscolo palchetto. Lo smarrimento dura fino al primo attacco del distorsore.
La seconda canzone e' Freak Scene e da quel momento in poi sono indietro nel 1994. Potrei essere a Londra, in quelle topaie dove si andava a ballare la sera. Non importa che ad un certo punto ci venga chiesto di sederci, non importa che non si possa manifestare il proprio apprezzamento della musica con tutto il corpo, ma si debba convincere i propri muscoli a non gridare vendetta al cielo per le assurde contorsioni necessarie a far si che 120 persone sedute a terra sul pavimento appicciaticcio riescano stare nello stesso spazio dove stavano a stento le stesse 120 persone in piedi. Non importa che lui abbia il doppio mento e che l'indomani ci sia una sveglia che ci richiama all'ordine. Non importa che la locandina che orgogliosamente portiamo a casa sia plastificata e ci si stata data in omaggio all'ingresso e che non la si sia staccata da un muro come quella di Were You Been. Non importa perche' c'e' solo J Mascis e J Mascis e' un grande.
C'E' SOLO J MASCIS!

10.11.03

Oggi giorno di ferie trascorso a Genova dalla mamma.
Stamattina sono andata al punto soci Coop, l'impiegata, che mi conosce da una vita, mi ha chiesto come vanno le cose a Milano e infine, appurato che sono una programmatrice, mi ha sottoposto un quesito informatico. Al che ho scoperto che alla COOP di Genova usano Lotus Notes (e chi se ne frega mi direte, nessuno, la mia è deformazione professionale). Il problema non sono riuscita a risolverglielo, in compenso le ho suggerito una soluzione alternativa. Credo che adesso abbia un mio santino in ufficio, erano due settimane che attendeva lumi dal servizio tecnico.
Nel pomeriggio ho ridipinto la porta di ingresso, sicuramente è meglio di com'era prima, ma non penso di avere un futuro come imbianchina.
Ma stasera ci sarà l'evento clou, motivo della mia giornata di cazzeggio genovese e della bigiata della lezione di francese: al milk ci sono J Mascis and the Fog in concerto.
E con questo mi sembra di ritornare nel 1994 o giù di lì.

7.11.03

Per la cronaca sto anche facendo finta di credere alla vita aziendale.
Questo comporta una presentazione che nessuno ha voglia di ascoltare ad una riunione a cui nessuno ha voglia di partecipare ed un articolo su di un argomento privo di interesse su di un giornalino che nessuno legge.
I miei straordinari quindi saranno ambientati in camera da letto, con pigiamone felpato e portatile sulle ginocchia, senza peraltro disporre di una connessione internet per bloggare la mia disperazione. A differenza degli straordinari di chi deve fare il giro dei pub.
La settimana lavorativa grazie al cielo e'quasi finita.
Ho avuto i miei spazi per dedicarmi ad altre faccende lontane dal mondo telco e vicine ai pixel ed alla grafica.
Ho scaricato Mozilla per rendermi conto di come vengono visti i siti dei microservi microsoft da chi microservo non e'.
Ieri sera ho rivisto con piacere alcuni amici.
Qualcuno e' di mood scazzato, ma lo si sapeva. Qualcuno pare sia pagato per andare in giro a bere birra (e questo mi conferma nell'opinione che ho sbagliato mestiere e corso di studi). Qualcuno fa l'obiettore in biblioteca e riesce ad essere sorpendentemente trash bevendo un cocktail esotico. Qualcuno non ha problemi, solo soluzioni. Qualcuno alla domanda che combini, non sa andare oltre all'elenco dei corsi del comune che sta seguendo. E il giorno dopo si domanda se la sua sia solo stanchezza o ci sia di mezzo una buona dose di appiattimento culturale. Ma poi si dice che' tardi, e' sera e il tragitto dal pub alla macchina sul bordo del marciapiede non e' esattamente la situazione migliore per fare discorsi lunghi ed articolati.

6.11.03

I DESPERATELY NEED CAFFEIN!
Sfogo del giovedi' mattina.
Delle volte odio essere una persona forte.
Vorrei scaricare il peso dei miei problemi su qualcun altro.
Fare come i bambini che non devono fare altro che correre dalla mamma frignando e poi la mamma sistema tutto, o meglio, tutto il resto non importa.
Vorrei essere una di quelle persone che non sanno stare al mondo e c'e' qualcuno che gli dice cosa fare e come.
Essere priva di volonta' essere priva di indipendenza essere priva del mio unico neurone essere un pupazzo senza coscienza.
Il buon Dio poteva anche pensarci quando ci ha progettato: un pulsante per l'esclusione delle facolta' cerebrali.
Cosi' quando uno e' stanco e preoccupato zac! stacca la spina e si fa manovrare da qualcun altro.

5.11.03

Oggi mi sento:

STACY'S MOM

Stacy's mom has got it going on
Stacy's mom has got it going on
Stacy's mom has got it going on
Stacy's mom has got it going on

Stacy, can I come over after school?
We can hang around by the pool
Did your mom get back from her business trip?
Is she therem or is trying to give me the slip?

You know I'm not the little boy I used to be
I'm all grown up now, baby can't you see

Stacy's mom has got it going on
She'a all I want, and I've waited for so long
Stacy can't ypu see you're just not the girl for me
I know that it might be wrong but I'm in love with Stacy's mom

Stacy's mom has got it going on
Stacy's mom has got it going on

Stacy do you remember when I mowed your lawn?
Your mom came out with just a towel on
I could tell that she liked me from the way she stared
And the way she said "You missed a spot over there"

And I know that you think it's just a fantasy
But since your dad walked out your mom could use a guy like me

Stacy's mom has got it going on
She's all I want, and I've waited for so long
Stacy can't you see, you're just not the girl for me
I know that it might be wrong but I'm in love with Stacy's mom

News dagli ex del quarto piano.
In via R. al quarto piano siamo rimaste in due. Un bagno a testa, peccato che in quello di Maria si sia appena guastato lo scaldabagno e che la lavatrice tinga misteriosamente di blu la roba.
Dagli ex giungono le seguenti notizie:
R. e' ritornato single, scelta sua per quanto sofferta. In the meantime sembra che abbia iniziato a credere molto alla vita aziendale, partecipando all'organizzazione di un corso interno, intervenendo sul giornalino aziendale e convincendo il suo capo a sovvenzionargli un corso al politecnico.
Giuli e' contento. L'ambiente lavorativo internazionale e pratico in cui e' capitato lo fa sentire a suo agio. Si e' trasferito nella nuova casa assieme alla coinquilina Haitiana con le treccine rasta. Ha passato Halloween a Londra e si e' innamorato della citta'. Se fossimo fratelli non avremmo i gusti cosi' simili.
Rita ha cominciato il nuovo lavoro. Lunedi' mattina alle 8.30 era gia' seduta in postazione con un plico di roba da leggere davanti. Per un attimo le e' sembrato di essere tornata indietro. Pero' all'ora di pranzo ha preso la macchina ed e' andata a mangiare a casa. Credo non tardera' ad abituarsi al nuovo tran tran.
In casa ci siamo spartiti cibanze ed oggetti lasciati da Rita: a Maria la panca per fare ginnastica, a me lo stand appendiabiti, la tenda di bambu e il delfino di pelouche. In frigo abbiamo trovato due salsicciotti, un salame, due youghurt al mirtillo da spartire secondo la fame e i gusti.

4.11.03

L'olandese volante.
Qui l'articolo che racconta il record stabilito di recente da Nuna II, una super autovettura da corsa ad energia solare, progettata da un team di studenti olandesi suportati dall'ESA l'agenzia spaziale europea.
Non che si possa gridare alla rivoluzione nel mondo dei trasporti per l'impresa di questa specie di astronave ipetecnologica che ha attraversato l'Australia: di proptotipi di auto ipertecnologiche a energia solare o all'idrogeno non che sia pieno il mondo, ma ce ne sono abbastanza per non suscitare piu' scalpore ne' curiosita'. Pero' per un attimo mi sono soffermata a pensare a come sarebbe un mondo in cui i GP di formula uno vengono corsi soltanto in condizioni di sole splendente.

3.11.03

Mi rendo conto che e' una caduta di stile... pero' in preda a ingiustificato tripudio per una vittoria accaparrata grazie a una punizione di Doni deviata di spalla da un difensore del Bologna... mi lancio in un Forza Doria!


2.11.03

delio non lo si puo' lasciar solo una settimana che guarda che casino ti tira su.



Si' che avevo colto echi della faccenda leggiucchiando qui e li', si' che ero stata avvertita, ma caspita sto facendo notte fonda per venire a capo degli arretrati.
Per ora posso felicemente gongolare in quanto parte dell'elettorato e in quanto candidata assieme a pulsatilla. Domani vedro' di capire come (auto) votarmi.
Ora vado a fare la valigia e poi a nanna.

31.10.03

stamattina ho aiutato rita a caricare la macchina.
per facilitare le cose ci si e' messa di mezzo una bella pioggia battente.
fortunatamente il portinaio e' un uomo di buon cuore e le ha permesso di parcheggiare nel cortile interno.
nonostante avesse iniziato a sbaraccare casa nelle scorse settimane c'erano un discreto numero di bagagli da caricare: una valigia, una borsa della spesa con le rotelle, tre o quattro sacchettoni di carta, un paio di sacchetti di nylon, una piantina di maggiorana e un 'bagaglio' con le ruote targato ikea.
Decidiamo di adottare un approccio pseudoscientifico al caricamento del bagaglio, al primo viaggio Rita parte con il trolley e due sacchettoni di carta, io mi occupo del cubo di plastica con le ruote e della borsa della spesa, sempre con le ruote.
Nella miglior tradizione ikea nel tragitto casa ascensore macchina si staccano una dopo l'altra tutte le ruote costringendomi a caricarmi tutto in braccio.
Alla mia domanda: "Rita, ma cosa hai messo qua dentro, delle barre d'uranio?"
lei serafica risponde: "eh no e' che ci ho messo dentro i pesi per fare ginnastica"
Ah ecco!
ieri sera ho ufficializzato l'invito a cena.

30.10.03

Ho ricevuto un sollecito per un invito a cena.
Io e Rita all'incirca un anno fa siamo state invitate a cena da Yama e Paolo.
La serata e' stata piacevole e ci siamo salutati con la promessa che avremmo ricambiato l'invito a breve tempo.
Nel frattempo:
Paolo si e' trasferito a lavorare a Roma.
Francesca ha iniziato a lavorare a Milano.
Pedro e' andato a vivere con Yama.
Io ho scroccato almeno altre tre cene a Yama, questa volta sdebitandomi con la lavatura dei piatti.
Rita e' quasi tornata a vivere a Modena.
Diciamo che i miei tempi di reazione non sono un granche'.
La raclette a Milano non e' la stessa cosa.
Ieri sera per festaggiare Rita che abbandona VO, C. e casa, siamo andati a mangiare a la Raclette, ristorante sul naviglio grande.
Sara' che per me la Raclette (il formaggio) e' sintomo di giornata passata sugli sci in zona Monginevro con conseguente cena-abboffata a Briançon, ma ieri sono rimasta un po' delusa.
Lungi dal portarti in tavola forma di formaggio annessa a resistenza e spatolina, patate bollite da sbucciare, cetriolini e piatti di affettati, a la Raclette (il ristorante) c'e' il cameriere che estrae da uno scalda vivande patate bollite gia' affettate che ricopre poi con una colata di formaggio caldo e guarnisce con qualche cetriolino, poi lo porta in tavola.
Il problema e' che se non si e' abbastanza veloci il formaggio si fredda e il piatto diventa rapidamente indigesto.
Per liberarmi dall'inconveniente "cemento a presa rapida" ho preso la fonduta, servita in una ciotola, con annessa candela scaldavivande.
AH ecco.... ma allora non sono la sola ad aver avuto dei dubbi sul finale di Mystic River.

29.10.03

Mal di testa ... tempia e occhio sinistro. Fino a qualche ora fa ne era vittima il mio collega dirimpettaio... adesso mi ha passato il testimone.
Mal di testa a parte c'e' una cosa che mi tormenta: perche' quando c'e' il sole i caloriferi sono accesi a palla e quando fa brutto li tengono spenti?

27.10.03

SONO INCAZZATA NERA!
come? non si dicono le parolacce? FANCULO! le dico lo stesso!
Per questioni di copertura dell'area e per lealta' nei confronti di un mio collega (che l'anno scorso, a dire il vero senza troppa fatica, aveva rinunciato alle vacanze) non posso fare le ferie a Capodanno nei giorni che avevo programmato.
Io vorrei sapere cosa cazzo devo farci in quest'ufficio di merda il 29 30 e 31 dicembre.
La risposta e' che ovviamente non si deve fare niente... solo fare bella figura.
Stipendio di merda, soddisfazioni nessuna e non posso nemmeno farmi le ferie quando voglio.
VORREI CHE UN MISSILE TERRA ARIA SI DIRIGESSE VERSO QUESTO EDIFICIO E LO RADESSE AL SUOLO. (possibilmente dopo che me ne sono andata)
Gesu' Bambino per Natale mi fai questo regalo?
LaVirgina? ;-)
Acquistato un libro:
Sotto il culo della rana in fondo ad una miniera di carbone di Tibor Fischer.
Ieri
In viaggio sui mezzi pubblici.
Visto l'esito della partita Sampdoria Milan e la situazione metereologica inclemente avrei potuto risparmiarmi due terzi dei viaggi.
Mystic River
Un classico giallo: l'assassinio di una ragazza in un quartiere sulla riva del fiume Mystic, le indagini che portano a galla legami di amicizia e inimicizia del passato, un sospetto troppo evidente per essere il colpevole.
Un bel cast: Sean Penn, Kevin Bacon e Tim Robbins.
Unica perplessità gli ultimi tre minuti di film e il discorso "Un padre di famiglia e' come un re. E come per un re per la salvaguardia del suo popolo a lui e' lecita qualsiasi azione per difendere la sua famiglia".
Morale forcaiola o semplice ritratto di una società violenta?

24.10.03

Io e David
David per me e' il ricordo confuso dell' uomo che cadde sulla terra, con un occhio di un colore diverso dall'altro (fatto che peraltro pare sia una leggenda metropolitana) o l'ancora piu' fumosa immagine di non so quale personaggio bianco vestito in Labyrinth. David infine e' una sfilza di CD allineati su di un ripiano della libreria di B.
David canta, David e' il "duca bianco", David e' storia. Si', ma ... possibile che io non riesca a ricordare nemmeno un titolo, una strofa, un riff di chitarra? Comunque sia i biglietti sono omaggio.
Arriviamo a concerto iniziato, senza aver assistito alla performance del gruppo di supporto i Dandy Warhol e con la prima canzone del duca che si sta avviando alla fine.
Impossibile raggiungere i posti a sedere, ci posizioniamo sugli spalti sulla destra guardando il palco. La visuale e' buona, l'acustica pure.
La prima canzone che riesco a seguire con attenzione e' una del nuovo album ed ha un titolo in cui c'entrano dei cani. La chitarra e' molto Pearl Jam e la canzone non mi dispiace. La canzone successiva David sale su di una passerella rialzata e si avvicina al bordo del palco. Per un istante mi passa per la testa l'insana idea che stia per fare stage diving. Sarebbe un mito e potrei diventare una sua fan a vita. Ma si sa, lo stage diving e' un arma a doppio taglio e da quell'altezza, alla sua eta' non e' consigliabile, tra l'altro la musica non si presta e lui e' troppo lucido e freddo.
Il concerto prosegue e fino ad "Under pressure" le cose sono sotto controllo.
Da li' in poi invece, soprattutto a seguito di un paio di canzoni che alle mie orecchie di eretica suonano lamentose, vengo colta da crisi di rigetto.
Cosi', il vecchio David mi sembra un po' ridicolo con quel suo caschetto biondo e i jeans attillati e soprattutto i fan in visibilio mi sembrano una manica di pazzi.
Mi sento un alieno in mezzo ad una folla in delirio. E dire che quando un concerto mi piace sono capace di resistere in prima fila attaccata alle transenne, con una folla pogante alle spalle e portare i segni blu del coraggio (i lividi insomma) con orgoglio per le due settimana successive.
Fatto sta che da quando siamo scesi in zona parterre e bisogna spostarsi ogni due minuti per riuscire a vedere qualcosa, da quando ho relizzato che David e' la storia e quindi come altri pezzi di storia comincia ad essere un po' una mummia, le canzoni mi passano sopra una via l'altra e finalmente il concerto finisce. A meta' dei bis ce ne andiamo. Sono a pezzi iinfreddolita (per l'aria umida di Assago, dentro al forum faceva fin troppo caldo) e un po' sottosopra per aver saltato la cena.
Sono anche insopportabile e acida ormai da una buona mezz'ora, ma non ho ancora imparato a reagire serenamente alle situazioni che mi danno fastidio.
E David Bowie quando canta mediamente mi da fastidio.

20.10.03

"In guisa di mazza ferrea piombi sul tuo cranio con cupo fragore".
Dopo mesi ritorno in via Macelli di Soziglia e la trovo piu' bella, un piccolo microcosmo all'interno del dedalo dei caruggi. Una piazzetta con un besagnino e un pesciaio che mettono in bella mostra le loro merci. Da un lato una profusione di uva, mele, pere, ma anche avocados e ananas dall'altro seppie, calamari, acciughe e sul fondo del bancone una testa di pescespada con la lancia che punta il cielo. Poco piu' avanti una rosticceria con gli stoccafissi appesi alti sopra la porta di ingresso e la bottega di un artigiano che fa presepi meccanizzati.
Io e Ale ci godiamo l'aria di paese mentre ci avviamo verso il negozio di abiti usati. Il negozio e' affollato, sebbene non affra nessuna partiolare attrattiva. Potrei dire di un ragazzo con gli occhi azzurri e i riccioli fluenti, i pantaloni col cavallo raso terra, la giacchetta di velluto e il casco della vespa in mano alla ricerca di un dono per la sua tipa, di come per un attimo nella mia testa abbia incarnato l'esatto prototipo del frequentatore di negozi di abiti, ma sarei prontamente smentita, perche' il vintage e' di moda e alla cassa c'e' una ragazza griffatissima.
Ci incodiamo per uscire, ma il ragazzo che e' davanti a noi ci spinge indietro con aria preoccupata. Nel carruggio e' in atto un tafferuglio, il ragazzo col cane che avevamo incontrato poco prima nel negozio del kebab sta scappando inseguito da un tizio che brandisce un oggetto che parrebbe un bastone. I due si urlano improperi e scompaiono oltre la visuale concessa dalla vetrina, aspettiamo un istante,ci affacciamo alla porta del negozio, vediamo il percorso sgombro e usciamo.
Qualche metro piu' avanti vediamo alcune persone che borbottano guardando dentro un vicolo. Ci affacciamo pure noi. Al centro del carruggio, la lama del pescespada punta il brandello di cielo che si intravede fra i due palazzi, come se stesse emergendo dal selciato per un balzo. Evidentemente la rissa deve essere cominciata in piazzetta e l'inseguitore, vistosi minacciato dal cane, ha deciso che fra un avocado e un pescespada, il secondo era un'arma migliore. Ci allontaniamo discutendo di quale sia la modalita' piu' efficace per utlizzare una testa di spescespada come arma di difesa. Conveniamo che brandirla "in guisa di mazza ferrea" sia l'opzione migliore.

17.10.03

News dal quarto piano.(parte due)

Le amiche del pitbull mietono una nuova vittima.
Il nuovo arrivo e' durato due notti due. Da lunedi' si trasferisce in una nuova foresteria.
E dire che avevamo fatto le persone serie, avevamo mantenuto i livelli di acida zitellita' (o zitellanza?) entro soglie accettabili.
Si sospetta che la profferta di R. di fornirgli del minestrone per cena lo abbia terrorizzato a morte. O forse e' stata la starnazzante reazione al blackout provocato dai nostri asciugacapelli?
Fatto sta che oggi se n'e' andato.
Sorge il sospetto che anche il progetto di Giuli in Inghilterra sia stata una mossa per liberarsi noi arpie.

In realta' questa mattina al risveglio ho trovato un foglio sul tavolo, era di Giuli e recitava: "Ho messo la sveglia alle 7.45 per salutarvi, non andate via prima". E' stato di parola. E' emerso dalle coltri con aria assonnata. Cha carino.

16.10.03

Dopo le news dal fronte fisico, causa il continuo rimescolamento degli "equilibri familiari", ho deciso di inaugurare una nuova rubrica:
News dal quarto piano, ovvero dagli amici del pitbull
Giuli sta per abbandonarci per trasferirsi in Inghilterra, l'altra sera abbiamo festeggiato la sua partenza con una cena in cui tigelle affettati e alcool sono stati consumati in grande quantita'. Ci mancherà. Tanto.
Le sue lezioni di bresciano, i discorsi su film e concerti, le sue frasi biascicate al rientro dagli happy hour, i suoi cocktail e il lemoncino. Se ne va il più alcolizzato di casa, resto prima in classifica. Sarà difficile tenere alta la bandiera di bevitori doc del quarto piano.
St. e' arrivato ieri sera. Io, R. e M. stavamo consumando i resti di tigelle e affettati del giorno prima, accompagnandoli con acqua, perche' di vino non c'erano piu' tracce. Abbiamo sentito suonare alla porta, sono andata ad aprire e mi sono trovata davanti lo sguardo a meta' fra l'interrogativo e lo spaesato di St..
"Foresteria Cd.? Prego accomodati."
Pietro se n'e' andato ormai da un po', ma riesce comunque a farci incazzare a distanza di mesi. Qualche tempo fa, infatti, durante un we e' venuto a stare a casa nostra. Gli abbiamo detto di prendere la biancheria del letto in dispensa. Il lunedi' siamo passate poi nella stanza in cui aveva dormito per raccattare la roba che aveva utilizzato e mandarla a lavare in tintoria. Niente sul letto, niente nei cassetti. Abbiamo pensato che non fosse venuto. Ieri sera invece abbiamo trovato piumino, lenzuola e federe appallottolate in fondo all'armadio. Cosi' abbiamo organizzato una rapida lavatrice riparatrice e R. ha momentaneamente ceduto un piumino che le avanzava al povero malcpitato.
Per chiudere la serata in bellezza, quando ormai eravamo ciascuno nelle proprie stanze, l'azione congiunta lavatrice asciugacapelli mio e asciugacapelli di R., piu' forse una tv accesa hanno determinato un momentaneo black out.
Benvenuto in via R. St.!

15.10.03

Un parcheggio per mariti, mentre le donne vanno a fare shopping in tranquillità.
La domanda e' ovvia: perche' una donna dovrebbe farsi accompagnare dal marito a fare shopping per poi parcheggiarlo in un giardino d'infanzia perche' non le rompa le scatole mentre lei sceglie le scarpe?
Perche'?

13.10.03

Il mio blog langue, sarà colpa dell'autunno e dei suoi colori caldi, del primo fresco e della scarsa voglia di uscire da sotto le coperte la mattina, della pigrizia del dopo cena che ti induce alle quattro chiacchere attorno al tavolo prima del rito della tisana e rinchiuderti in stanza subito dopo.
Nessun cinema, nessun concerto, qualche chiacchera al telefono, la birra del sabato sera e il signore degli anelli prima parte in inglese perennemente appoggiato sul comodino.
E' autunno e il mio geranio e' invaso da una colonia di bruchi verdi che stanno riducendo le foglie all'aspetto di un gruviera. Il basilico sta ingiallendo. Il bonsai ammicca dallo scaffale dell'ipercoop, le specifiche da leggere e inventare, il codice da sviluppare.
E' autunno, langue la vita, langue il blog.

10.10.03

Un assembramento di varia umanità.
Ovvero: la prima lezione del corso di danza del ventre.
Saremo state più di trenta, un numero scandalosamente elevato per una lezione di danza , ma sono i corsi dell'ufficiodeltempolibero e, si sa, funzionano con la teoria dell' "avanti c'e' posto".
La maestra è bionda, si chiama Beatrice, ha uno scialetto coi campanellini annodato sulla gonna, una cavigliera e un look simil odalisca.
Poi ci sono le allieve, noi: alte, basse, medie, acciughe, normali, rotonde, extra tonde, bionde, brune, belle,brutte,giovani,vecchie, con la gonna, con il body, con la tuta, con lo scialle annodato in vita, ma
TUTTE rigorosamente CON LE CALZE ANDTISDRUCCIOLO!!! Gentilmente offerte dell'organizzazione del corso per scusarsi del ritardo nell'inizio dei corsi e dello spostamento di sede.
Trenta persone di ogni taglia coi piedi fasciati in calzettoni tecnicolor dotati di cuoricini di gomma antisdrucciolo sulla pianta.
E' stato bellissimo!

8.10.03

Leggo su Repubblica che Bonatti sulla storia del K2 e' ancora incazzato. Ha ragione.
Pero' quando ho letto la prima versione di "K2. Storia di un caso" (Baldini Castoldi Dalai editore) ho pensato "Avrai anche ragione, ma che palle!". Il libro infatti dalla prima all'ultima pagina trasmette il messaggio: "Loro sono degli stronzi ed io una vittima", che pur vero nella sostanza, alla fine risulta poco signorile.
Mi si puo' obiettare che se fossi stata io a passare una notte all'addiaccio a quasi 8000m con la signorilita' mi ci pulirei le scarpe e su questo non c'e' dubbio. Fatto sta che Bonatti, con tutta l'ammirazione che nutro per le sue doti di alpinista, se la smettesse di lamentarsi a me sarebbe piu' simpatico.
Il ristorante cinese sotto casa mia ha affisso un cartello che recita: "CERCASI CUOCO PERUVIANO".
Alle volte vorrei avere una macchina fotografica digitale.

7.10.03

Ieri il corso di francese non e' stato male. Anche se in classe siamo la meta' di mille.
Oggi finalmente ho risolto i problemi di connettivita'. Resta da testare lo strato applicativo. Ma la mia controparte e' in altre faccende affaccendata. Io alle 18.30 devo essere dal dentista.... Argh! Domani prevedo un'altra giornatina da panico.

6.10.03

Stasera prima lezione di francese. Panico da primo giorno di scuola. Fino a che si tratta da un corso di inglese sono sufficientemente confidente in me stessa per non aver paura, ma qui che devo imparare tutto da zero sono in crisi.
Qua sotto sono tornati i truzzo boys in formazione d'assalto con musica afro. Ma ormai sono le 18.22 possiamo anche perdonarli.
Della precarieta' e suoi derivati.
Ci sono giorni in cui mi trovo a fare il "punto della situazione" con gli amici sullo "stato di avanzamento" delle nostre vite.
Parrebbe che il comune denominatore sia la precarieta'.
Non e' un argomento nuovo, leo lo ha trattato molto e sicuramente meglio di quanto posso fare io.
A. ha una (miserrima) borsa di studio, in un laboratorio dove se uno ha la mononucleosi deve scusarsi se fa solo otto ore. In un laboratorio dove ci sono persone che per la stessa miserrima cifra vanno a lavorare anche il sabato e la domenica e in settimana fanno 10 ore al giorno. Vorrebbe prendersi una macchina e un pc, ma siccome vorrebbe un lavoro stabile e siccome non esclude la possibilita' di emigrare, resta nel limbo dell'attesa di vedere cosa gli riservera' il futuro. Delle volte si pensa che chi fa ricerca sia un privilegiato, perche' sicuramente lavora in un campo gratificante e viene pagato per studiare. Il problema della "condizione privilegiata" di chi fa ricerca e' diverso,chi fa ricerca viene da una famiglia che puo' permettersi di sostenere un figlio ben oltre la fine del suo corso di studi. Perche' con un dottorato o un assegno di ricerca non si mantiene una famiglia e ancora peggio non si mantiene se stessi. E dopo un po' e' naturale che uno voglia farsi una sua vita, una sua famiglia e che quindi vada alla ricerca di un "lavoro vero". Tanto piu' che alcune volte il mondo della ricerca di la' dall'essere nobile e puro, avendo bisogno di fondi (la vile pecunia) si riduce a essere generatore di fuffa, quanto il cosi'detto mondo del lavoro.
F. ha un COCOCO in una ditta farmaceutica, le rinnovano il contratto ogni tre mesi. E' fuori citta' e fra viaggi e affitto all'incirca fa il pari con quello che guadagna.
A. prende un assegno di ricerca, anche lui e' fuori citta' e ogni mattina fa i km per andare in ufficio. Il lavoro non e' esattamente quello che si aspettava e non e' sicuro se debba sperare che gli rinnovino il contratto.
Io sono la piu' stabile, vivo stabilmente da lunedi' a venerdi' a Milano da ormai quasi 4 anni, la vita del pendolare settimanale. La mia posizione lavorativa e' stabilmente fissata su di un lavoro che non mi da' grosse ( e nemmeno piccole) soddisfazioni, ne' dal punto di vista dell'esperienza, ne' tantomeno da quello economico.
Mi fermo con l'elenco, ma anche scorrendo la restante lista di amicizie e conoscenze il panorama migliora di poco. Sono forse due o tre le persone di mia conoscenza con un lavoro stabile e piu' o meno soddisfacente.
Fra due anni avremo 30 anni e non so chi fra di noi riuscira' a dare una svolta alla sua esistenza prima del fatidico traguardo.
Quanto e' colpa nostra, quanto delle condizioni al contorno?
In cosa sbagliamo? Cosa c'e' che non va nelllo sperare di essere reribuiti in base alle proprie capacita' tecniche e in base al lavoro svolto? Perche' se uno non sgomita, non frega il suo prossimo, non lecca il culo ( e scusate il francesismo) e' destinato, per ben che gli vada, a rimanere a fare un lavoro del cavolo e sottopagato?
Evidentemente c'e' qualcosa che non va in noi, siamo troppo utopisti e, quel che e' peggio, ci diamo ragione l'un con l'altro. E stiamo fermi nella nostra precarieta' economica, affettiva, dei luoghi, della soddisfazione, ci gongoliamo del nostro essere diversi, del nostro avere valori diversi, del nostro non essere arrivisti, del nostro amare le cose semplici (oddio sembra lo spot del mulino bianco).
Invece dovremmo metterci il tailleur e i tacchi a spillo, il doppiopetto e la cravatta, essere arroganti e arrivisti e soprattutto foderare lo stomaco con un doppio strato di pelo.
Non c'e' speranza, ragazzi rendiamoci conto I NERDS SIAMO NOI, con i nostri sogni e i nostri desideri, non chi sta dieci ore in laboratorio per pubblicare un articolo in piu' o chi vende fuffa al suo prossimo.

I VERI NERDS SIAMO NOI!!!!

4.10.03

Ovviamente ieri i signori di L. mi hanno fatto perdere il treno senza peraltro che si riuscissero a risolvere i nostri problemi di connettivita'... pazienza, il 19.10 e' stato puntuale come un orologio, ho trovato posto a sedere e la mamma mi e' venuta a prendere in stazione.
Questo e' un post per provare l'ebrezza dell'utilizzo di internet col nostro nuovo pc.
Ora pero' dopo un pomeriggio da manovale dell'informatica vado a farmi un giro.
p.s. ieri sera ho visto tre minuti dell'isola dei famosi e stavo male.... senza contare che poco prima avevo visto Malena con la Bellucci.

3.10.03

Fra breve, se i signori di L. non decidono di fare ulteriori test di connettivita' , abbandonero' il campo per incamminarmi verso Casa! Il mio lettino, la mia mamma, i miei gatti e il mare che mi culla verso il sonno.
Oggi mi e' arrivato l'sms di Bombardino. Dalla prossima settimana e' di nuovo in terra milanese. Confido in lui per l'organizzazione di serate musical cinematografiche. E chissa' che Simone non si faccia vivo, che il blog non lo aggiorna piu' e non risponde nemmeno alle mail.
Ieri sera ho tentato lo shopping curativo e poco ci e' mancato che mi deprimessi ancora di piu'. Mentre mi provavo i pantaloni nello specchio vedevo un anorme orso yoghi con il pigiamone.... Ovviamente non ho comprato i pantaloni.

2.10.03

progetti per la serata: pochi e confusi.
ancora indecisa se utilizzare la tritissima tecnica dello shopping selvaggio per risollevare le sorti della giornata, mi accingo a lasciare fra breve la postazione.
a onor del vero una cosa carina mi e' successa:
"per quanto riguarda l'assistente ... o valletto che dir si voglia potrebbe anche darsi ... ma solo perche' tu me lo chiedi .... e solo perche' tu lo faresti se te lo chiedessi io ..."
grazie psyco .
a prescindere
inizialmente pensavo che fosse colpa della giornata di ieri se quella odierna non era iniziata granche' bene.
quando uno ha una brutta giornata e va a letto tardi facile che il giorno dopo sia stanco e un po' di malumore e tenda a essere particolarmente insofferente.
forse.
a me pare che oggi sia una giornata "di merda a prescindere".
a prescindere da come ho dormito stanotte, dalle bizze del pc stamattina, dalla gente che non chiama quando vorresti che chiamasse, dalla gente che chiama e non vorresti lo facesse, dal corso di danza che non comincia perche' i muratori non hanno rimosso i calcinacci dagli spogliatoi, dagli gnocchi che oltre a non essere buoni si stanno rivelando indigesti.
Malinconia
Ieri tardo pomeriggio: buoni propositi lavorativi pilotati dal BM, tante incombenze inutili e praticamente nessuna novita' concreta a breve scandenza. Amarezza.
Ieri notte: chiacchere al buio con Rita, chiacchere sul lavoro, ma pur sempre un confronto, uno scambio di opinioni. E poi l'impareggiabile Giuli, che rientra assonnato e ritirandosi in camera ci regala l'ultima (e forse unica) perla di buon umore della giornata con un "Sogni d'oro".
Ciascuno all'inseguimento dei propri sogni, chi prima chi dopo, abbandoneremo il nostro tran tran domestico. E sara' triste non averli piu' vicino.

1.10.03

Ieri: il letto.

Via Sarpi, letto in esposizione a prezzo scontatissimo. M. entusiasta decide per l'acquisto.
Convocati all'appello: io e la mamma, la sua ovviamente, non la mia.
Il letto e' effettivamente un bel letto, stile fouton come da moda imperante. Colore chiaro, rovere sbiancato per l'esattezza, praticamente il colore dei mobili della mia cameretta.
Nell'attesa che il mobiliere si liberi ci aggiriamo esaminando il letto che incontra il gusto di tutti.
Il mobiliere e' un signore un po' allampanato, con la voce flebile del tutto in linea con la stretta di mano poco energica che ci riservera' alla fine. Ci fa accomodare al tavolo e illustra le caratteristiche del letto, risponde alle domande della mamma, risponde alla domande di M. Io seguo con un orecchio, mentre sbircio le tovagliette poggiate sul ripiano alle mia destra.
Alla fine del classico pistolotto M. ci chiede cosa ne pensiamo. Io e la mamma ribadiamo il giudizio positivo. Qui pero' si scatenano i dieci minuti di calvario durante i quali devo lottare contro l'impulso di scappare dal negozio.
Inevitabilmente il mobiliere presume che il letto sia per me e M., ma la cosa piu' drammatica e' che la mamma lo supporta in questa convinzione dicendo: "dovete decidere se piace a voi ragazzi". La tentazione di chiamarmi fuori da questa cosa dicendo: "Veramente e' a M. che deve piacere, perche' il letto e' per casa sua" viene messa a tacere con fatica. Me ne tiro fuori con una finta analisi del tipo "Il letto e' un bel letto, il colore chiaro del legno ti permette di giocare con il copriletto, sicuramente ti da' una maggiore sensazione di calore rispetto ad un letto in venghe'." Infine M. si decide per l'acquisto e la rappresentazione si conclude.
Esco piu' accadata che se avessi fato 5 giri di corsa all'arena... l'ansia o i faretti del negozio?

30.9.03

AHAHAHAHAHAHAHAHA
e' fatto divieto al personale dipendente di modificare, cancellare, installare o utilizzare programmi software diversi da quelli forniti dalla societa' unitamente al personal computer medesimo salvo autorizzazione... etc etc etc
Leggo su Repubblica che permane il rischio black out fino a fine 2004.... evidentemente dopo le dichiarazioni perentorie post black out americano in cui si asseriva l'impossibilita' di un black out italiano adesso si tengono larghi.
Oggi: esercizi spirituali.
Ore 10, riunione. Rombo di sedie trascinate per il corridoio, vociare simil studenti in ricreazione, il gruppo si aggrega e pian piano si acqueta.
Pistolotto del capo in risposta alle osservazioni fatte pervenire nei giorni scorsi sulle metodologie di lavoro e su possibili miglioramenti delle stesse.
Alla fine la domanda: cosa ne pensate?
Qui l'esercizio spirituale nel mantenimento della calma e nel silenzio.
Abbiamo fatto notare A B C, ci e' stato risposto che A B C non sono veri e che si fara' in modo X, ove X significa: nel delirio piu' totale, non lamentatevi producete cose di qualita' e andate d'accordo gli uni con gli altri.
Promemoria: non credere mai al capo quando ti dice che vuol sapere la tua opinione.

29.9.03

Sul blog di Rampini ho trovato il link ad un test per valutare quanto il nostro stile di vita incide sulle risorse del pianeta.
Il mio responso e' stato:
IF EVERYONE LIVED LIKE YOU, WE WOULD NEED 2 PLANETS
Ieri pomeriggio:
prova nipotina.
Superata.

26.9.03

Stamattina.
Rubarsi vicendevolmente la gazzetta al bar.
Protagonisti: io e due individui nero vestiti.
Alla fine ho avuto la meglio, ma non escludo di trovarmi la macchina poggiata su 4 mattoni.

25.9.03

A proposito di armi non convenzionali: qualcuno ha una balestra da imprestarmi?
Dovrei infilzare l'autoradio dei truzzoni postaggiati qui davanti che stanno mettendo un repertorio da discoteca a tutto volume.
parlando della venuta del quinto elemento, mi e' stato chiesto se la persona in questione fosse piu' o meno anziano di me nella gerarchia aziendale. La mia risposta e' stata che non ne avevo idea, ma il nonnismo in casa nostra si fa per data di ingresso, non per anzianita' aziendale o anagrafica.
Nessuna traccia del quinto elemento nel nostro appartamento, speriamo abbia restituito le chiavi alla segretaria e che non venga a fare un rave party in casa nostra nel we.

24.9.03

Il quinto elemento

Sottotitolo: A essere prevenuti si fa presto, ma alle volte si ha ragione.
Purtroppo non era l'equivalente maschile di Milla Jovovic, ma avremmo potuto comunque passarci su, fosse stato almeno un po' simpatico o un po' accomodante o un po' umile o se almeno avesse evitato di fare il fantastico.
Invece ieri sera verso le 21.30, proprio mentre stavamo per ritirarci ciascuna nella propria stanza, abbiamo sentito bussare alla porta e l'individuo in questione e' venuto a farci visita.
QE - Ciao, e' l'appartamento di C. questo? Ah si' lei la conosco - indicandomi - lavori in VO vero?
3G - Ciao
QE - Sono venuto a vedere la stanza libera
IG - Prego e' quella li'
QE- Ah ma cosa c'e' li' in fondo? (indicando una porta sul fondo della camera).
IG - Uno stanzino con un lavandino che non funziona, non lo usa mai nessuno, la lavatrice e' in bagno.
Torniamo nell'ingresso.
QE - Ma che regole ci sono in questa casa? Avete la donna delle pulizie?
IG - Nessuna in particolare, le pulizie si fanno con il buon senso, non abbiamo la donna delle pulizie.
QE - Ma e' una foresteria femminile questa?
3G - No, c'e' anche un ragazzo ma stasera e' fuori.
IIG - Il bagno degli uomini e' quello li'.
QE - Ah e perche' ?
Verrebbe voglia di dirgli : forse perche' non abbiamo piacere che i ragazzi di casa sappiano quando abbiamo il ciclo o che assorbenti usiamo e soprattutto perche' cosi' non dobbiamo stare ad indagare se l'uomo in questione ha alzato o meno la tavoletta? Lasciamo perdere e lo guardiamo con compassione, la domanda cade nel vuoto.
QE - Ma quella era la stanza di M.?
IG - Ovviamente no, quando uno se ne va cambiamo di stanza in base all'anzianita'.
La conversazione sta languendo.
IG - Ah ecco, il regolamento prevede che non si possano avere ospiti in casa. Qui anche se e' capitato qualche strappo alla regola di massima lo rispettiamo.
QE - Ah perche' io ogni tanto sono abituato ad invitare deglI amicI.
Orrore sui volti delle 3 Grazie.
3G - No qui siamo abituate diversamente. Voglio dire puo' capitare, ma avendo avuto brutte esperienze non abbiamo piacere che sia una cosa frequente e soprattutto vogliamo chiarirlo prima che uno entri in casa.
QE - Eh perche' io sono abituato che giro, vado a trovare gli amici che poi ricambiano la visita. (come dire poverette voi zitelle che non avete vita sociale).
3G - Veramente noi se siamo qui a Milano e' per lavorare, comunque ci piace avere l'idea di essere a casa nostra e non doverci preoccupare di avere gente per casa, di dover fare la fila per andare in bagno etc etc.
QE si avvia alla porta con aria perplessa, salutandoci ci dice: "ci pensero' "
Ecco bravo pensaci... siamo un covo di arpie rompicoglioni, pensaci... preferisci che la gente passi per camera tua per andare a fare la lavatrice oppure vivere con 3 zitelle inacidite? pensaci...

23.9.03

non posso fare a meno di clikkare su questa notizia: riporta di club sadomaso scoperto a Roma, con ragazze dotate di sadoDiploma che certifica la loro competenza nel frustare la gente.
riporto testualmente (il bold e' mio):
Le ragazze coinvolte, maggiorenni e quindi non perseguibili, dovranno presentarsi nei prossimi giorni in commissariato per illustrare nei particolari l'attività dell'accademia.
mi sorge una domanda:
io che sono maggiorenne posso iscrivermi alla sadoAccademia senza rischio di essere perseguita penalmente, mentre una diciassettenne verrebbe arrestata?
ci sono anitfurti per auto che istigano a fare il tifo per il ladro.
"dai su forza e coraggio portati via quella cazzo di macchina e liberaci dall'atroce suono del suo antifurto."
secondo altri istigano all'acquisto di armi non convenzionali, quali ad esempio un bazooka a lunga gittata per poter far brillare l'auto in questione, senza lasciare il proprio ufficio.
Ieri sera: Era mio padre. Ottima la fotografia.
La storia invece lasciava a desiderare: una batteria di morti ammazzati che manco in Vietnam. Amore padre e figlio padrino figliastro a tutt'andare. Tom Hanks che, preoccupato che il figlio dodicenne segua la sua strada, si fa comunque aiutare a sterminare una ennupla di mafiosi per vendicare l'uccisione della moglie e dell'altro figlio.
Voto: 6.
SGRUNT!! Ovvero il buongiorno si vede dal mattino e stamattina era nuvolo.
Nell'ordine: non ho fatto in tempo ad entrare in ufficio, infatti ero appena entrata al bar per fare colazione, che M. ,col muso lungo , mi preannuncia che bisgona fare una modifica urgente al mio applicativo e mandarlo in produzione in serata. Per la serie con calma, per favore!
Appena aperta la mail poi ho trovato l'annuncio che noi coinquilini temevamo ormai da qualche giorno: la quinta stanza di casa verra' occupata a breve.
A quando l'invasione delle cavallette?

22.9.03

Lamento:
che palle la programmazione grafica in java (negli altri linguaggi non so perche' non ci ho mai provato)
Mulholland Drive.... Quindi?
Giuli mi aveva avvertito: se lo guardi devi stare attenta e concentrarti un po'.
Forse mi sono concentrata troppo, forse ho adottato un approccio troppo scientifico, fatto sta che a fine film mi sono detta: "Quindi? Che mi rappresenta?"
Pare che lo stesso Lynch abbia detto che non c'e' nulla da capire e' un film che va preso cosi' com'e'. Solo che io mi sento un po' truffata, va bene lasciare alcune cose in sospeso, va bene non spiegare ogni dettaglio, ma il film mi e' sembrato un pretesto per metter dentro tutto: amore, vendetta, scene lesbo, scene horror,violenza, senza prendersi poi la briga di metterci un capo e una coda.
Sulla custodia della videocassetta ho poi letto che per questo film Lynch ha vinto il premio per la miglio regia al festival di Cannes 2001. E questo aumenta la mia perplessita', l'avrei definita infatti una regia alla Twin Peaks, molto televisiva ed io faccio parte di quella categoria di snob che viva il cinema abbasso la tv.
Sospendo il giudizio in attesa di decidere se era un bel film o se era una cagata pazzesca (mi si passi l'espressione in quanto citazione).
Domenica: Santana in concerto, ma solo a meta'.
Sabato giro in moto:
Milano-Lecco-Bellagio-Como-Milano per un totale di 150 Km circa.
Il sole era caldo, le strade poco affollate peccato per le nuvole nel cuore.
La strada costiera che da Lecco porta a Como e' veramente molto bella sia per i paesaggi, sia per le curve. Unico problema i tedeschi con mercedes chilometriche che vanno a 5 km/h e occupano tre quarti di strada che si incontrano ogni tanto, tipicamente dietro a una curva.
All'incorcio con la strada da Erba sono stata raggiunta da un trio di naked: un monster, un sv e una hornet. Per un po' ho proceduto insieme al gruppo, poi i tre hanno attuato un sorpasso un po' azzardato ed io sono rimasta di nuovo sola assieme a BabyBlue.
A Bellagio avrei voluto fermarmi per un gelato, ma c'era gente ovunque pulman da gran turismo posteggiati in seconda fila e neanche un buco dove poggiare la moto.
A Como infine mi sono concessa il meritato gelato.

21.9.03

l'emozione di un post notturno...
sai che emozione essere arrivati in ufficio alle tre del mattino, essersi gia' giocati la pausa caffe' e briochina...constatare che sono le 4.49 e la tua presenza e' totalmente inutile.
Unica cosa all'attivo: scaricaggio codec per dvx.
Anzi adesso anche l'emozione del post notturno.
Argghh riaprono tutto...iniziano le danze!

19.9.03

Aggionamento:

ci hanno riconosciuto anche la bistecchiera.
Potremo ritirarla in data da destinarsi, solo se ci presenteremo accompagnati da una scorta armata.
Oggi.

tre mesi.
Ieri. Ore 22.30.

Giornata lavorativa intensa. Occhiaie.
Partita di basket: tanto correre e zero punti realizzati.
Doccia rapida, casco sui capelli bagnati, rientro a casa.
Cena con gli avanzi del frigo: mi sento una derelitta mentre mangio la mia simmenthal seduta a capotavola.
Rientra a casa il coinquilino, mi guarda e mi dice:
"Come sei bella stasera"
Mi giro a vedere se c'e' qualcuno alle mie spalle.
Lo guardo incredula, ringrazio:
"Grazie... ma sei impazzito?"
Dopo poco esce la verita': e' appena tornato da un aperitivo al royalto dove si e' scolato due mohito e forse una birra.
Tutto torna, continuo a mangiare la simmenthal.

18.9.03

Qualche anno fa, diversi a dire il vero, in un tentativo di politically correct coniai l'espressione : prendere per i glutei. La quale mi sembra un'ottima definizione per quanto mi e' accaduto oggi.

Premessa: vivo in una casa pomposamente definita "foresteria aziendale". Trattasi di appartamento in zona malfamata dotata di 5 camere da letto, un ingresso con tavolo, due bagni fatiscenti ed una cucina Weight Watcher (nel senso che essendo molto piccola, se non sei magro non riesci ad entrare).

L'azienda ha richiesto a noi inquilini di quali oggetti ritenevamo di aver bisogno e quali lavori di manutenzione pensavamo fossero opportuni.
Abbiamo inviato una mail in cui abbiamo sintetizzato le varie magagne di casa e in coda abbiamo suggerito qualche utile acquisto.
Gli addetti sono venuti a verificare le condizioni in cui versava il nostro appartamento.

Ieri abbiamo ricevuto una mail:
"Vi comunico che è riconosciuto l'acquisto di 2 tappeti per il bagno poichè, a quanto pare, non vi sono mai stati fornito come dotazione iniziale.
Sarà mia cura informarvi ad acquisti effettuati di modo che possiate provvedere al ritiro."


Tappeti? Per il bagno? C'e' la doccia che non funziona e tu mi compri un tappeto per il bagno? Va beh... per la serie "meglio un uovo oggi che", prendiamoci i tappetini.

Oggi arriva una seconda mail:
"vi comunico che l'acquisto dei due tappeti per il bagno è stato effettuato in data odierna e che pertanto potrete provvedere al ritiro presso la sede[omissis]

E' necessario che avvisiate per comunicare il giorno del ritiro poichè P., che legge in cc, dovrà preparare un documento di trasporto, da farsi il giorno stesso, indicando -tra l'altro- il nominativo dell'incaricato al trasporto."

La Bolla di Accompagnamento per i Tappeti del Cesso???

Ma saranno stati intessuti a mano da una vergine albina utilizzando i peli della criniera di un unicorno?
Non vedo altre spiegazioni.
ansia da pitbull
ieri sera sono rincasata giusto all'ora in cui tutti i proprietari di cani del circondario si danno appuntamento nel cortile interno, per scambiare quattro chiacchere, mentre i loro quadrupedi se ne vanno a zonzo a espletare le loro funzioni biologiche nei luoghi meno appropriati.
Data la mia atavica diffidenza verso il mondo canino, solo in parte mitigata dall'aver instaurato rapporti amichevoli con cani paciosi taglia breton, mi sono mantanuta a debita distanza dalle aiuole camminando sul marciapiede.
Sull'aiuola procedeva parallelamente a me un ragazzo con cane muscoloso, color marroncino che, con il favore delle tenebre, assomigliava parecchio al BABAU dell'estate: un ferocissimo pitbul.
A dire il vero a parte un accenno di rissa, piu' per protocollo che per convinzione, con un doberman (spauracchio delle estati della mia infanzia), l'animale non sembrava troppo feroce, e, sara' stato il buio, non vedevo canini grondanti sangue nelle fauci spalancate (anche perche' le fauci erano chiuse).
Giunti in prossimita' portone ho bruscamente inchiodato vedendo che la coppia padrone e pitbull si apprestava ad entrare. Il cane, incuriosito, si stava dirigendo nella mia direzione, al che con voce rotta e sguardo implorante ho confessato al padrone che si' insomma avevo paura dei cani..." passate pure".
Scomparsa la coppia, mi avvio sollevata alla mia scala, solo per constatare che in attesa dell'ascensore c'erano ancora loro. Dopo un attesa imbarazzata in cui il cane mi fissava con lo sguardo un po' alla Tequila (Tequila e Bonetti, avete presente?) del tipo: "mbeh che ti ho fatto di male?", ho ceduto loro la prima corsa in ascensore.
Povero cane... che malfidente che sono... e pure dopo tutte le menate di questa estate giuro che appena l'ho visto mi si sono paralizzati i muscoli della schiena e delle gambe ed ho iniziato a trasudare paura.
E dire che poi sta tutto a come un cane viene educato... chi ha piu' sentito parlare dei doberman impazziti perche' avevvano la scatola cranica che premeva sui lobi cerebrali? Tant'e'.....

17.9.03

potrei istituire una rubrica: "pazzi patentati"
qrz mi segnala un tipo che si e' costruito un ciclotrone.
Lo terra' in salotto?
Da ieri impazza la mail sull'ordine delle lettere nelle parole...
allora e' per questo che quando parlo di un libro che ho letto finisce sempre che i miei personaggi si chiamano sempre in maniera differente rispetto a quelli del mio interlocutore.
sempre ieri, sulla via di casa, mi sono fermata ad acquistare i fili per il punto croce.
Entro nella merceria, con giubbino della moto e casco in mano.
"Buongiorno, avete i fili per il punto croce?"
"Si', che colori le servono?"
"Aspetti che me li sono scritti"
Ravatto dentro lo zaino, estraggo l'agenda, la sfoglio, trovo la pagina...
"Dunque, sono il 538 e il 936, sono due verdi"
"Ahh ma Anchor o DMC?"
"DMC"
La tizia estrae la tabella di conversione.
"Il 936 non lo trovo, e' sempre un verde di questa tonalita'?"
Guardo nella scatola, individuo la matassina:
"Credo sia quello"
Scelgo due matassine in offerta. Ci avviamo alla cassa.
La tizia della merceria mi squadra con aria perplessa:
"ma quindi... lei ricama?"
No faccio finta!
ridere dentro il casco
ieri, uscita dall'ufficio, ho imboccato la via che da un paio di mesi a questa parte e' massacrata di lavori di rifacimento.
Ultimamente la viabilita' e' ridotta ad una corsia per senso di marcia. Due strette corsie contigue separate dai classici birilli arancioni e bianchi.
La coda al semaforo ha sempre dimensioni inumane e come al solito mi sono spostata al centro della strada per schivarla.
Ma al centro della strada c'erano appunto i birilii, cosi' mi sono trovata a fare slalom fra le macchine e fra i birilli: come sul piazzale di scuola guida!
La cosa mi ha messo di buon umore.

16.9.03

esterno notturno
alle spalle il mare fa capolino oltre le luci e le palme dell'expo,
davanti si intravedono le case fra i piloni della strada sopraelevata,
campioni di varia umanita' attendono l'autobus numero UNO:
una giovane coppia sudamericana tenta di sopravvivere alle energie della figlioletta ipercinetica, con l'aria peraltro di non averne la forza;
due coppie di vecchietti con l'aria di chi ha appena smesso di giocare a tombola, uno mugugna perche' e' mezz'ora che aspetta, e' saltata una corsa e nel frattempo sono arrivati e ripartiti numerosi autobus numero sette, come se questo fosse un ulteriore affronto personale;
ultimo esemplare di dark rimasto in citta' : alto, capello lungo sporco spettinato e rigorosamente davanti alla faccia, boots slacciati, jeans elasticizzati neri, unica nota di colore sulla felpa nera con cappuccio, il giallo della faccia di BURT SIMPSON e la scritta IMPOSSIBLE TO CLONE.

Dopo aver indugiato sui compagni di attesa, lo sguardo si posa sul manifesto malconcio attaccato sul pilone piu' vicino, in un atteggiamento tipicamente miope, strizzo gli occhi ....LTI FRONTALI .
A galla nella memoria affiora una strofa:
DOPO IL LANCIO DEL SASSO NELLO STAGNO, RITORNARE CON IN MANO UN'ALTRA BOMBA PRONTA PER SFONDARE OGNI LUOGO COMUNE, OGNI PORTA...E OGNI VOLTA RITORNARE CON IL PIEDE SULL'ACCELERATORE...
E dire che a me il rap ha sempre fatto discretamente schifo

15.9.03

per la serie ecchissenefrega!
aggiornamento punto in croce: mia zia mi fa fare il centro di un cuscino a punto croce.
mmmmhhh... ma qual'e' il rapporto oncia/ libbra? quante once (o oncie) ci vogliono per fare una libbra?

13.9.03

mia zia dopo che io avevo scaricato da internet schemi a punto in croce per ricamarle le tende.... si e' comprata in saldo i bordi gia' ricamati!!! Non ho parole!
riguardo al tredicenne dall'occhio vispo che mi ha posto domande sulla moto al semaforo, mi e' stato detto che considerarlo un abbordaggio e' stata una grande dimostrazione di narcisismo femminile e ancor piu' di mancanza di stile.
Bah sara'... a me il tredicenne era simpatico, ancora piu' simpatico perche' dimostrava di apprezzare BabyBlue ... cio' non toglie che, qualunque fossero le sue intenzioni nel parlarmi al semaforo (e non ho mai pensato che ci stesse provando), tecnicamente fosse un abbordaggio.

12.9.03

Segni dei tempi.

Mia zia deve fare le tende per la casa di campagna.
Io e mia mamma siamo state cooptate per ricamare a punto croce i bordini delle tende.
Oggi mi e' presa la curiosita' di cercare se su internet c'erano degli schemi.
Sono andata su google e ho digitato: punto + croce + schemi.
Risultati: circa 12900 pagine.
Ho scoperto che esiste addirittura un software apposito per visualizzare gli schemi di punto croce.
Ehh beh! Alla faccia di nonna Papera e degli schemi su carta velina!

11.9.03

Sempre a proposito di marpionatori e di due ruote.

mail di M. a R.:
Ciao,
mi ha dato il tuo nome C.: ho trovato un guanto della Spidi in ascensore... forse è tuo (è una misura piccola, direi femminile...): ora lo porto in reception.


mail di R. a M. e a noi altre motocicliste del palazzo :
grazie davvero ma nn è mio, la mia moto è bella che impacchettata visto che nn mi decido a farle fare il tagliando!!!metto in cc le ragazze che conosco che hanno una moto!!ciaooo

mail di S. a tutti:
grazie mille non è mio
p.s. M., ci sono anche uomini con mani piccole:-)

mail di M. a tutti:
Molto vero... ma da qualche parte bisogna pure iniziare, no? Non potevo mica mandare una mail a tutta V. ... Eppoi parlare con le fanciulle è piu' piacevole che con i maschiacci motociclisti, no?
... Beh insomma saluti a tutte!!
M. "se non sapete chi sono ho l'Aprilia Tuono" :-)


Penso: avrai anche l'Aprilia tuono, e' lo stile che ti manca!
E poi, caspiterina, la piantiamo con lo spam?
sempre ieri sera, mentre dal mobilificio (dove mi sono persa la parte divertente, ovvero il giro per l'area espositiva, per beccarmi invece tutto l'elenco prezzi) ci stavamo scapicollando al cinema, ho subito l'abbordaggio piu' assurdo della mia vita. Al semaforo un Tredicenne dall'Occhio Vispo e dalla carnagione scura (non saprei da che parte di mondo venisse, ma l'italiano lo parlava a fatica) ha cominciato a pormi domande sulla mia moto.
tov (urlato) "ciao"
io (da dentro il casco) "ciao"
tov "quanto costa?" (indicando Baby Blue)
io .... silenzio (medito se e' meglio dirgli la cifra in lire o in euro)
tov (intuendo che non e' aria) "ciao"
io "ciao"
tov "quanto?"(indicando il conta chilometri)
io "quanto e' veloce? fino a qui"(indicando un punto )
tov (deluso) "ahhh non li'?" (indicando il fine corsa)
io"no"
tov (urlato) "ciao"
io"ciao"
scatta il verde.
Ieri sera, alla fine, sono andata al cinema.
Il film (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano) era una favola, un po' triste, ma molto bella.
Con un grande Omar Shariff.
Questa mattina traffico bloccato in viale Cermenate. Difficile anche lo slalom fra auto autobus e camion incolonnati. Medito di accorciare salendo sul marciapiede, poi rinuncio. Al semaforo vedo una divisa azzurra e penso fortuna che non mi sono messa a delinquere c'e' un viglie nei paraggi. Poi vedo tante altre divise azzurre, la macchina dei vigili in mezzo alla strada , i vigili intenti a fare rilevamenti. Passo e con la coda dell'occhio vedo quello che non vorrei vedere. Un telo che copre parzialmente una macchia di sangue. Poco distante un fifty appoggiato al muro.

10.9.03

Quesito:
ma questo c'e' o ci fa?
e soprattutto, come mi suggeriscono, perche' vuole costruire un laser?
ipotesi pervenute:
(a) friggere il vicino
(b) influenzato dalla collezione di fumetti che ha in libreria vuole costruire il raggio della morte per dominare il mondo
Dubbio amletico:
rispettare l'archetipo di italiano pizza spaghetti e nazionale di calcio o andare al cinema a vedere "Monsieur Ibrhaim e i fiori del corano"?

che poi questo sottende anche un altro dilemma (rovesciato): fare la rompicoglioni intellettuale snob o fare la persona accomodante?
comunque e' opinione diffusa qui in ufficio che sarebbe imperdonabile da parte mia pretendere di andare al cinema ( e te credo son tutti uomini!!!).
ARGH gli gnocchi al sugo ingeriti per pranzo stanno minando la mia capacita' di rimanere sveglia.

9.9.03

sempre per postare cose inutili: stanotte ho sognato che mi operavano al menisco del ginocchio sinistro ed andavo poi in giro col tutore, lamentandomi che non potevo andare in moto, perche' non riuscivo a cambiare le marce.
e poi mi dicono che sono pazza perche' la mia moto si chiama BabyBlue...
di questo sogno cosa vogliamo dire??
che sono da ricovero, probabilmente.
una buona notizia: ha smesso di piovere, quindi non dovro' indossare il mio abito da palombaro per tornare a casa in moto.
una cattiva notizia: questa volta ho sbagliato io e non il russo (mica che il russo mi sia antipatico, e' che cosi' devo rimettere mano io al codice,uff).
la settimana scorsa....
Malinconia da inizio anno scolastico, quella stretta lieve attorno al cuore, che ti prende senza un motivo preciso, all'improvviso e del tutto a sproposito.
Non sei impegnato in grosse riflessioni filosofiche sul senso della (tua) vita, tutt'altro, magari ti stai sbucciando una mela o, nel mio caso, stai percorrendo in moto i Bastioni di Porta Venezia per andare a casa. E' sera, c'e' ancora chiaro, ma la luce e' piu' debole della settimana precedente. L'aria e' ferma, ma gli spifferi che entrano dal giubbino aperto ti fanno rabbrividire. Eppure il cielo e' limpido e Milano non ha ancora indossato il suo classico grigiore autunno-invernale.
E all'improvviso cosi', sei triste. Senza motivo.
Forse sono questioni di sensibilita' alle condizioni meteo, non hai ancora fatto in tempo a smettere di morire di caldo e zac! all'improvviso si sta bene, veramente bene, anzi fa quasi un po' freschino. Chissa' magari l'organismo sfasato manda in circolo qualche segnale chimico che tu confondi con la malinconia.
Forse e' solo che e' settembre, un'altro anno inizia e tu hai gia' fatto l'iscrizione al corso di danza e al corso di francese e sembra proprio come quando eri alle superiori, che dopo i tre mesi di vacanze a settembre ricominciavano la vita scolastica e gli impegni quotidiani. Solo che allora pensavi, quest'anno vado in quarta fra due anni ho la maturita'... adesso invece guardi avanti e pensi che quest'anno e' il terzo che lavori e poi? dopo? che succede? fra due anni? fra cinque? Mica puoi pensare quanto manca alla pensione.
E piani quinquennali di vita non sei in grado di farne, gia' ti senti impegnata ad esserti iscritta a due corsi di tre mesi.

questa settimana...
Milano ha indossato l'abito grigio. E' umido. La malinconia e' passata. Il tran tran ti ha catturato.
Hai rispolverato giubbino della moto e panta kway. Oggi tornerai a casa sotto la pioggia, studiando un pecorso che ti tenga distante dalle le temibilissime rotaie del tram.
o su splinder si sono messi a pubblicare materiale pornografico
o al sistemista di VO sta sulle palle splinder
delle due l'una, perche' fra tutti i blog che ci sono in rete solo quelli di splinder sono filtrati.

8.9.03

Opps: ERRATA CORRIGE, oggi andando su internet mi sono resa conto che si scrive kukuxumusu (QRZ il link e' per te), e non kuxumusu, come da me riportato nella narrazione delle mie vicende vacanziere.
Ieri Serravalle in sella a BabyBlue. Che fatica.
Fatta tante volte in macchina da avere la nausea e conoscerne ogni curva, in moto e' tutt'altra cosa.
Il bel tempo rendeva piu' ridente la valle Scrivia che di suo, non me ne vogliano gli abitanti, non e' poi granche'.. almeno vista da dentro una macchina che viaggia sull'autostrada.
A parte che ogni motociclista degno/degna di tale nome mi sfrecciava rombando sulle orecchie, mi sono divertita.
Peccato per quelle due o tre macchine di francesi che, allibiti della concentrazione curve per chilometro, inchiodavano arbitrariamente ad ogni parvenza di svolta della strada, turbando il relax con cui stavo affrontando la strada.

5.9.03

Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte cinque)

Tirate le somme, a parte le sfighe conclamate di cui la famiglia e' vittima o spettatrice io sono rimasta con l'impressione che chi e' inquadrato e produttivo gli vanno tutte lisce, (amico economista)
chi non era inquadrato, ma si fa il mazzo e si inquadra va tutto bene (amico che lavorava in fiat)
chi e' un po' sui generis, ma cambia le cose da dentro il sistema, gli va tutto bene(Nicola)
chi e' irrequieto e/o cerca di cambiare in modo radicale o finisce morto o sceglie la strada della violenza e finisce in galera (Matteo e Giulia)
Ma dico un personaggio uno un po' irrequieto, ma che poi non fa cazzate, che fa una vita sui generis e che le cose non dico tutte bene, ma insomma, neanche tutte male.... gli faceva schifo mettercelo?
Peggio che gli Aristogatti!
Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte quattro)
da non leggere se non si vuole sapere quello che accade ne "la meglio gioventu' atto secondo"

Per ritornare poi alle vicende piu' propriamente personali:

il compagno di appartamento ai tempi dell'universita' che lavorava in fiat ed e' finito poi a fare il manovale in un cantiere a causa dei licenziamenti, diventa un piccolo padroncino proprietario di impresa edilizia.
l'amico laureato in economia lavora per la banca d'Italia e oltre ad essere marginalmente obiettivo delle BR, ad avere la moglie che sforna e accudisce figli, ha una casa gigantesca in centro Roma e una villa di quattordici stanze in Toscana.
Nicola che alla fine si mette con Mirella benedetto dal fantasma di Matteo (qui veramente mi volevo alzare e uscire sbattendo la porta, ma non c'era porta da sbattere). Che tra l'altro Nicola non ha dormito reduce da una sbronza colossale con gli amici ed ha appena preso il caffe' per colazione, ha addosso gli stessi vestiti del giorno prima e la porta in mezzo al fango su un sentiero e la bacia.... e lei ride!!! si' dico, ma l'alito??
Andrea il figlio di Mirella e Matteo che va a fare nel 2003 con Ermione la sua bellissima fidanzata lo stesso viaggio fatto dallo zio nel 1966, tranquillo e beato come un Pasqua per nulla turbato dal fatto di essere figlio casuale di uno psicotico suicida e cdel fatto che sua madre si sia messa con suo zio (beautiful docet).
Giulia: che finalmente esce di galera e ricomincia una vita e' invecchiata di 200 anni ed e' nevrotica peggio di prima, pero' si riappacifica con la figlia. Ma si capisce che tutto sommato l'idea e' che vivra' di stenti.
Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte tre)
da non leggere se non si vuole sapere quello che accade ne "la meglio gioventu' atto secondo"

Poi vediamo in cosa si imbattono i membri della famiglia:

le tangenti a Milano: Nicola che fa la perizia psichiatrica all'imputato che ha tentato il suicidio e questo che fa la tirata: "facevamo tutti cosi' e nessuno ci faceva caso, prima si chiamavano provvisioni ed ora un giudice le ha chiamate tangenti... nulla e' cambiato solo noi che siamo stati stupidi da farci beccare da questo che finge di voler cambiare il mondo... ma questa e' l'Italia l'Italia che hanno fatto i nostri padri" e Nicola il senza macchia che dice "No mio padre no" e quello che gli risponde: "Eh si' perche' suo padre era una brava persona e anche lei e' una brava persona...complimenti...clap clap clap". QUINDI? Cosa significa? Cosa si vuole sostenere con questo dialogo? Mah!
le BR: Giulia se ne va di casa abbandonando Nicola e la bambina per entrare nelle br, poi pero' le vengono le nostalgie struggenti ed ordina alla famiglia di presentarsi ad appuntamenti assurdi perche' vuole vedere la bambina da lontano. E il marito caziato ed abbandonato che non fa una grinza porta la bambina al museo di storia naturale e si strugge al pensiero di lei, mentre il resto dell'Italia sta ascoltando la finale dei mondiali per radio (RAGAZZI ME LO RICORDO LA FINALE ERA DI SERA!!! E I MUSEI DI SERA SONO CHIUSI). Poi siccome ovviamente fra tanta gente a Giulia danno l'ordine di ammazzare proprio il cognato (il marito di Francesca), lei avverte la famiglia (perche' siamo buoni e gli amici prima di tutto) e poi fa anche in modo che Nicola la salvi facendola rinchiudere in un carcere di massima sicurezza e chiedendole subito dopo di sposarlo. Ti faccio chiudere cosi' non ammazzi non ti fai ammazzare ti sposo e cosi' diventiamo una famiglia normale. Non fa una grinza!
la strage di Capaci: la sorella Giovanna che fa il giudice a Palermo. Dico, ma che porti un po' sfiga questa famiglia, un po' come la signora in giallo che dovunque va ammazzano qualcuno?
Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte due)
da non leggere se non si vuole sapere quello che accade ne "la meglio gioventu' atto secondo"

L'unica cosa comprensibile dal punto di vista della sceneggiatura e' il suicidio di Matteo. Dopo che avergli fatto fare tutto ed il contrario di tutto, come dare un senso alla vicenda di questo personaggio? perche' e' cosi' tormentato? cosa gli e' successo? Neanche gli autori lo sapevano e allora ZAC! facciamolo suicidare e togliamolo di torno lasciando tutte le domande senza risposta. Tanto piu' che cosi' con le scene della vecchia madre in lacrime e della famiglia straziata se ne va via la prima confezione di fazzoletti di carta.
Vogliamo poi parlare della sfiga di Mirella che si imbatte in questo psicopatico, va in crisi come fotografa perche' lui le dice di cercare il mistero nelle persone, va a Roma a fare la bibliotecaria perche' lui gliel'ha consigliato, lo rincontra, ci fa sesso all'interno di una lancia delta (e ancora mi sfugge la dinamica di come ci siano riusciti perche' lui e' poco meno che un armadio a sette ante e nemmeno in una volvo 740...) e ovviamente rimane incinta al primo colpo, alla faccia degli ormoni della donna mediterranea!
Che tra l'altro come mi faceva notare A. : "ma la siciliana, che rideva sempre...che caz§@ aveva da ridere???"
Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte uno)

Dopo aver visto "la meglio gioventu' atto primo" avevo commentato che era "un immondo polpettone su sfondo storico, insomma un buono sceneggiato televisivo, ottimo se paragonato a quelli su medici e shampiste".
Il primo atto aveva mostrato le peripezie di due fratelli e dei loro amici sullo sfondo dei principali avvenimenti storici d'Italia dal 1966 al 1977 o giu' di li'. Per quanto le coincidenze fossero un po' troppe e le vicende storiche presentate in versione bignami, il tutto era risultato vedibile ed aveva prodotto la consueta curiosita' del "vediamo come va a finire".
Nel secondo atto si dovevano tirare le fila delle vicende, si parte dal 1982 per arrivare al 2003. Sara' che in questo caso si parla di anni che ho l'eta' per ricordare... sara' che alla fine l'accumularsi di coincidenze diventa sempre piu' insostenibile, ma decisamente ieri sera uscita dal cinema ho avuto l'impressione che sarebbe stato meglio se me ne fossi andata a dormire. Questo non toglie che la mia anima da sempliciotta mi abbia fatto fare fuori scorte chilometriche di fazzoletti scottex (menzogna erano fazzoletti coop) al primo accenno di scena commovente.

4.9.03

continuo ad attendere sviluppi e a comunicarlo al mondo nella speranza che la cosa porti bene.
Fantasmini?

Metti che ti regalano un paio di scarpe per il tuo compleanno.
Metti che avresti voglia di metterle, ma la stagione dei gambaletti antistupro non e' ancora arrivata, nonostante la temperatura si sia notevolmente abbassata.
Metti che dopo l'invenzione dei 'pedalini' ci sia stata quella dei 'fantasmini' ( e poi io vado in giro a domandare cosa sono gli zatterini, anche al giorno d'oggi di nomi assurdi ne esistono), quei pezzetti di stoffa dotati di elastico la cui funzione e' quella di evitare al piede il contatto con l'interno della scarpa ( per evitare che il piede sudi e conseguentemente impuzzolentisca la scarpa? per favorire l'inserimento della scarpa? per evitare la formazione di vesciche sui piedi? mah!).
Metti che la sera fai un salto al supermercato e acquisti una confezione in offerta di 'fantasmini', senza porti troppe domande.
Metti che la mattina decidi di usare un paio dei suddetti oggetti e di indossare le scarpe nuove.
Ecco...sappi che come minimo farai tardi in ufficio nel tentativo di far emergere la doti di invisibilita' degli ectoplasmi senza creare malloppi immondi di stoffa all'interno della scarpe... sappi che quasi certamente sudarai copiosamente nell'impresa ... sappi che dopo i primi tre passi tutti i tuoi sforzi saranno vanificati e i fantasmini faranno capolino ai bordi della scarpa.

3.9.03

continuo ad attendere sviluppi nel frattempo sono andata a pranzo....
il mio inglese sta migliorando.... basta pensare frasi semplici.....
si attendono sviluppi.... si attende anche che qualcuno si decida ad andare a pranzo....
momento di insofferenza:
qualcuno mi spiega perche' quello seduto di fronte a me quando chiama la sua ragazza parla solo di cannelloni ripieni e pasta con le cozze (quello che vorrebbe mangiare) o di pasta al pomodoro e pizza (quello che ha mangiato in realta')?
mah!!!
penso: mi avevano detto che sarebbe stata l'ultima cosa che avreste sviluppato
verbalizzo: they told me that.... it would... it was... c#§§@ perche' non so l'inglese... it was the last thing you make....
per fortuna dall'altra parte c'e' un russo (credo) ed e' comprensivo...
solidarieta' fra developer sfigati
dubbio: ma tutti i corsi di inglese che ho fatto a cosa mi sono serviti ??

2.9.03

Mi sono innamorata del fumetto Calvin and Hobbes.
Qui c'e' il classico sito con la striscia quotidiana.
Altra ipotesi...
noi giovani "di sinistra" (per quanto senso la denominazione possa avere) siamo tristemente omologati e privi di fantasia!
Tristezza!
Dubbio.
Meta' luglio:
Giuli - penso che quest'estate non faro' nulla di particolare, probabilmente una settimana di campeggio in Croazia.
Gine - caspita anche io pensavo di andare al mare in Croazia.
Fine luglio:
Gine - ho cambiato meta.... vado a fare un giro in Spagna, nei paesi baschi.
Giuli - ma dai, anche io.
Fine agosto:
Giuli mi mostra le sue fotografie...
ok che entrambi abbiamo fotografato la statua di hemingway e i manifesti fuori dall'arena di pamplona....
ok che entrambi abbiamo fotografato un groucho marx gigante e il guggenheim da ogni angolazione a bilbao...
ma possibile che siamo anche riusciti a fotografare lo stesso volantino di indipendentisti baschi sullo stesso muro di pamplona??
sara' l'aria che respiriamo in casa? gli acari? mah!
Per gli amici, tanto anche tentassi di mantenere il segreto mi tradirei sicuramente: mi sono iscritta ad un improbabile corso di danza del ventre!
Prevengo alcune domande: No, non ci sara' il saggio di fine anno e No, non si puo' assistere alle lezioni.
.....
si va beh... adesso pero' potete anche smetterla di sghignazzare scompostamente...
La settimana scorsa ho visto "la meglio gioventu' (atto primo)" e sono rimasta con l'atroce dubbio di cosa fossero gli zatterini , cosi' ho domandato .
Mi hanno risposto.Qui.
A essere sincera non ci speravo.
Ieri : sera da mastro pasticcere.
Torta di cioccolato e ribes.
Stamattina: risveglio da bambina felice.

1.9.03

Ieri: pomeriggio da imbianchina.
dopo il vigile buono, il controllore con un anima.

Venerdi': si torna a casa dalla mamma.
Trolley, portatile, autobus che sfreccia sotto il naso, autobus successivo in ritardo, margini di tempo annullati.
Stazione centrale presa d'assedio e 5 minuti di tempo per fare il biglietto... si rinuncia e ci si precipita al binario, sperando che la sovrattassa non sia passata da 10 mila lire a 10 euro, cosa che se si rivelasse vera, non sorprenderebbe.
Settembre e' alle porte,ma le vecchie abitudini non cambiano, tutti sul 18.10: il treno e' pieno di gente.
Spintono vecchiette, calcio bambinetti, metto fuori combattimento a suon di colpi di trolley alcuni avversari e infine eccomi sudata , ma soddisfatta sulla linea del traguardo: la prima carrozza.
Arrivo con armi e bagagli in prossimita' di uno stressatissimo capo treno e umilmente faccio presente: "ehm... mi scusi... sono arrivata adesso...dovrei fare il biglietto".
Il capotreno mi guarda e mi dice: "siediti li' e aspetta, poi arrivo". Incredula vado a occupare l'ultimo posto a sedere su tutto il treno che e' quello di fronte al capotreno, evidentemente lasciato libero per timore reverenziale dell'autorita'.
Appena seduta vengo informata dal vicino che il treno partira' in ritardo per un guasto della linea elettrica... ormai sono seduta, rassegnarsi serenamente e' questione di un secondo.
A farla breve ogni minuto che passa e' un minutro di ritardo in piu'.... il capotreno e' pressato dai suoi doveri di sventagliamento bandierine verdi e folla che sempre piu' incredula viene a domandare soluzioni alternative per portare a compimento il viaggio.
Al 56esimo miuto di ritardo e a 60 km da Genova, il controllore tira il fiato e decide di controllare i biglietti... mi guarda, ci pensa un attimo...e decide che sono invisibile... passa oltre.
Ecco, per la prima volta nella mia vita non meditavo attentati dinamitardi contro le ferrovie dello stato a seguito di un ritardo di un'ora di un intercity.