30.12.03

Libri di prossima lettura (li ho ricevuti per Natale, sono in mio possesso li' pronti per essere divorati):
"Microservi" di Douglas Coupland (lo sto gia' leggendo)
"Comma 22" di J. Heller (consigliato da Qrz)
"La sicurezza degli oggetti" di A.M.Homes
"L'elenco telefonico di Atlantide" di Tullio Avoledo
"Ogni cosa e' illuminata" di J.Foer
"Fango" di Nicolo' Ammaniti

Libri che ho regalato per Natale:
"L'opera struggente di un formidabile genio" di D. Eggers
"Ti prendo e ti porto via" di N. Ammaniti
Nel mio mese di reggenza ho subito aprofittato per postare il mio nastrone.
Passato il Natale in un piacevole oblio dell' hi tech, con le mani in pasta nel senso letterale del termine per preparare tortelli di zucca e biscottini speziati. Niente pandolce genovese e gnocchi al pesto, la tradizione la manteniamo solo nel fatto di cenare assieme la sera della Vigilia e a Natale, per il menu' ci regoliamo in base a cosa abbiamo voglia di mangiare.
Ci si avvia alla fine dell'anno e al momento di bilanci piu' o meno significativi.
L'unico bilancio finora da me compilato e' abbastanza ozioso:
film visti (al cinema) 34
libri letti 23.
La media dei film e' in crescita anche se i soldi per Matrix Reloaded e Matrix Revolutions avrei potuto tranquillamente risparmiarli e forse anche quelli per i due atti de La meglio gioventu'.
La media libri e' in calo rispetto allo scorso anno se non riesco a finire Microservi entro domani sera (cosa di cui dubito, perche' voglio leggiucchiarmelo tranquillamente, ridacchiando delle situazioni in cui mi rispecchio e preoccupandomi successivamente del fatto che mi ci rispecchio).
Per i bilanci piu' approfonditi sulla vita penso che rimandero' a quando riusciro' a scoprire dove ho messo la lista dei buoni propositi del 2003 ....

21.12.03

Dieci giorni consecutivi di assenza dal mio blog. La vita di tutti i giorni che bussa prepotentemente alla porta strappandoti dalla tua creatura online che accoglie tutti i tuoi mugugni, le tue lamentele e riporta fedelmente le tue opinioni in fatto di cinema e letteratura.
Si spera che con le vacanze mi sia dato di ritirarmi un pochino nel mio rifugio personale.
Nell'ordine delle priorita' pero' prima del blog c'e' la sperimetazione della ricettina di delio.

11.12.03

Come direbbe il buon Marco GELO!
Tutto il giorno che il mio pc non ne vuol sapere di recuperare uno straccio di indirizzo ip sulla subnet su cui e' allocata la mia torretta.
Gli amici dell' help desk rimbazano il problema.
Dopo l'apertura di una chiamata due solleciti e svariate prove ho capito che cambiando subnet la mia macchina funziona e mi sono appollaiata su questa cassetiera per lavorare un pochino.
L'help desk probabilmente ha incominciato i festeggiamenti natalizi, chissa' se con l'anno nuovo mi daranno un ip nuovo.
Metti una sera d'inverno dopo un we lungo sulla neve. La giornata in ufficio e' trascorsa serenamente, la sera ti aspetta un incontro coi colleghi per discutere di alcune cose, devi fare una doccia e metter su la lavatrice.
Prepari la purea di fave secche nel pentolone di coccio by esselunga e, anche se lo mangi come dessert, sei soddisfatta del risultato.
Sciaqui i piatti e ti avvi verso il bagno con l'intenzione di stendere i panni.
Accendi la luce e varchi la soglia, il pollicione viene colto da un brivido:
sposti lo sguardo sul pavimento. La tua ciabatta sinistra in spugna azzurrina e' immersa in una pozza d'acqua. Tutto il bagno e' una pozza d'acqua, mancano solo i pesci rossi.
La presenza degli operai in casa ha alterato la posizione di equilibrio instabile dello scarico della lavatrice sulla vasca. La centrifuga impazzita ha fatto saltellare il tubo in giro per la stanza.
Imprechi e stendi giornali per terra. Esci pensando che sulla via della riunione passerai alla macchina per recuperare le scarpe che hai dimenticato nel bagagliaio, ma a causa dell'inaspettata alluvione del tuo bagno sei in ritardo quindi decidi che le scarpe le recupererai dopo la riunione.

Metti una mattina d'inverno e durante la notte ha nevicato. Uscire da sotto le coperte e' una prova di volonta'.
Ti fai strada verso il bagno spostando i pinguini che pattinano nell'ingresso. Decidi che anche per questa volta lascerai Baby in garage e prenderai la macchina.
Ti prepari con calma e ti attardi un po' nella speranza di incrociare gli operai che devono farti i lavori in casa.
Al momento di uscire gli operai non sono ancora arrivati, indossi il piumino e metti le mani in tasca.
Ti domandi dove diavolo hai messo i guanti, stai quasi per rinunciare a risolvere l'enigma quando realizzi che non trovi nemmeno le chiavi della macchina.
Smonti casa fino a che l'immagine di te stessa che posa guanti e chiavi sulla credenza della collega non ti affiora alla mente.
Siedi sconsolata sul pavimento e mediti il da farsi.
E' tardi, gli autisti atm fanno sciopero bianco, i tetti di fronte a casa sono bianchi per la neve.
Guardi il casco e pensi alla metro. Decidi che porterai Baby a fare un giro, togli il piumino metti la giacca della moto.
In garage Baby e' risentita per la lunga inattivita' e decide di ingolfarsi al primo tentativo di accensione.
Sei in ritardo oltre ogni limite di decenza e pensi che avresti fatto meglio a non alzarti del tutto. Vorresti ululare, ma ti dai un contegno.
Baby decide di mettersi in moto.
Polaroid uno.
Strada ad alto scorrimento, spartitraffico rialzato.
Un nano in impermebile bianco e ventiquattr'ore in pelle aspetta di attraversare.
Sembra piantato nella terra come una begonia.
Mi domando come diavolo sia riuscito ad arrampicarsi fin li'.

Polaroid due.
Ad un semaforo rosso una panda attende.
Al volante una vecchia col berretto di lana.
Appeso al retrovisore un gatto di pezza.
Al sedile del passeggero un cane bianco e nero a pelo rado, dallalto delle 4 zampe fissa attento fuori dal lunotto anteriore.

Polaroid tre.
Circonvallazione intermedia. Traffico intenso.
Nella lancia Y davanti il guidatore si rassetta i ricci.
Scatta il verde. Il guidatore tenta la partenza continuando a rassettarsi i ricci. La lancia y si spenge.
Scatta il rosso.
Mano trattenuta dallo schiantarsi violentemente sul clacson.
Scatta il verde.
Dopo pochi metri la lancia y si ferma in seconda fila, in mezzo alla strada, con le 4 frecce. Il proprietario dei riccioli scende e si allontana flemmatico.

4.12.03

News dal quarto piano.
Dopo che M. ha rotto le scatole alla nostra segretaria per due mesi per avere un bidoncino della rumenta con il coperchio, per non so quale rigurgito di efficienza adesso siamo in possesso di due bidoncini due con coperchio... piu' quello vecchio. In sintesi abbiamo un bidoncino a testa più uno per gli ospiti.
L'altro giorno rientrando ho trovato quattro operai quattro che stavano tentando di salvare il salvabile e di tinteggiare il tinteggiabile.
In camera mia le pareti sono state imbiancate, in compenso la finestra che prima si chiudeva adesso non si apre... da un eccesso all'altro.
R. da Modena se la ride dei nostri bidoncini.
G. da Reading se la ride e basta e tenta di intortarsi una basca di Pamplona in vista della festa di S.Firmino.