31.1.07

Come giorni della merla fanno un po' ridere. Stamattina comunque il termometro segnava 1.4 gradi e un bel manto nebbioso drappeggiato davanti alla finestra del soggiorno stroncava definitivamente la mia già esigua voglia di andare a lavorare.
Stasera per completare gioiosamente una giornata in cui le lancette dell'orologio sembrano vittime di letargismo, mi attende l'assemblea di condominio.
Sulla macchina continuo a trovare volantini di finanziarie che pubblicizzano prestiti erogabili in tempo zero "per realizzare tutti i vostri sogni nello spazio di una giornata". Pensavo che la frequenza con cui i volantini si materializzano sotto i tergicristalli dipendesse dalla zona in cui parcheggio la macchina durante il giorno, ossia nelle vicinanze di un complesso di edifici che oltre a ospitare il mio lager ospita pura un call center. Come dire zona frequentata da gente mal retribuita e insoddisfatta che per scampare al suicidio necessita di un prestito da sperperare in shopping compulsivo.
Poi mi sono resa conto che ovunque io vada, la mia macchina è presa di mira. Al che mi è venuto il sospetto che l'aspetto trasandato della mia Micra suggerisca ai volantinatori che c'è terreno fertile per seminare il germe del credito al consumo. Signori, mi verrebbe da dire, se proprio volete farmi venire il dubbio, infilate il vostro volantino dentro una brochure che pubblicizza viaggi alle galapagos.

30.1.07

Se qualcuno si stesse chiedendo come sia finita la questione di A B C e degli spostamenti in azienda.
A ovviamente non ha raggiunto la posizione Z.
In tutto questo oltre alle faide fra H, K, e J responsabili diretti delle risorse in questione, si è inserita la grande ira di Q, capa suprema di H, che prima del congedo per maternità che potrebbe sancire l'inizio della fine per la sua carriera, ha voluto dare sfoggio del suo potere.
"Qui non si muove nessuno se non lo dico io!". Di fronte alle volontà di sua maestà, i poveri mortali non possono che chinare il capo ed annuire.
A peraltro non aveva mai nutrito illusioni su come la faccenda si sarebbe conclusa.

29.1.07

Importante!
Mi è arrivata oggi questa mail e ritengo che sia importante diffonderla.
Lo scorso 4 gennaio la Digos di Milano ha prelevato dal luogo di lavoro il cittadino tunisino Sig. Cherif Foued Ben Fitouri, regolarmente in Italia dal 1996. Dopo essere stato portato alla Questura di Milano, a Foued viene notificato il decreto di espulsione. La notte stessa viene imbarcato per la Tunisia senza possibilità di contattare un avvocato e senza sapere con esattezza i capi di imputazione. Dramma a cui si aggiunge la violenza morale di venire strappato ai propri affetti senza una reale motivazione. Cherif Foued vive in Italia da oltre dieci anni, qui ha un lavoro ed è sposato con una cittadina italiana. Ha tre bambine, Amira 10 anni, Sara 5 anni e Asia 2 anni, che dipendono dal suo lavoro e dal suo affetto. Foued è stato espulso in Tunisia illegittimamente, creando un precedente gravissimo per la nostra democrazia e per il principio del diritto alla difesa.

L’ESPULSIONE DI FOUED È ILLEGITTIMA PERCHÉ:
- non ci sono prove, non è mai stato indagato né in Italia né all’estero; - non ha goduto del diritto di difesa;
- esiste un divieto di espatrio verso Paesi ove chi viene espulso potrebbe essere soggetto a pene illegali e comunque ove non gode dei diritti civili.
La Tunisia, secondo il rapporto di Amnesty International del 2006 non garantisce i diritti e pratica la tortura. Il nostro Paese aderisce a patti comunitari, europei e internazionali, che garantiscono la difesa di tali diritti.

Considerare l'Islam quale sinonimo di fondamentalismo religioso è la causa prima del fenomeno terroristico. Tale visione porta il governo del nostro Paese, e di gran parte del mondo occidentale, a trattare i concittadini islamici come potenziali nemici da eliminare e non come esseri umani con diritti da rispettare.

CHIEDIAMO CHE IL GOVERNO ITALIANO SI FACCIA CARICO:

- dell’incolumità della vita di Foued Cherif;
- di riportare immediatamente Foued Cherif in Italia, dalla sua famiglia;
- dei danni economici e morali causati a Foued e alla sua famiglia.

al link che vi allego qui sotto è possibile firmare e far firmare la petizione per foued http://www.centrodelleculture.org/petizioni/
Nel perfetto finsettimana casalingo la sera si guardano un sacco di telefilm.
Il sabato mattina ci si attarda sotto le coperte fino a che l'idea di uscire per fare un giro al mercato diventa irrealizabile.
Si cucina una frittatona di carciofi con contorno di patate al forno e poi si prende l'autobus per andare in centro.
Ci si trova sgomente ad osservare una mandria di giovincelli abbigliati in maniera bislacca, che spacciano inviti per entrare in discoteca al pomeriggio.
Si va finalmente a vedere la mostra di Tamara de Lempicka, non si fa nemmeno un minuto di coda per entrare e si trovano le sale semivuote.
Si esce col catalogo sottobraccio e ci si avvia all'appuntamento col Marito, comprando le prime chiacchere della stagione.
Si conosce il piccolo James e lo si osserva ronfare nella carrozzina.
Si va a mangiare all'hare krisna e poi si rientra a casa e ci si addormenta sul divano davanti ad un film.
Si passa la domenica mattina a pulire la casa.
Dopo pranzo ci si addomenta sul divano, ma poi si vince la pigrizia e si va a biciclettare lungo il naviglio.
Si estrae la stirella e si smaltisce il cumulo di roba da stirare guardando un film.
Ci si stupisce che l'ora di cena sia già passata e il finesettimana sia finito.

26.1.07

Eh la psicoanalisi, è sempre la solita storia, prima c'erano il peccato e il diavolo, adesso ci sono la psiconalisi e il subconscio
77 anni e un braccio ingessato in posizione innaturale, Paolo Poli dà vita ad uno spettacolo un po' surreale stile rivista di cabaret, con siparietti musicali e buffi travestimenti.
L'immagine che mi ero fatta di lui in televisione vedendolo sedere raffinato ed elegante nella poltrona di Fazio, con le braccia entrambe ancora intere, non coincide con ciò che vedo sul palco.
Non che sia sguaiato o volgare, è solo inspiegabilmente freddo. Forse è il genere di spettacolo a non essere nelle mie corde, forse è che al teatro carcano l'audio è veramente ignobile, forse è che fra cambi d'abito balletti e canzoni, con la sua età e il braccio in posizione da egizio alla fine è la stanchezza a farla da padrona. Quando finalmente mi stavo divertendo lo spettacolo è finito e dopo i vescovi che cantavano tropicana, i bis non erano all'altezza.
Inutile dire che però le battute sulla chiesa mi hanno fatto tutte molto ridere.

24.1.07

A 31 anni ci si aspetterebbe da una donna, soprattutto se sposata, una certa compostezza.
Ci si aspetterebbe che i suoi interessi convergano verso occupazioni casalinghe e che se proprio non ne vuole sapere di riprodursi, almeno si metta a fare la maglia o a cucire.
Che, come si diceva qualche post addietro, abbandoni la moto quantomeno per una vespa, se non addirittura per una bicicletta rosa dotata di cestino in cui riporre la spesa.
Ci si aspetterebbe che la sua predisposizione alla vita casalinga e ciabattara si accresca e diminuisca l'interesse per i weekend in giro per il mondo.
A 31 anni ci si aspetta che finalmente una donna dismetta la divisa jeans, maglietta e scarpe da ginnastica adottata ai tempi dell'università e sfoggi ogni tanto qualche graziosa gonnellina abbinata a stivali di taglio femminile.
Ho comprato la lana e i ferri, ho comprato la macchina da cucire, meditavo di disfarmi di Baby e non è detto che non lo faccia, la mia pigrizia casalinga è ai massimi storici e non è inusuale vedermi raggomitolata sul divano avvolta in un fantastico scialletto rosso. Sto anche meditando di adottare un cane per fare le prove di una eventuale decisione futura di perpetrare la specie umana. Sono due giorni di fila che indosso gonna e stivali e mi trucco con cura.
Potrei quasi darla da bere a qualcuno, forse anche a me stessa.
Basta che a nessuno venga la curiosità di sapere cosa c'è nel mio Ipod shuffle.
Ebbene sì, alla veneranda età di 31 anni, iniziano a piacermi i Motorhead.

23.1.07

Piove, diluvia anzi ed io so perché.
No, non è l'estrema propaggine dell'uragano Kyrill. E' solo che è arrivato il mio pc portatile, ordinato con urgenza a fine agosto perché quello che uso attualmente sembrava stesse rendendo l'anima al Signor Acer.
Il fido pc invece ha fortunatamente continuato eroicamente il suo serivio fino ad oggi, spero non mi abbandoni, per lo scorno della sostituzione, proprio in mezzo al trasferimento dati.
Quello nuovo è qui alla mia sinistra, spento e scollegato. Non ha nemmeno l'antivirus poverino. Ma fino a che non me lo mettono in rete non posso fare altro che rimirarlo.
L'ultima volta che dovevo collegare un pc in rete c'è voluta una settimana una settimana in cui non avevo un altro pc, una settimana in cui non ho potuto lavorare. Ora che comunque un pc funzionante sotto alle dita ce l'ho, non oso pensare a quanto mi toccherà aspettare.

22.1.07

Tornata in terra natia, spupazzato il gatto, uscita a fare spese con la mamma, sferruzzato la sciarpa (che sarà pronta forse fra un decennio), attaccate finalmente le foto del matrimonio sull'album ufficiale, data smalto sulle unghie, ritonata a Milano, esibita in un circolo di resistenza culturale (ed io credevo di andare a ballare all'ospizio), recuperato il marito, cenato con gli zii, spacchettati gli ultimi regali di Natale, svenuta nel futon. La sveglia ha suonato ed era già lunedì.

19.1.07

Sembra primavera a dispetto del vento feroce che colpisce il nord europa, a dispetto del clima uggioso che d'inverno prende alloggio a milano, ma che oggi chissà, forse è andato in gita fuoriporta.
Per una coincidenza non del tutto spiegabile con la mia meteopatia, mi sembra di essere un orso bruno che esce dal letargo con una gran fame evoglia di sgranchirsi. Come se l'apatia che mi aveva colto a inizio anno, fosse stata spazzata via insieme alla nebbia.
Gli impegni sembrano accavallarsi e la mia agenda segna programmi serrati fino alla terza settimana di febbraio. Tutto bene, è bello sentirsi vivi e non lasciarsi scivolare i giorni addosso uno uguale all'altro. Solo mi domando: non è che poi a primavera mi dovranno mandare in letargo forzato con una bella siringona di sonnifero, come è successo agli orsi bruni di cui sopra?

18.1.07

Alle volte penso che dovrei pensionare Baby e passare ad una vespa PX (rigorosamente blu anch'essa), sulla quale installare parabrezza, mantellina per le gambe e bauletto per il casco/spesa.
Penso anche che dovrei pensionare la povera Micra e passare ad una macchina piccola e maneggevole, parcheggiabile facilmente, non una Smart, ma quasi.
Questo farebbe di me una donna supermotorizzata adatta alla selvaggia vita cittadina. Farebbe di me anche una sporca consumista e inquinatrice, nonché una a cui pesa il sedere, che a ben vedere per venire in ufficio potrei usare la bicicletta e smetterla di spargere ottani e polveri sottili in giro per il creato.
Per sopravvivere alla calura di agosto poi, il buon senso consiglierebbe l'adozione di un condizionatore fisso a muro. Che oltre ad intristire ulteriormente il mio conto in banca andrebbe anch'esso ad aumentare il buco nell'ozono.
Al di là delle preoccupazioni ecologiche, facilmente scacciabili con una scrollata di spalle, che si sa la pigrizia ha la vittoria facile, mi domando:
Si va beh, mettiamo che cambio moto, cambio macchina, mi compro il condizionatore, e poi? Che me ne faccio di una vita cittadina comoda e agiata se il mio più grande desiderio quando sono in città è di fuggirne? Che me ne faccio di un mezzo che mi consenta di arrivare in meno tempo in ufficio, così poi ho più tempo per lavorare? Siamo matti?
Sì, decisamente sì.
E' per questo che domani vado a comparmi la guida turistica di Cuba.

17.1.07

Siano dati tre dipendenti A, B, C e tre posizioni in azienda X Y Z.
A è in X, B è in Y, C è in maternità Z è la posizione vacante.
Siano H il responsabile dell'area X, K il responsabile dell'area Y e J il responsabile dell'area Z.
Calcolare la probabilità che A raggiunga la posizione Z, C la posizione Y e B la posizione X, tenendo contro che H odia K vicendevolmente ricambiato, che J si sente superiore sia ad H che a K e che A B C sarebbero altamente favorevoli alla nuova dislocazione.

15.1.07

E domenica finalmente è stata neve.
Salita in ciaspole al Rifugio Maria Luisa da Riale. Il paesaggio grigio e malmostoso che avevo incontrato nella gita di 2 anni fa era addolcito dalla neve e dal sole.
Mentre in pianura imperversava la nebbia, con la quale avrei fatto i conti al mio rientro, in val Formazza il cielo era limpido.
A parte i fondisti riuniti per una gara nella piana di Riale, tutti gli appassionati di neve erano in fila per salire al Maria Luisa. Sci alpinisti, ciaspolatori, portatori sani di bob e bambini, padroni di cani, passaggiatori della domenica punteggiavano il fianco della montagna in una sorta di processione.
Fortunatamente la strada era lunga e non ci si disturbava a vicenda. I più divertiti dalla situazione erano i cani che correvano su e giù impazziti, infilavano i tartufi nella neve per poi scarnoffiare rumorosamente, salivano sui piedi di chiunque incrociasse il loro cammino. A seguire grossa soddisfazione dei bimbi bob-muniti e infine di tutto il resto dei presenti.
La gita si è articolata così: Riale(1740 m)- Maria Luisa (2150 m)-Lago Toce -Lago Castel + pranzo al sacco al rifugio con degustazione genepy L'allegra gita è stata possibile grazie al Fido Presidente e alle sue doti organizzative, nonché all'ospitalità di tutta la famiglia. Grazie!

12.1.07

Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.


Gli annunci di ricerca personale sono infatti quanto di più deprimente vi possa essere. Cercano venditori di putrelle, vino, fitocosmetici, cercano agenti di recupero crediti (altrimenti detti picchiatori), cercano callcenteristi in outbound (altrimenti detti rompicoglini). In alternativa ti offrono posizioni come imperatore della galassia, a patto di avere almeno 15 anni di esperienza in posizione analoga.
Oggi poi il mito della Svizzera e dei suoi stipendi d'oro è stato definitivamente sfatato. Qui si era già tutti pronti a fare i transfrontalieri, ma poi si è scoperto che la retribuzione lorda offerta per un analista funzionale bancario jr è di 21000 euro all'anno, il che ci ha fatto rivalutare la candidatura come commessi dell'esslunga dietro casa (che prenderanno meno, ma hanno anche meno spese).

Un venerdì mattina di sole e di cielo limpido con le montagne (scarsamente) innevate sulla linea dell'orizzonte, gli annunci di lavoro del corriere uniti alla mail del classico stronzo di turno, rendono insopportabile la permanenza alla scrivania.
E non è solo una questione di malessere strisciante facilmente annegabile nella distrazione di turno. E' che vien su tutta l'inquietudine, la voglia di fuggire e la consapevolezza che ci sono stati momenti in cui si sarebbe potuto farlo e non lo si è fatto accampando scuse risibili, ed ora che le scuse sono più sensate e i vincoli più stringenti è ancora più difficile farlo.
Eppure non è impossibile, c'è gente che lo fa, manda tutto a quel paese, un lavoro che non interessa e si prende del tempo, fa un viaggio, cambia completamente ambito. E allora viene il dubbio di essere dei codardi, dei mediocri e di non meritarsela la felicità ed una vita decente.
Comprare il corriere della sera il venerdì è una abitudine malsana.

10.1.07

Se allora mi devo chiedere che cosa per te io ho sognato, te lo dico semplicemente: volevo che tu fossi un uomo libero. Proprio a questo ci tenevo tanto e avevo quella strana formula, un po' grulla anche, un po', come dire, maschilista, che siccome tu eri l'uomo, mio figlio, sentivo che potevi essere un uomo libero, ma che non saresti mai stato felice perché la libertà e la felicità non vanno di pari passo. Per la Saskia invece [...] mi auguravo che fosse felice, sapendo che non sarebbe mai stata libera. Perché una donna si sposa, fa figli e non è libera come lo sono stato io e come poi sei riuscito ad esserlo tu.


Non è che tutte le porte sono chiuse, che il mondo è già tutto sprangato e i posti sono già presi dagli altri. Ma per nulla! Io trovo che la cosa più bella che un giovane possa fare è di inventarsi un lavoro che corrisponde ai suoi talenti, alle sue aspirazioni, alla sua gioia, e senza quella arrendevolezza che sembra così necessaria per sopravvivere. "Ah ma io non posso perché..." Tutti possono. Ma capisci quello che dico? Bisogna inventarselo! Ed è possibile,possibile,possibile.


La fine è il mio inizio di Tiziano Terzani, da cui le citazioni qui sopra sono state tratte, è un libro veramente bello, che merita di essere letto. Contiene la visione della vita e della morte di quest'uomo grandioso e gli anneddoti sulla sua vita incredibile.
E' qualche giorno che ho finito di leggerlo, ma queste frasi continuano a ronzarmi nella testa e a solleticare la mia irrequietezza congenita.
Ma questa è un'altra storia, un altro discorso che merita più tempo e concentrazione di quella che posso dedicargli adesso.

9.1.07

Volevo scrivere un altro post, ma oggi è scoppiato di nuovo l'argomento "TFR fondo pensione o inps?".
Posto che ho ancora le idee molto confuse in proposito, anche perché non riesco a figurare me stessa come pensionata, pensavo fosse utile riportare qualche link.
Innanzi tutto il sito http://www.tfr.gov.it riporta una spiegazione sulla riforma e su quali siano i percorsi decisionali possibili.
Per chi, come me, è assunto con il contratto nazionale del commercio, salvo diversi accordi aziendali interni, il fondo pensione è il Fonte.
Infine volendo si può consultare lo speciale del sole 24 ore. E fino a qui ci sono i fatti. Se poi si vuole partire nel mondo della fantapolitica:
pare che dai calcoli attuali fra 30 anni il valore della pensione sarà circa il 60% dello stipendio medio calcolato sui 40 anni di servizio, contro all' 80% dell'attuale
pare che investendo la totalità del tfr nel fondo di pensione di categoria, grazie agli sgravi fiscali, ai contributi dell'azienda e quant'altro si arriverà nuovamente ad una percentuale dell'80%
pare che lasciando i soldi all'inps una volta che uno raggiunge l'agognata pensione, si recuperi tutto il capitale.
L'idea di vivere su di una spiaggia senegalese o a santo domingo per abbattere il costo della vita, comincia a non sembrarmi malvagia. Al fine di acquistare un bungalow e vivere allo svacco, converrà recuperare tutto il capitale oppure avere un vitalizio?

8.1.07

Oiboh oggi si ricomincia e a pieno ritmo, la nebbia avvolge l'ufficio nella migliore tradizione da lunedì lavorativo e tutti, me in primis, faticano a carburare. Gli argomenti di conversazione più gettonati sono ICI e TFR, il che non aiuta.
Il 6 ho effettuato il primo acquisto nei saldi. Volevo uno di quei vestitini con la fantasia un po' optical, un po' anni sessanta. Ne avevo visto uno che mi piaceva un sacco un mese fa, ma non l'avevo preso perché mi pareva costasse troppo. Sono tornata nel negozio e, ovviamente, del vestito che mi piaceva non esisteva più la mia taglia. Ho provato una taglia in meno, ma a causa degli stravizi festivi, facevo tanto effetto insaccato. Nemmeno la pancera Bridget Jones avrebbe potuto aiutarmi.
Ne ho provato uno della mia taglia e nero, che si sa snellisce e rappacifica con lo specchio, ma non ero convinta. Volevo un abitino fantasia.
Alla fine ne ho preso uno,grigio scuro, con una fantasia a puntini, molto bello. Peccato però che in saldo costasse di più del primo a prezzo pieno. Per la serie acquisti oculati!

6.1.07

Sono giorni sonnacchiosi in cui l'attività principale è trasferirsi dal letto al divano, prima a casa mia, adesso da mia madre.
Dopo le bellezze di Parigi, prima di ricominciare la vita frenetica con tre sere a settimana impegnate, mi godo il dolce far nulla e più o meno deliberatamente saboto i buoni propositi vergati in inchiostro verde sulle prime pagine della mia agenda moleskine 2007.
La tuta supergiovane ricevuta per Natale è il surrogato del pigiama per le ore diurne. Ho provato a fare gli addominali come primo tentativo di lotta agli accumoli adiposi natalizi, ma il gatto di casa si è opposto, dapprima solleticamdomi gli alluci con i baffi, poi miagolando a fauci spiegate ed infine non contento, saltandomi direttamente sulla pancia tesa per lo sforzo ed acciambellandosi soddisfatto non appena sono ritornata in posizione orizzontale.
Mi godo la vista dalle finestre, il mare e il cielo grigi di nubi e il bagliore dorato di quei pochi raggi che riescono ad attraversare la cortina di nubi per lasciare una scia dorata sulle acque. Questa non è più casa mia da tanto tempo, ma è come se lo fosse. Sono 28 anni che posso ammirare questo panorama e fra qualche mese non sarà più così scontato farlo. Dovrò venire apposta qui per annusare la salsedine e guardami le case colorate del lungomare. Non mi capiterà più casualmente di passare per strada e incontrare compagni dell'asilo, delle elementari, amici delle medie, negozianti che mi hanno visto crescere e fermarmi a fare quattro chiacchere.
Qui ci sono le mie radici e anche se non è qualche chilometro di distanza a fare la differenza, so che non sarà la stessa cosa.
Invidio un po' le mie amiche che la loro vita l'hanno costruita qui o chi, dopo aver girovagato un po', è tornato. L'ho scoperto solo adesso e in qualche modo la cosa mi turba, mi toglie certezze ed anche un po' di forza.
Ma se ghe penso alloa mi veddo o mâ,
veddo i mæ monti e a ciassa da Nonsiâ,
riveddo o Righi e me s'astrenze o chêu,
veddo a lanterna, a cava, lazzû o mêu...
Riveddo a séia Zena illûminâ,
veddo là a foxe e sento franze o mâ,
alloa mi penso ancon de ritornâ
a pösâ e osse dov'ò mæ madonnâ.

4.1.07

2006 ShinyStat
7 aerei presi
1 paese oltreoceano visitato
2 capitali europee riviste
5 concerti visti (Rolling Stones/Iggy Pop/ Juliette Lewis/Radio Birdman/Pino Scotto)
21 libri letti
4 film visti al cinema
1 mostra vista (Keith Haring)
2 rate del mutuo pagate
2 paia di scarpe comprate
1 matrimonio a cui ho assistito (il mio!)