18.9.12

Il borgo in festa

Per quanto fosse impossibile non imbattersi nei manifesti che preannunciavano la festa patronale, in caso qualcuno si fosse dimenticato del grande evento, gli scampanii bislacchi in momenti inusuali avrebbero provveduto a ricordargli che qualcosa stava accadendo nel borgo.
Per le viuzze, oltre alle vecchine devote che correvano alla messa, un unusitato transitare di persone per una domenica mattina standard.
Sul rivo una canoa bianca ricoperta in tulle blu ed edera ospitava una statua della Madonna, sul cancello della casa più vicina un drappo in stoffa azzurra con la scritta "viva maria" in nastro adesivo.
Nel pomeriggio la processione dei fedeli che recitava l'Ave Maria seguendo l'auto del prete sul quale viaggiava una seconda statua della Madonna.
L'atmosfera di estrema devozione veniva soppiantata poco dopo le 18 quando al suono delle campane si sostituiva quello della voce dell'animatore/cantante della proloco che dopo aver intonato una canzone sulle mondine ululava "e adesso... RISOTTATA PER TUTTI". A quel punto l'ordine del creato veniva ristabilito e l'estrema devozione veniva sostituita dalla consueta intemperanza e dai bassi istinti che si sviluppano sempre di fronte ad un buffet gratuito.

11.9.12

Brevi dal borgo

Abitando nel borgo ci sono due cose che mio malgrado sarò costretta ad imparare: il calendario liturgico e il calendario delle semine.
L'altro giorno oltre ai consueti scampanii molesti di 7.30, 12.00, 19.00 le campane hanno suonato a festa anche alle 20.00 e alle 20.15.
O il prete si era fatto un cicchetto o c'era qualcosa da festeggiare.
Ieri, invece, un evento che mi ha fatto rimpiangere gli scampanii molesti come il minore dei mali: la concimazione massiva dei campi intorno al borgo.
Per quanto possa vantare avi contadini, avendo sempre vissuto in città, non ho mai avuto modo di riflettere sui cicli della campagna. Avrei comunque giurato che i campi venissero concimati verso primavera, ma evidentemente ho peccato di ingenuità.
A quanto pare le maschere antigas saranno un capo spalla da abbinare ai sandali come agli stivali ricoperti di pelliccia..

31.8.12

E venne il giorno ...

E venne il giorno in cui 4 loschi individui mi smontarono la casa, la caricarono su due camioncini, si diressero verso sud ovest ed una volta arrivati al centro del nulla, nel paese il cui unico vanto è l'essere il paese con la minor altitudine sul livello del mare dopo i paesi costieri, la scaricarono.
Non si trattava di un nucleo di ladri seriali di librerie Billy Ikea, ma della ditta di traslochi da me assoldata e profumatamente retribuita per lo scopo.
Ebbene sì, la reclusione alla periferia della periferia dei confini dell'impero è stato un atto volontario, compiuto sotto l'effetto della sostanza più stupefacente che possa capitare per le mani: un figlio unenne.
Se il pendolarismo e la maternità non fiaccheranno definitivamente il mio neurone e la voglia di scrivere, d'ora innanzi qui troverete le cronche da Suburgatory, il centro del nulla

6.1.12

E' passato più di un anno dall'ultimo aggiornamento e sarebbe quasi ora di staccare la spina e di dire RIP.
Poi però pensa che a parte l'anno appena conclusosi, su questo blog ha scritto piuttosto regolarmente dal 2003 e non sa che fare.