29.8.08

Avrei voluto fare un elogio della sanità pubblica milanese, purtroppo quello che sembrava un trattamento eccezionalmente buono è stato solo buono e ciò ha parzialmente mitigato i miei entusiasmi.
L'incredulità è iniziata l'altro ieri, quando dopo aver chiamato il numero verde del cup mi hanno dato appuntamento per stamattina alle 11.30.
Tentando di fare la donna efficiente, ho pensato di passare in mattinata a pagare il ticket prima di andare in ufficio, in modo da perdere meno tempo in seguito.
A parte le difficoltà oggettive di muoversi per i corridoi dell'ospedale e raggiungere il reparto giusto, dopo essere arrivata, ho occupato la pole position allo sportello e a seguire l'impiegata mi ha spedito alla sala di attesa dicendomi di provare a vedere se per caso potevano farmi passare immediatamente. Il radiologo non ha avuto niente da obiettare e in men che non si dica ero a beccarmi la dose opportuna di raggi x.
Ero veramente incredula e vagamente preoccupata per la rara efficienza e per le relative conseguenze per il continuum spaziotemporale. Non sia mai che un evento così raro potesse dare luogo alla formazione di un buco nero.
Per fortuna mi sono subito dovuta ricredere visto che tornata allo sportello per pagare (in prima battua l'impiegata non aveva le chiavi della cassa) ho dovuto fare la coda per poi dover aspettare un altro po' per ottenere il resto e infine un'altra attesa per consegnare al radiologo la ricevuta. Sollevata dalla preoccupazione per le sorti dl mondo e soddisfatta per essermela sbrigata in un'ora sono riucita anche ad arrivare in ufficio ad un orario decente.

27.8.08

Per non farmi mancare nulla oggi sono andata a donare il sangue.
Siccome era la prima volta che donavo nella ridente metropoli, mi sono fatta scortare dal Marito fino al piano seminterrato del San Paolo.
Mi hanno cavato svariate provette, hanno esaminato il sangue, mi hanno posto la solita sfilza di domande infine, constatato che il mio sangue era passabile, me ne hanno cavato una saccoccia.
Dottoressa gentilissima, infermiera dal tocco delicato.
Dopo in omaggio ho ricevuto colazione, penna e blocco notes, oltre un ecg e una lastra al torace gratuiti, di cui francamente credo farò volentieri a meno.
Proprio vero che quando entri un ospedale, non sai quando ne esci :-)

26.8.08

La maledizione dell'età che avanza si è palesata sotto forma di maldischiena fulminante che mi ha costretto a letto in preda ad atroci dolori tutta la domenica, fino a che, avendo constatato che il moment mi faceva una pippa, mi sono decisa ad assumere del nimesulide scaduto da 3 mesi.
Il dottore mi ha prescritto due giorni a riposo, una lastra e una confezione di nimesulide nuova.
Ora sono quasi a posto e non ho più quell'andatura da novantenne bisognosa di bastone che mi ha contraddistinto nei giorni passati.
La tentazione sarebbe quella di approfittarne per sistemare il casino postvacanziero in casa, anche se temo che piegamenti e spostamenti di pesi non si addicano alla mia condizione di ottuagenaria dentro.
Per il momento limiterò la mia attività alla gestione del felino casalingo indiavolato che vorrebbe essere parte attiva nella stesura di questo post.

22.8.08

Oggi non mi passa più e dire che l'obiettivo è raggiungere le ore 17.00. Il primo che abbandona la postazione lo seguo a ruota.

19.8.08

Manco il tempo di finire il conto alla rovescia e le ferie sono iniziate e finite.
Visti i pochi giorni a disposizione ce ne siamo andati gatta al seguito a Genova.
Un po' di mare, focaccia semplice ed al formaggio, qualche foto, rimpinzamenti vari, un po' di colore sulla pelle.
Ed oggi di nuovo qui.

8.8.08

Dopo aver realizzato che il mio taglio di capelli rendeva la mia testa simile al caschetto dell'omino playmobil, complici l'avvicinarsi del mio compleanno e la necessità di sentirmi più giovane, ieri sono andata dal parrucchiere.
Non da un parrucchiere qualsiasi, ma da un parrucchiere "fashion".
Il Parrucchiere Fashion mi ha abbandonato al lavatesta per un tempo imprecisato e mentre ero indecisa se farmi venire una crisi di nervi o migliorare le specifiche di taglio ho avuto modo di guardarmi in giro.
In sala armati di forbici e spazzole si aggiravano :
1) un ragazzo orientale con una bella cresta blu ritta sulla testa
2) Un signore che avrei visto bene dietro il banco della posta
3) un tizio pelato basettato e tatuato
4) una ragazza portatrice sana di frangetta e capelli rosso vodafone
5) un tizio con braghettoni a quadri e maglietta nera che poteva esser uscito da un video di qualche band punkettona dei giorni nostri
6) un tizio pel di carota con maglia pel di carota
In compenso la clientela era composta da uomini in camicia appena usciti dall'ufficio, madri di famiglia con prole al seguito ed anche qualche sciura, il che in qualche modo mi ha rassicurato sul fatto che probabilmente sarei riuscita ad uscire di lì senza basette e cresta.
Sprezzante del pericolo, quando Pel di Carota alias Miguel, dopo avermi lavato i capelli e massaggiato il cranio con mano sapiente mi ha chiesto che taglio volessi, ho quindi proferito le seguenti parole:
"voglio un taglio che sia semplice da mettere a posto, non tagliare tanto, fai quello che vuoi".
Nonostante momenti di vero panico quando i capelli sul mio cranio vagavano a destra e a manca mentre Miguel di carota affettava qui e lì lasciandomi perennemente con un ciuffo spalmato negli occhi alla fine il risultato mi ha soddisfatto. Sono anche stata promossa dalle colleghe. Il giudizio definitivo è rimandato al primo lavaggio casalingo con relativa piega.
Per inciso comunque il parrucchiere Fashion mi ha scucito 45 euro.

5.8.08

Gli anni di Cristo e non sentirli
Ieri il Marito, complici le clausole d'acquisto, mi ha consegnato, in anticipo di una decina di giorni, il regalo di compleanno acciocchè lo potessi testare ed eventualmente rispedirlo al mittente.
Il regalo, per la grande gioia di Y. che non vede l'ora di trovare adepti per lo scambio dei giochini, è la console w.i.i con in allegato il cd dei giochini sportivi.
La Bibe all'apertura del pacco era la più eccitata di tutti, non poteva credere di trovarsi in mezzo a tutti quei sacchettini e spaghi e fili. Tanto che per evitare spiacevoli danni è stata rinchiusa nell'altra stanza.
Ma il divertimento vero è iniziato solamente quando, una volta montato l'ambaradan, abbiamo iniziato a cimentarci con i diversi sport.
Per quanto buffi siano i personaggi e per quanto esagitarsi davanti alla tv con un telecomando in mano fingendo di giocare a tennis o combattere su di un ring possa sembrare assurdo, una volta che si comincia a giocare scatta lo spirito competitivo.
Se poi come il Marito si è giocato a tennis o come nel mio caso si è visto troppe volte il Grande Lebowski, si può stare sicuri che involontariamente sul campo da tennis o sulla pista da bowling si assumeranno pose plastiche con grande giubilo di colui che non gioca e degli abitanti del palazzo di fronte . Per non parlare della Bibe, che una volta liberata, non poteva credere che i due gatti grandi e senza coda, facessero più salti ed agguati di quanto facesse lei.
Dopo una oretta di test e dopo aver stabilito che la mia età sportiva wii sono 80 anni, ci siamo accasciati tutti sul divano per guardare un po' di tv addormentandoci come sassi.

4.8.08

L'ultima settimana è sempre la più dura, stamattina al momento di alzarmi, non potevo credere che il finesettimana fosse passato così rapidamente e che non avrei potuto passare un altro giorno spaparanzata sul divano con la Bibe a farmi da colletto di pelliccia e l'aria condizionata a solleticarmi i piedi.
Visto che il neurone è spianato non mi resta che cominciare il conto alla rovescia : -4!

1.8.08

Pare che la Bibe ieri dal veterinario abbia dato il meglio di sè.
Purtroppo non c'ero e non ho potuto gustarmi la scena di Caparezza che per estrarla dal trasportiono ha dovuto inclinarlo e scrollare fino a che dopo palline, pezzi di carta, sciarpina ed asciugamano è venuta fuori anche la Bibe.
Per non parlar del fatto che appena estratta dalla gabbietta ha pensato di saltare sulla testa del Marito e che per farle il richiamo del vaccino hanno dovuto avvoltolarla nell'asciugamano perchè era incontenibile.
Io, cuore di mamma, gongolo dei progressi della bestiola, anche se a dirla tutta ci sono momenti in cui vorrei che l'avessero dotata di interruttore, in special modo alla mattina quando per svegliarmi mi azzanna gli alluci.

update: ovviamente non poteva che essere un gatto tecnologico quindi LaBibe ha il suo sito