27.11.09

Uno dei miei grandi rammarichi è sempre stato non avere una passione forte bruciante nella quale incanalare le mie energie.
Sono sicura che andando indietro nell'archivio di questo blog troverei di sicuro delle tirate sullo spaesamento di non avere uno scopo nella vita e su come fosse confortante avere davanti un traguardo come la maturità o la laurea.
Ogni tanto quando parlo mi ascolto come fossi un osservatore esterno e mi sento un po' come il nano malefico, che di volta in volta è il presidente magnate della finanza, l'unto del signore, il presidente operaio.
Si parla di musica? Ho avuto un mio gruppo e suonavo la batteria. Andavo ai concerti e ai festival, setacciavo i negozi di dischi e in più di una occasione ho attaccato cartoni delle uova a muri di un box
Si parla di montagna? Ho fatto diversi trekking, vado a ciaspolare, arrampicavo.
Si parla di danza? Ho fatto danza classica, danza moderna, flamenco, danza orientale, tribal.
Si parla di scrittura? Ho un blog, quando non l'avevo ammorbavo le caselle di posta degli amici con i racconti delle mie disavventure.
Si parla di fotografia? Fotografo.
Si parla di cucina? Mi piace cucinare e non cucino nemmeno malaccio.
Mi fermo a riflettere. La tuttologia è una grave malattia temo, che porta a non fare mai nulla bene.

23.11.09

Somatizzare il lunedì non è una novità, ormai lo somatizzo così tanto che prima di riuscire a riprendermi è già cominciato il nuovo finesettimana.
Nell'attesa di prendere una decisione di polso e ricorrere all'eutanasia per questo blog oramai prossimo alla morte, oggi interrompo la spirale negativa nonostante al normale sconforto di inizio settimana si sia aggiunto anche il dolore di stomaco. Il finesettimana è cominciato il venerdì mattina quando, nonostante il Marito abbia tentato di buttarmi giù dal letto, mi sono goduta qualche minuto in più di sonno e il pensiero di non dover andare in ufficio causa recupero della domenica lavorata. La giornata comunque non è stata di quelle riposanti con un cineforum da organizzare la spesa per la cena allo spazio aperto multietnico da fare, un dvd da far leggere al mio pc, un viedoproiettore da collegare, un volantinaggio al mercato da portare avanti.
"Gatto nero gatto bianco" nonnostante lo avessimo selezionato e di conseguenza visionato a spizzichi mentre stiravo, non me lo ricordavo granchè, rivederlo tutto di un fiato sullo schermo grande mi è piaciuto un sacco e mi ha messo parecchio allegria.
Sabato c'è stato il pilates che ormai è una droga perchè mi libera di tutte le tensioni accumulate durante la settimana e mi fa sentire più alta di 5 cm per mezza giornata. La chicca comunque è stato il giro a Fidenza. Qui lo dico e qui lo nego, io di andare a Fidenza alla presentazione di un libro di fumetti non avevo granchè voglia. Lo facevo per uno scambio di voti con il Marito che il giorno successivo avrebbe dovuto presenziare alla cena araba dello spazio e per i tortelli di zucca post presentazione.
Di tortelli non se n'è vista l'ombra, in compenso i personaggi conosciuti durante la serata mi hanno ampiamente ricompensato della sostituzione tortello pizza al trancio. Ma questa è un'altra storia.
Domenica infine la cena allo spazio aperto è stato un gran successo concludendo in bellezza una tregiorni densa di vita sociale e cose divertenti.

4.11.09

Non che non accada nulla, anzi, solo che il tempo da passare davanti al pc per svago è poco.
C'è che sto imparando a deambulare con i tacchi sull'infido asfalto della periferia milanese senza distruggermi le caviglie, ma la missione di non sembrare un reggimento di cosacchi quando cammino sul pavimento flottante in ufficio è ancora di là da compiersi.
C'è la schiena che va meglio grazie a chinesiologo e pilates e anche agli esercizi di stretching che faccio a danza.
C'è il nuovo corso di fotografia, un corso di ritratto, è appena iniziato ma mi sta piacendo.
Ci sono i mille progetti per lo Spazio Aperto Multietnico, il sito, il cineforum, la mostra fotografica.
C'è il raffreddore strisciante che non scoppia, ma nemmeno se ne va.