28.5.03

Comunicazione di servizio
Sto per andare in ferie, in Corsica, a fare trekking.
9 giorni sola con mio padre e con la mia fatica.
lontana dalla citta' dall'asfalto e dalla rete.
tornero', purtroppo.
Ah beh... un aggiornamento sul template:
oggi c'e' quello giusto, ma non riesco a modificarlo....
Matrix?
Bastaaaa! Sono stufa di essere vittima delle trilogie... chi mi ha progettato ha inserito un vincolo per cui quando vedo il primo film di una trilogia poi mi sento in dovere di vedere tutti gli altri...
Matrix Reloaded
Che dire? Dovevamo essere in sei a vedere il film: siamo andati in tre. Che gli altri fossero stati avvertiti che era di una noia mortale? Se e' cosi' posso dire che sono bastardi oltre che bidonatori.
Prima di andare ero stata incuriosita e solleticata dai commenti letti in rete. Se non altro mi avevano suggerito che avrei potuto divertirmi come con un giocattolo.
Invece mi sono annoiata.
Mi sembra che tutte le pretese filosofiche e simboliche del film fossero tirate per i capelli e messe li' per separare una scena caccara dall'altra, senza che nemmeno gli autori avessero bene idea di quello che stavano cercando di dimostrare.
Ho rischiato di addormentarmi nella scena del combattimento fra Neo e le mille repliche dell'agente Smith.
Ho avuto solo un breve sussulto di entusiasmo nel vedere Trinity a cavallo di una Ducati 996 che si spara l'autostrada in contromano.
Bella la tutina nera in latex ... quasi quasi me ne compro una anche io... poi pero' me la metto per fare viale cermenate sul marciapiede nei giorni di traffico paralizzato.

27.5.03

Grazie, non mi chiedere di cosa: e' un po' difficile da spiegare.
Strano, non ho bisogno di spiegazioni, so benissimo di cosa sta parlando.
Grazie perche' stare assieme a te e' stato bello.
Grazie perche' stando assieme a te ho capito quello che e' veramente importante.
Prego.
Che altro posso dire?
Sara' mica compito della mia vita quella di chiarificare le idee delle persone che mi frequentano?
E a me chi le chiarifica le idee?
E ci sara' mai qualcunO che dopo aver frequentato qualcun'altrA capira' che la sua strada e' a fianco alla mia?
Misteri di blogspot....
ieri non c'era il mio template ... oggi e' comparso un vecchio template....
l'importante e' non scomporsi....ed iniziare a fare i backup!

26.5.03

Oggi sono passata dalla modalita' silenziosa alla modalita' verbose.
Ma sto coglione seduto qui davanti, sapendo che da giovedi' sono in ferie... perche' si e' sentito in dovere di farmi affibbiare la modifica che LUI fino ad ora non si era accorto che andava fatta????
CIUCCO MA VAFFFFFFFF!!!!!!
Notizie dal fronte fisico.

Da Amburgo mi arrivano le seguenti notizie:

Matteo M. si è sposato.
Matteo G. e Paola si sono sposati ed hanno appena avuto un figlio.
Leo si sposa a settembre, Paolo R. anche.
Luca e Margherita vanno a gonfie vele, ma non parlano di matrimonio.
Alessandro E. fa un post doc a Gottingen. Marco B. e' a Southampton e Guido in Camerun.

Posso aggiungere di mio:
Enrico si sposa a luglio in Chiesa e mi ha invitato (non potevo perdermelo davanti ad un prete che dice il fatidico si').

Da Amburgo mi chiedono:

ti pagano bene a Milano?
ti diverti?
sei sempre fidanzata con quel ragazzo simpatico che avevo conosciuto a Genova?

Posso aggiungere di mio:
....ne abbiamo domande di riserva?????
Arghhh!
L'unico suono che mi sento di emettere il lunedi' mattina....
E cercare di sistemare la faccenda degli archivi deei post non aumenta la mia loquacita'.

23.5.03

Ok quello che sto per scrivere e' un post cazzata. Siete avvisati.
Appuntamento semi al buio con amico di amici per un aperitivo...
Panico a priori per la situazione in cui mi sono cacciata: ... mio dio... ma sto qui chi lo conosce infin dei conti? e adesso di cosa parliamo? cosa ci sto andando a fare?...etc etc
Panico in fieri all'arrivo della cameriera: che caspita prendo? gia' ho i jeans e lui ha la giacca... sono arrivata in moto e sono spettinata.... ehhmmmm: un succo d'ananas! (cosi' non mi sbilancio)
Panico postumo: - coooosa??? TU che ordini un succo d'ananas????? ah ah ahaahahah (ndr sono a casa sto cenando coi coinquilini e bevendo una tennents super in bottiglietta che fa 9 gradi)
- beh, perche'? cos'ha che non va il succo d'ananas?
- ma dai ti sei giocata almeno 50 punti! dovevi prendere qualcosa di alcoolico
- si', ma dai, una birra mi sembrava poco fine (ultimamente bevo solo birra i cocktail mi hanno stufato)
- ma noooo! un cocktail!!!!
- ma cosa? un cuba libre? poi sembro una alcolizzata!
- uhmmm... meglio del succo d'ananas lo e' senz'altro....
- un black russian?
- ma ginevra nooooooooo daiiiiiiiiiii e' un cocktail da uomo
a quel punto comincio a pensare che tutto sommato il succo d'ananas sia stato il male minore, mi informo comunque su quali sono i cocktail "da donna" che fanno acquistare punti in classifica....
risposta:
- ma si' dai tutti quei cocktail un po' fighetti, alla frutta, un po' dolciastri che ti vengono serviti nel calice
decisamente il succo d'ananas e' stato il male minore
parlando con i ragazzi poi sono venuti fuori interessanti discorsi sui significati degli sms e del loro timing...
mi dicono: se una ragazza manda l'sms entro 24 ore dall'appuntamento il ragazzo pensa che e' fatta, se lo manda a poche ore di distanza dall'appuntamento e a tarda sera e' strasicuro che e' fatta, se lo manda entro 48 ore il ragazzo pensa che forse ha speranze, se lo manda oltre le 48 ore il ragazzo pensa che sia un sms di cortesia...
ora qualcuno mi spiega come potro' mai piu' ordinare tranquillamente da bere o mandare un sms?

22.5.03

Mi chiedi di non rispondere e cosi' non-rispondo a modo mio: rispondo indirettamente, qui dalle pagine del mio diario privatamente pubblico di cui tu sei uno dei pochi amici a conoscere l'indirizzo. Se ti capitera' di passare di qui troverai la replica altrimenti avro' esaudito la tua richiesta di ignorare il tuo sfogo.
Non voglio fare la predica, sono l'ultima persona al mondo che si sente nella posizione e nella condizione d'animo di fare prediche. Pero' ovviamente inizio subito a farne una.
Pensi che la vita puo' essere veramente una merda ed e' difficile controbattere.
Sei stufo delle facciate che la vita ti riserva e ti capisco, siamo stufi tutti.
Ti senti svuotato di energie, non hai voglia di reagire, non sai come ne uscirai. So come si sta, mi e' successo di trovarmi a piangere e implorare che basta, tutto questo finisse, perche' non ce la facevo piu'.
Ti vuoi male perche' non trovi le forze per reagire, ti fai male per punirti e speri che serva almeno a dimenticare. Invece il giorno dopo e' sempre tutto li', come prima, e sei solo piu' stanco.
Nessuno puo' dirti il perche' devi andare avanti , continuare, non mollare mai: ciascuno ha i suoi perche' e le sue risposte, sono dentro di noi e solo noi le possiamo trovare.
Pero' uno dei tuoi perche' ha poco piu' di un anno e due begli occhioni scuri e vispi e sicuramente ti vuole un sacco di bene. Io non so cosa voglia dire essere genitore, anche se potrei fare parte della categoria appartengo ancora alla schiera dei figli, ma alle fine vivo solo un altro aspetto dello stesso rapporto. E come figli e genitori si hanno delle responsabilita' gli uni verso gli altri. E se ci sono cose che non vogliamo fare per noi stessi pensiamo alla nostra famiglia, i nostri genitori o i nostri figli... e facciamolo per loro. Per l'amore che ci danno e per l'amore che si aspettano.
Anche se e' dura, anche se e' difficile, anche se non ne abbiamo voglia.
Fine della predica
p.s. Verro' a rileggermela nei momenti del bisogno... quando saro' meno brava di adesso ad attenermi alle mie convinzioni
Ieri:
visita ad amica neo-mamma nell'ora di colichine del pupo...
il pupo un po' frignava un po' ciucciava vigorosamente il ciucciotto.
la neo-mamma era tranquilla rilassata e molto a suo agio nel maneggiare quel frugoletto con la tutina a righe che a me, figlia unica senza cuginetti, del tutto profana sembra un oggetto di cristallo...
con un flash ripenso al 28 febbraio di tre anni fa, giorno in cui entrambe fidanzate siamo state assunte per il nostro primo lavoro, e ci guardo oggi:
io perenne cazz@#@ sviluppatrice in jeans e maglietta, lei mamma affettuosa...
torna sempre la solita domanda: (cosa) ho sbagliato?
Oggi:
tempo clemente, si torna in garage dalla bimba a due ruote. la guardia della banca, che staziona li' nei pressi, segna mentalmente il mio ritorno dopo due giorni di assenza, o almeno e' quello che traspare dai suoi occhi... mi viene quasi voglia di salutarlo...dopo questa relazione di sguardi che dura da due mesi a questa parte.

20.5.03

pensierino malvagio di Ale

...la vita e' fatta anche di facciate contro il muro........anche se uno dopo che ne ha prese un bel po' magari si rompe un po' il cazzo......pero' non bisogna mollare mai........
Open Islam!
Domenica mattina io e Katia siamo andate a fare un giro per mercatini. Abbiamo iniziato con quello di Petticot lane (non vogliatemene per lo spelling non corretto, ma non ho una mappa su cui controllare) per andare poi fino a Berkley road alla ricerca di una bici usata per Katia. Berkley road non era deserta, ma poco ci mancava e di mercati nemmeno l'ombra. Mentre ce ne stavamo andando alla ricerca di una fermata del bus per tornare verso il centro siamo arrivate nei pressi di una moschea.
Incuriosita ho tascinato Katia fino davanti alla porta, che era aperta, ed abbiamo buttato una occhiata dentro. La moschea era moderna, quindi non e' che ci fosse granche' da sbirciare. Mentre ce ne stavamo ferme sul marciapiede ad occhieggiare, una donna con il velo ci ha inviato ad entrare: ci ha spiegato che quella era una giornata aperta al pubblico.
L'esperienza e' stata quantomeno singolare. Siamo entrate dall'ingresso laterale, riservato alle donne (quello centrale e' riservato agli uomini), ci siamo tolte le scarpe e siamo state condotte in una sala nel seminterrato allestita allo scopo di spiegare ai neofiti cosa sia l'islam e quali siano le convinzioni dei fedeli.
La donna ci ha spiegato che sono gia' quattro anni che portano avanti questa iniziativa e l'hanno rafforzata in particolar modo dopo l'undici settembre, per favorire la comprensione della religione islamica e la tolleranza verso i musulmani. C'erano foto delle moschee importanti , libri sacri, cibi permessi e non permessi, libri per bambini, pannelli esplicativi sul credo islamico e last but not least un buffet con the' e pasticcini (musulmani, si', ma inglesi) che ci sono stati prontamente offerti.
La donna ci ha chiesto se eravamo interessate a sapere qualcosa sulla condizione femminile nell'islam, ma il discorso sarebbe stato troppo lungo e complicato per essere affrontato seriamente quindi ci siamo limitate ad accettare la spiegazione che nel Corano e' effettivamente scritto che le donne devono coprire le loro bellezze quando vanno in giro in pubblico, che quella di coprirsi il volto e le mani invece e' una decisione personale. In Inghilterra magari si', in altre parti del mondo ne dubito, ma il mio inglese non mi consentiva di controbattere.
Siamo state poi accompagnate a fare un giro nella zona riservata alle donne al primo piano della moschea. C'erano tutte donne di colore, con il velo e il vestito a sacchetto, alcune col volto coperto. Sedute per terra a piccoli gruppetti che discutevano o studiavano o pregavano o accudivano i bambini.
Sembrava di essere in un altro mondo.
Pare che quella in cui siamo state dopo i lavori di allargamento diverra' la piu' grande moschea di Londra in cui sara' attiva anche una scuola coranica ed una scuola in cui verra' insegnato l'arabo, ma riconosciuta dal sistema educativo inglese.
Quello che mostravano era il lato aperto dell'islam, per quanto aperto possa essere e con tutte le contraddizioni ad esso intrinseco. E' stato strano, ma sicuramente interessante entrare in contatto con questa realta' a noi cosi' vicina, ma del tutto sconosciuta che per questo ci fa paura.
Continuo a pensare che il credo "L'islam crede che il volere di Dio sia da anteporre al proprio volere personale" sia un credo pericoloso, ma da quello che ho visto penso che chi vive nel mondo occidentale sia in gran parte occidentale e desideroso di vivere in armonia e comprensione reciproca con il prossimo.

15.5.03

sto partendo per Londra... o meglio domani vado a Londra a trovare un'amica e poi raggiungeremo un altro amico a Bristol.
Organizzazione nessuna.
Valigia ancora da progettare. Soldi da cambiare. Nessuna mappa di Londra.
Non sono piu' quella di una volta.
Evviva la disorganizzazione!!!!!!

14.5.03

ufffffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
sono incazzata stufa e poco ispirata...
potrei fare la telenovela della mia relazione, ma penso che sarebbe noiosa...
stasera mettero' definitivamente la parola fine e poi voltero' pagina.

12.5.03

"vai d'accordo con f.?"
"in che senso?"
"mi sembra chiara la domanda"
"si' ci vado d'accordo" (a domanda senza doppi sensi risposta senza doppi sensi, falsa ma senza doppi sensi)
"pensi che sia una storia che dura?"
"non lo so" (in realta' lo so benissimo che non durera', ma non ho voglia di prediche da parte di mia madre)
"ah... sai a me non piace molto"
"me n'ero accorta"
"ah si'? e da cosa?"
riferisco annedoto, mia madre annuisce. l'aveva dimenticato, ma era difficile non capire.
non ho voglia di dirle che sebbene questa volta fossi stata piu' cauta nell'iniziare una relazione i risultati non si stanno rivelando migliori delle altre volte.
"sai quand'ho detto a tuo padre che sono preoccupata che tu non trovi una relazione stabile, lui mi ha detto che certe persone magari non la trovano mai e' fatalista"
"eh magari e' cosi'"
"secondo me e' sbagliato, non deve andare cosi'"
questa volta la butto sul ridere.
"guarda che le specifiche del mio uomo ideale le ho buttate giu', se vuoi te le passo, se me e trovi uno lo prendo in considerazione"
il discorso prende altre vie.
sospiro di sollievo.
gia' uno ha le sue beghe e le sue turbe, ci manca solo la mamma a mettere becco.

10.5.03

Beh alla fine ero io che cioccavo come una lama quando alle 19.30 ho finalmente lasciato il mio ufficio, senza peraltro aver risolto un emerito c@##o.
Sono riuscita a trovare comunque traffico, anche se, nel frattempo, per non smentire le previsioni meteo, Giove Pluvio aveva deciso di regalare un grazioso temporale.

Oggi, tanto per non mancare la mia dose quotidiana di pc, ho pensato bene di iniziare ad archiviare in un db access tutti i miei libri... per la serie occhi fuori dalle orbite e narici irritate dalla polvere. Resta il fatto che e' sabato e sono a casa. Se mi affaccio fuori c'e' il mare. Per fortuna.

9.5.03

Esternazione del pomeriggio:
Tutta la settimana un sole cocente ti ha fatto sognare il rientro a casa e un we in spiaggia e invece sei dovuta restare in ufficio a fare presenza (e alla fine sei anche giunta ad esaurire il repertorio di trucchi per sembrare impegnata).
Adesso le previsioni per il we dicono: pioggia!
E tu pensi: pazienza, me ne staro' a casa in compagnia dei miei gatti a leggere un libro.
E alle 14.05 quando rientri dopo il pranzo ti dicono: c'e' un problema di performance su di un tuo modulo in produzione e il tuo capo, anzi il vice, ti dice di non andartene prima di aver chiarito cosa sta succedendo.
Ora.... qualcuno di mia conoscenza avrebbe una esclamazione sacrilega con cui commentare la cosa...
ma tutto sommato ho gia' una strategia ed e' quella vincente: me ne battu u belin sui scoggi e me ne vado a casa.
se pensano che io stia qui dopo le 17.00 cioccano come delle lame!
Qualunque cosa, piccola o grande che sia, diventa un'avventura se viene condivisa con la persona giusta. (K. Norris)
Corollario
Vale anche la seguente affermazione: Qualunque cosa, piccola o grande che sia, diventa un'avventura se viene condivisa con la persona sbagliata.
Vita da ufficio (ultima parte, per fortuna i personaggi assurdi sono finiti)
Poi c’e’ quello che e’ seduto sul bordo della scrivania di quello accanto a me, perche’ per i consulenti le norme sulla sicurezza sul lavoro non sono le stesse che per i dipendenti, nemmeno i metri cubi d’aria pro capite a cui si ha diritto.
Lui semplicemente e’ pazzo e fa anche un po’ paura. Alto grosso, con due mani che sembrano due badili ti da’ tanto l’impressione che se lo fai incazzare ti possa ridurre le ossa in bricioline.
Non puoi sapere di che umore e’ fino a che non gli rivolgi parola o fino a che non si mette a tirare pugni sulla scrivania imprecando perche’ il pc non funziona. Se non ci devi lavorare assieme e se riesci a mantenere le debite distanze (fra me e lui c’e’ uno scudo umano di notevoli dimensioni con uno sturalavandini attaccato su di un lato della faccia… che persone singolari in questo ufficio…) la tua incolumita’ fisica e’ pressoche’ garantita.
I problemi sorgono quando si necessita di interazione lavorativa.
-Scusa D., ma hai archiviato le modifiche all’ultimo file?
-E certo che le ho archiviate, che sono scemo? Lavoro e poi butto la roba nel cesso?
-No e’ che pero’ facendo le differenza fra le due versioni le trovo uguali.
D. si alza minaccioso, si avvicina al pc dello sventurato formulatore della domanda:
-Che cazzo dici? Non mi devi fare perdere del tempo! Capito?
-Si’ va beh pero’ non vorrei che…
-Fammi vedere fammi vedere..
Percuote con violenza lo schermo del portatile, poi, constatato che non ci sono differenze, lo sbatte. Il malcapitato possessore del pc, nonche’ formulatore della domanda e’ cosi’ allibito che non ha nemmeno tempo per avere paura o incazzarsi, muoversi o respirare: resta li’ e lo fissa mentre se ne torna alla sua postazione senza peraltro aver risposto alla domanda.
Dico, sarebbe da chiedere una indennita’ per lavoro accanto a soggetto a rischio.

8.5.03

Per la cronaca. Oggi:

FA UN CALDO TERRIFICANTE!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ho voglia di stare in ufficio!
Il mio collega al telefono parlava di Gesu' nell'orto dei getsemani.
O forse me lo sono sognato?
Per la cronaca. Ieri:

Il viaggio Cesano Boscone - Corso Sempione con la moto si e' rivelato uno scherzetto. Salvo che la mia mia moto e' raffreddata ad aria e ai semafori bardata con giubbino e casco integrale mi sembrava di essere in una sauna.

La mia mission era incontrare una ex collega per andare a comprare un regalino per il figlio neonato di un'altra ex collega. Ma quanto costano i vestiti per bambini????
Per un pezzo di stoffa a forma di tutina che per poco non mi copre nemmeno l'avambraccio... 44 euri sonanti!!!!

Ho ceduto alla tentazione della nicotina alla pausa merenda in cortile.

Ho ceduto alla tentazione birra davanti allo schermo del partitone Milan Inter: Birra Poretti acquistata al bar sotto casa. Roba da matti: era pure buona.

7.5.03

stasera c'e' il partitone ed io ho fatto il gravissimo errore di darmi appuntamento alle 18.30 con una amica in corso sempione per una commissione che con il calcio non ha nulla a che vedere. in pratica sono una volpe nella programmazione degli appuntamenti!
Fuffa di pioppo

E' arrivata la primavera, e' esplosa per meglio dire .
Fuffa di pioppo veleggia nell'aria, moscerini si schiantano a ripetizione sulla visiera del casco. I guanti e l'imbottitura del giubbino della moto giacciono da ieri sul fondo dell'armadio.
Gli occhi bruciano, il caldo improvviso mi toglie le energie.
Intenso desiderio di birra e nicotina, nel tragitto dal garage a casa devo guardare fisso il marciapiede per non cedere alla tentazione di infilarmi al bar e comprare camel da 10 e becks da 66.
Con tutta probabilita' anche quest'anno l'inizio dell'estate mi vedra' single alla ricerca di me stessa, con progetti di vacanze in sella alla mia due ruote.
Non e' mai troppo tardi per diventare cio' che avresti potuto essere, il problema e' solo capire cosa avrei potuto essere se non una softwarista 28enne perennemente insoddisfatta del suo lavoro e delle sua vita sentimentale.
Se trovassi l'amore il lavoro passerebbe in secondo piano, ma se non si e' soddisfatti di noi stessi e della nostra vita anche innamorarsi e' difficile.
Sono stata la secchiona del gruppo, mi sono laureata per prima, ho trovato lavoro dopo due mesi e mezzo, dopo un anno ero assunta a tempo indeterminato.
Sono tre anni che vivo a meta' fra una citta' che non mi piace, ma che mi ha reso indipendente e la citta' che amo, dove ho la famiglia, le amicizie, il mare, ma e' avara di lavoro.
Sono tre anni che vago di casa in casa come l' ebreo errante.
La scrivania sul posto di lavoro e' stato il mio punto fisso in questo periodo.
Avevo l'amore e pensavo che fosse l'amore eterno. La precarieta' delle abitudini di vita non mi pensava. Pensavo che nel giro di qualche anno avrei avuto una casa tutta mia, un cane un gatto e un figlio: il lavoro sarebbe stato la cosa meno importante di cui mi sarei dovuta preoccupare.
L'amore e' finito. La precarieta' e' rimasta. E io sono sempre a mezza strada tra la fuga e il mettere radici.
E alla fine resto, resto a contemplare per l'ennesima volta la fuffa di pioppo che ti solletica il naso e minaccia sempre di atterrare sul tuo gelato. Aspetto il caldo e aspetto di sperimentare come il cavalletto della moto affondera' nell'asfalto all'ora di pranzo verso fine luglio.
Cedero' anche alla tentazione della nicotina e della birra.

A settembre prendero' una decisione e spero che non sia quella di rimandare ancora qualsiasi decisione.

6.5.03

Vita da ufficio (parte tre)
Poi c’e’ quello che e’ seduto alla mia destra, che pur essendo un vile sviluppatore come me, ha un avvocato, un commercialista, un contratto d’affitto, due cause con due diverse assicurazioni ed un padre che non e’ mai a casa.
Ora che siamo in periodo di 730 passa un sacco di tempo al telefono con la madre chiedendole
“dov’e’ papa’? gliel’hai detto di farmi le fotocopie? COME NON LE HA ANCORA FATTE? Ma gliel’hai detto che devo fare il 730? Ma quando torna? Ehhhhhhhhhhhhh?”.
Ok , i genitori alle volte ti esasperano e se devi recuperare qualche documento e sei all’altro capo dell’Italia facile che le cose siano un po’ complicate. Pero’ perche’ urlare alla mamma “EHHHH?” con aria truce? Non sarebbe meglio dire: Scusa?.
Poi fossero solo le fotocopie per il 730, ma se non sono quelle e’ l’avvocato per la causa all’assicurazione, altrimenti e’ la telefonata al compagno di corso per farsi passare la tesina dell’esame . Immancabilmente ci scappa un Ehhhhhh? Che suona tanto come un “cha cazzo hai detto?”.
Ma una visitina dall’otorino laringoiatra ce la vogliamo fare? Se no basta dirlo, una di queste mattine porto lo stura-lavandino, quello col manico di legno e la campana di gomma rossa per intenderci, te lo poggio sul lato della faccia e facciamo un lavoretto di precisione.
Non è mai troppo tardi per essere ciò che avresti potuto essere.
- George Eliot -
Quindi ho ancora speranze. Almeno credo.

5.5.03

Eccomi tornata dalle vacanzine del ponte del primo maggio.
Giretto in Corsica: sole, mare e un vago principio di ustione alla pancia.
Ho anche fatto il primo bagno in mare della stagione: una figata!
Tornata in ufficio il virus lovegate non ne voleva sapere di smetterla di infestare il mio pc. Milano e' afosa e inquinata come sempre. Il mio frigorifero e' desolato come il deserto dei tartari.
Per non parlare del rientro a casa alle undici di sera con lampioni del cortile rigorosamente spenti, cancelli spalancati e ubriaco sdraiato davanti al cancelletto pedonale.
Argh!