31.5.06

Dopo le piogge di Merida siamo passati ai cieli grigi di Playa del Carmen e di lì al resort del pirata, poco più sopra, sulla strada per Cancun.
Anche se il tempo non era dei migliori abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare, dormire mangiare e pisolare sui lettini sulla spiaggia e nell'amaca sul terrazzo.
Abbiamo anche visto Tulum dove più che le rovine a farla da protagoniste erano le iguane.
Fortunatamente sul finire del viaggio è arrivato anche il sole, quello forte, prepotente, quello che anche se stai all'ombra della palapa ombrellone alla fine sei rosso come un gambero.
La riviera maya ha delle spiagge eccezionali, di sabbia finissima, con un mare azzurro intenso. Purtroppo però manca una strada litoranea, uno viaggia sulla statale 307 e di tanto in tanto fra l'intrico di mangrovie appare il cancello di una qualche lussuoso resort e si apre una strada verso il mare. Sembra, e temo che lo sia, che la bellezza del posto sia riservata solo ai turisti.
Per tutti gli altri strade polverose o qualche struttura in rovina lasciata in piedi dall'uragano wilma.
Dopo 5 giorni di paradiso azzurro e bianco uno stremante viaggio di 24 e passa ore ci ha riportato ad una casa in rivolta per l'assenza prolungata dei suoi proprietari. Nei prossimi giorni fra una lavatrice, una passata di aspirapolvere ed altro seguiranno aggiornamenti e qualche foto.

24.5.06

La stagione delle piogge quest'anno e' cominciata con un certo anticipo. Per dire, fuori dalla vetrina dell'internet cafe' c'e' una pozza che sembra la fossa delle Marianne. Dovremmo uscire a cena, ma siamo bloccati qui per il momento.
Siamo a Merida, Yucatan, una bella cappa calda e umida che ti avvolge, quando non piove. Quando piove invece bisogna armarsi di pazienza maya e infradiciarsi con stile oppure aspettare sotto la prima tettoia che si trova in zona.
Oggi abbiamo visto Chichen Itza. Molto interessante, una figata per dirla in breve. All'inizio l'idea di un tour guidato mi aveva innervosito soprattutto trovandomi in mezzo a comitive piu' o meno rumorose, ma poi la nostra guida un messicano brizzolato di cui non sono riuscita a captare il nome, si e' rivelata molto molto brava e anche le questioni numerologiche/ astrologiche/ simboliche acquisivano il loro interesse. Roba che quando le avevo lette sulla guida mi era cascato il naso fra i due lembi della lonely ed avevo iniziato a russare.
Per la cronaca qui non la smette per cui mi sa che ci infradiceremo con stile. Hasta luego!

20.5.06

Sempre Chiapas, adesso siamo a San Cristobal de las Casas. Il tempo e' grigio e ieri, al nostro arrivo, pioveva come dio la manda. Una sciura ci ha letteralmente rapito e portato nella sua posada, che fortunatamente e' molto carina e tipica ed ha un prezzo ragionevole.
Palenque era sgarruppata e un po' sporca, qui invece e' tutto lindo e tirato a lucido, molto organizzato per il turismo. Ci sono agenzie di viaggio ogni due passi che ti propongono i tour piu' disparati. Adesso siamo in attesa di partire per visitare San juan de Chamula e Zinacatan, due paesi abitati dalle popolazioni indigene con rituali religiosi un po' particolari. Rigorosamente vietate le foto se si vuole avere salva la vita. Su certe cose mi sa che gli indios non transigono.
A proposio di indios ieri siamo stati al negozio nemizapata, dove gli oggetti acquistati servono a finanziare la causa zapatista. Inutile dire che adesso anche io ho il portachiavi fatto a forma di sub comandante marcos con il mitra in mano. Bellissimo.

18.5.06

il 1300esimo post di questo blog lo sto scrivendo da un internet point di palenque, chiapas.
Il viaggio e' andato bene, anche se 10 ore e mezza di volo sono penso il mio limite massimo. O comunque lo sono su di un volo della Iberia che ha un servizio veramente tirchio. Roba che se vuoi vedere il film devi comprarti le auricolari.
Cancun credo aspiri ad essere la las vegas del messico, o forse solo rimini, io non sono stata in nessuno dei due posti. Comunque e' orribile e piena di hotel di dimensioni colossali. Il piu' brutto e' l'hilton costruito a foggia di monumento maya. fortunatamente siamo rimasti solo un giorno scarso in attesa del bus per il chiapas.
Il Chiapas e' bello e decisamente autentico. Case basse, colorate, casino per strada macchinoni, macchine scassate. Tra parentesi non ho mai visto tanti maggioloni come in messico. Palenque in se' non ha nessuna attrattiva particolare se non il fatto di essere vicina alle rovine ed alle cascate, ma e' molto messicana e mi piace parecchio.
Oltre alle cascate e alle immancabili rovine oggi abbiamo fatto l'esperienza extrasensoriale di andare a El Panchan, il villaggio frikkettone vicino a Palenque, immerso nella giungla. Cercavamo il ristorante vegetariano, siamo finiti in una capanna sconnessa, con amache appese ai pali ed un tavolaccio, dove un canadese che chiaramente si era appena alzato dal letto, ci ha fatto un bel piatto di riso e fagioli. (Nota per il Mulo, cosa ci facevi coi capelli biondo platino nella giungla a cucinare riso coi fagioli?). Nella comune c'era l'unico italiano incontrato fino al momento, un sardo coi rasta.
Domani partiamo per san cristobal de las casas. sulle note di Billie Jean di Micheal Jackson cedo la tastiera e la connessione al Marito (miii che impressione).
Hasta luego!

14.5.06

Questo blog è in Luna di Miele. Ci sentiamo al ritorno. E a costo di essere ripetitiva e mielosa : Grazie a tutti!!!

12.5.06

Cosa dicevo della copertura mediatica sulla politica che sembrava quella del calcio? Per puntare al rialzo adesso la politica irrompe nel calcio per sanarlo. Fantastico, quale sarà il prossimo tormentone?

Comunque qui si sta vivendo una giornata di medio delirio, si sono acquistate mutande invisibili e calze autoreggenti. Si studiano metodi di appuntaggio stole (tipo che sto seriamente meditando di graffettarmela sulle spalle) e si aspetta fiduciosi. Soprattutto si attende il Messico e il relativo sfanculamento di tutti gli impegni quotidiani.

11.5.06

Visto che il trend dell'anno sembra quello di seguire la vita politica del paese come fosse la champions, ieri sera e nei giorni passati non mi sono sottratta al toto presidente della repubblica e successiva elezione.
Fra esperti di palazzo e fini politologi sembrava di essere tornati all'elezione del papa. L'apice comunque lo si è toccato col servizio post elezione. Per la serie il presidente nazional popolare c'era Pulcinella che suggeriva i numeri del lotto da giocare, il barista che spiegava che Napolitano beve solo il vero caffè napoletano, i compagni di sezione che dicevano che partecipa regolarmente alla vita politica del gruppo, il libraio che diceva che sì ogni tanto passa dalla sua libreria. Mancava solo che ci comunicassero che preferisce gli slip ai boxer e che usa la canotta a costine, poi veramente gli stereotipi li avevano rispolverati tutti.
Comunque la proclamazione dell'elezione di un senatore ds a presidente della repubblica fatta da Bertinotti faceva il suo effetto.

10.5.06

Padre di famiglia uno è a casa con la nuova arrivata e tutta la famiglia.
Padre di famiglia due si è trasferito in un altro ufficio.
Sono qui da sola, non sono arrivate le info che aspettavo e domani è l'ultimo giorno in cui sono in ufficio. Come dire adesso prendo la porta e vado a casa.
Comunque mai ammalarsi a 5 giorni dal matrimonio, potreste dover riconsiderare l'abbigliamento in quanto troppo leggero e imbarcarvi in una folle corsa alla ricerca di un piumino monclair che si intoni con il vostro abito.

9.5.06

La mia dottoressa, nonostante sia una pediatra, ha un campionario molto vario di ottuagenari come pazienti. Lunedì mattina, dalle 9.30 alle 12.00 ora in cui finalmente sono riuscita a farmi visitare ho assistito al chiacchericcio interrotto su bypass, pressiona alta, mal di cuore, problemi alle anche dei suddetti ottuagenari, che in barba agli acciacchi riuscivano ad essere molto molesti. Roba che ad andare in ufficio mi sarei stancata di meno. In questi due giorni di mutua ho osservato riposo quasi assoluto a parte stirare una montagna di roba accumulata negli ultimi mesi. Per compensare l'effetto casalinga disperata mi sono guardata il dvd del cofanetto dei Nirvana e mi sono resa conto di quanto cantasse male Kurt Cobain dal vivo. Ho anche finito il libro Incontri con animali di Gerald Durrell, molto carino, e programmato per la settecentesima volta il viaggio in Messico. Inutile troppa roba da vedere e troppo pochi giorni. Domani purtroppo mi tocca andare in ufficio.

6.5.06

Tipo che una domenica pomeriggio sono finita davanti alla televisione a guardare giovani donne che giravano Botswana e Namibia in fuoristrada e poi, a seguire, sul sito internet della trasmissione a compilare il form di ammissione alla edizione successiva.
Tipo che stamattina sono andata alla fiera di Milano a fare un provino televisivo. Tipo che mi vergognavo come una ladra e fingevo di nulla.
Tipo che mi sono girata e "toh chi si vede!" una mia collega era in fila dietro di me.
Tipo che mi è venuto molto da ridere.
Chissà perché chi lavora nel magico mondo dei telefoni vuole scappare nel deserto.

4.5.06

Sono strani giorni, giorni intensi, giorni in cui il mio fegato minaccia le dimissioni, troppo poco alcool ingerito e troppe incazzature represse. Per dire, dopo il problema della torta, quello delle fedi nuziali. E dire che sia il gioielliere che il pasticcere erano "di fiducia", probabilmente ad andare da sconosciuti si sarebbe stati trattati meglio, ma tant'è. Ieri mi è sovvenuto che non avevo ancora detto ad alcuni ex colleghi del mio prossimo matrimonio, così ho rimediato al volo con la mail che vado a riportare qui di seguito. Mea culpa non è uno scritto orginale, ma sono troppo impegnata a mangiarmi il fegato e ad aspettare le 16 per telefonare al gioielliere ed insultarlo.

Ebbene miei cari, non so se vi sia arrivato il gossip, vorrete scusarmi se la notizia ve la do così all'improvviso o se vi è arrivata altrettanto all'improvviso per altre vie, ma insomma ho le mie valide ragioni per avere la testa per aria che risiedono appunto nella notizia stessa:

mi sposo!

Fra 10 giorni. Il 13 maggio.
No, non sono impazzita, non sono incinta e sì sono abbastanza sicura di quello che sto facendo.

Breve riassunto delle puntate precedenti per chi si fosse perso qualche pezzo.
5 febbraio 2005

a bordo della fida micra mi avvio verso il casello dell'autostrada di Casei Gerola dove ho appuntamento con un losco individuo conosciuto su internet, il tipo fortunatamente non è un serial killer come le foto pubblicate sul suo fotolog potrebbero far supporre.
ci troviamo reciprocamente interessanti e dopo due settimane ci mettiamo insieme.
la distanza aiuta a conoscersi senza che nessuno dei due invada gli spazi vitali dell'altro

aprile 2005

divento proprietaria del bilocale a Corsico, il fidanzato mi aiuta con pennelli, vernici e inseguimenti a parquettisti ed idraulici, spesso viene scambiato egli stesso per un operaio del cantiere e pertanto medita di cambiare professione

agosto 2005

la frequentazione procede assidua, per saggiare il patrimonio genetico del fidanzato lo trascino in un estenuante trekking sui pirenei con condizioni meteo avverse
lui resiste, anche se alla notte parla spesso con la Madonna di Lourdes che infatti soggiorna poco distante
qualche settimana dopo non contenta lo sottopongo a sedute di spiaggia violente in Corsica, resiste anche a questo, comincio a pensare che sia l'uomo della mia vita.

settembre 2005

mi trasferisco finalmente nella nuova abitazione, lui mi aiuta con il trasloco dei miei 25 paia di scarpe e 250 milioni di libri: sto al quarto piano e l'ascensore non è ancora stato attivato

ottobre 2005

dopo aver lasciato strategicamente uno spazzolino nel bagno, il fidanzato comincia ad espandere il suo dominio, quando comincia a portare i suoi vinili, capisco che è fatta: sono fidanzata ufficialmente

dicembre 2005

subisce anche il test Natale in famiglia, sopravvive senza sfanculare nessuno dei miei parenti

gennaio 2006

il comune di corsico stabilisce che sono iscritta alla sua anagrafe, gli uffici sono a due passi, le discussioni su come vada stesa la biancheria e su che lato del ripiano debba stare il caffé sono state affrontate, ci guardiamo in faccia ed andiamo a fare le pubblicazioni

marzo 2006

fissiamo la data del matrimonio in base al criterio: in viaggio di nozze andiamo in Messico qual'è la stagione buona per partire?

3.5.06

Questo maggio nascono nuove famiglie e se ne consolidano altre, specialmente nel nostro ufficio.
Apre le danze Padre di Famiglia 1, quello con la moto Guzzi, che questa notte all'1.24 ha visto nascere la secondogenita Cristina.
Oggi a pranzo invece festeggeremo S. che dopo un breve fidanzamento di 18 anni, avendo esaurito ogni possibile scusa per rimandare l'evento (parole sue), sabato convola a nozze.
La prossima settimana sarò io a portare stuzzichini e confetti, perché, santi numi e corpo di mille balene, mancano solo 10 giorni.
A fine mese invece è atteso l'arrivo del primogenito di C.

2.5.06

Domenica sera ho visto un'istruttivissima puntata di r epor t che trattava dei (mis)fatti di t r e e della sua, per ora mancata, quotazione in borsa. Mia madre, per la stanchezza accumulata durante questi mesi e lo scarso interesse alla faccenda, è caduta addormentata come un sasso sulla poltrona, mentre io, spaparanzata sul divano, cercavo di tenere a mente il filo logico del discorso e l'incastro di scatole cinesi presentati in video. Mi è tornata in mente una fantastica lezione di economia seguita nel mio corso di specializzazione post laurea, in cui un oratore alquanto spigliato ci raccontava dei paradisi fiscali e di quanti giorni e quanti capitali ci fosse bisogno per aprire una società per esempio alle isole cayman. Pensavo che io e l'interesse per l'economia fossimo due insiemi disgiunti, ma nella misura in cui si tratta di seguire intricate vicende alla john grisham mi scopro una grande appassionata. Qualcuno ha provato a digitare paradisi fiscali su google e vedere cosa esce? E' istruttivo. Si trovano cose come questa oppure questa. Quasi quasi mi dispiace di essere una sfigata qualunque che il brivido di aprire una società alle Grenadines lo avrei provato.