29.10.05

Era da un po' che non mi succedeva: ho letto un libro praticmante d'un fiato fra ieri sera e stamattina. La casa del sonno di Coe. Molto bello.

28.10.05

La settimana è passata in un soffio, roba da non credere. Il we è alle porte. Dei 7 miliardi di progetti di evasione fatti non ne è andato in porto nemmeno uno, soprattutto per mancanza fondi, così oggi me ne torno a Genova dalla mamma e domenica sera sono di nuovo qui. Lunedì comunque non lavoro e questa è cosa buona, chissà che non ci scappi una gita fuori porta.

27.10.05

Il Fidanzato ha deciso che bisogna rimediare alla mia spaventosa ignoranza sul tema generi musicali ed ha iniziato a scrivere un corso in 47 pratiche dispense sull'argomento più un dizionario in cui vengono catalogati tutti i gruppi musicali degli ultimi 30 anni con il genere di appartenenza.
Ha anche tentato di convincermi che i metallari non sono solo quelli col chiodo i jeans elasticizzati e le adidas, ed in effetti a ben pensarci il mio amico Pedro che ascolta Manowar e GammaRay i capelli lunghi non li ha mai avuti e nemmeno i jeans elasticizzati. Ma qui avrò detto la mia cazzata che non so mica quanto metal siano i gruppi sopra citati.
In realtà dispero della possibilità di venire a capo della faccenda in maniera dignitosa, ieri sera la coversazione durante la cena è stata più o meno un quiz stile passaparola io che snoccilavo nomi di gruppi e lui che ribatteva con generi musicali. Quando ha provato a dirmi che esiste un genere chiamato Bubblegum Punk sono uscita di casa urlando.

26.10.05

Che io non fossi brava nella definizione dei generi musicali si sapeva. Che genere fanno? è la classica domanda che mi lascia spiazzata. Di solito me la cavo con delle similitudini, beh sono un incrocio fra Pinco e Pallo. Solo che ultimamente le mie poche certezze in materia vanno crollando.
Sabato, fiera del vinile. Decido di vedere se c'è qualche album degli Smiths. Non ne trovo uno a pagarne e sono perplessa. Il Fidanzato, come fosse la cosa più ovvia del mondo, mi dice guarda lì, indicando una cassa con la dicitura punk.
Sono sempre più perplessa e penso di avere capito male. Che cavolo centra Morrisey l'emblema del dandismo impomatato con quella gentaglia sporca con i capelli a cresta e le spille da balia nel naso *ironica*? Invece i dischi ci sono. Che punk e new wave inizialmente erano sinonimi dal momento che avevano radici comuni.
Ieri sera poi una disquisizione su cosa sia l'hard core. Per me l'hard core era il genere delle canzoni tirate con la batteria con la doppia cassa. Per me i Sepultura di Chaos AD erano hard core. No, i Sepultura sono uno degli emblemi del metal. Metal? Va beh con quel vocione roco ci sta che siano un po' metal, ma che vogliamo dire degli Helmet? Metal! Ma come? E i Biohazard? Metal! Ma i metallari non erano quegli sfigati con i jeans elasticizzati le adidas il chiodo e i capelli lunghi? Quelli che gongolavano a sentire i loro idoli che cantano di elfi e fate infilando 7 miliardi di note al secondo sul manico della chitarra? Non scherziamo io non ho mai ascoltato musica metal, il metal mi fa cagare. Poi vengo edotta, non è metal tradizionale, ma new metal, ma metal resta.
A questo punto non ho ancora capito cosa sia l'hard core, ma francamente non voglio scoprirlo.
Per favore, però, ditemi i Duran Duran che genere suonavano? Ho bisogno di almeno un punto fermo.




precisazione: sui punk ero ironica, sul metal un po' meno :-)

25.10.05

Ieri ho visto Million Dollar Baby, bel film, ho pianto tutto il tempo.
Qualcuno mi spiega però cosa aveva fatto Clint Eastwood alla figlia?

24.10.05

Ieri ho finalmente reivansato la rosa rampicante e l'ho sistemata sul traliccio di bambù che ho attaccato ad uno dei lati corti del terrazzo. Mi sono detta che sebbene la mia vicina di pianerottolo sia simpatica, per una maggiore privacy era opportuno sistemare la rosa sul lato confinante col suo terrazzo, che è il più vicino al mio. Si è rivelato un grave errore di valutazione: ho scoperto che la distanza dei due balconi non scoraggia il vicino del lato destro ad attaccare pippozzi infiniti sulle malefatte dell'impresa costruttrice. Devo rimediare al più presto. Pensavo di piantare una clematide.
La parentesi di giardinaggio è stata l'unico momento della giornata in cui ho messo il naso fuori casa, scartata l'idea malsana dell'ikea ci siamo dati ai lavori domestici. Nonostante il pomeriggio casalingo non ho comunque trovato il tempo di sistemare la roba nell'armadio con il risultato di trovarmi stamattina con le seguenti alternative per il vestiario:
jeans strappati sul sedere e sporchi
jeans integri, ma sporchi
jeans puliti, ma stretti al punto che non riuscivo a chiudere l'ultimo bottone
jeans puliti e un po' stretti, ma mettibili
Ovviamente è andata per la IV opzione, ma il mio umore da lunedì e per giunta con la pancia strizzata non è dei migliori.
Il Fidanzato dice che lo tengo a stecchetto, quando è con me mangia sano e beve poco. Io sostengo che la convivenza sta minando la mia linea, cucino (prima erano insalate estratte dal frigo) e bevo troppo. Son problemi.

23.10.05

Per me Novegro era un luogo astratto legato al concetto ancora più astratto di Brocantage. Che cavolo è il brocantage non so ancora dirlo, in compenso ho scoperto che Novegro è un ammasso di case in prossimità dell'aeroporto di Linate e che la sua area espositiva costituita da un parcheggio e svariati capannoni ospita diversi eventi tutti rigorosamente per fanatici del genere.
Ieri e oggi c'è Vinilmania, la fiera del vinile e del cd. Gli organizzatori conoscendo la febbre che brucia il collezionista non si fanno scrupolo di fare pagare l'ingresso 8 euro alle persone che desiderano entrare e acquistare dei vinili. Per non parlare poi del prezzo al mq che gli espositori devono sborsare per poter esporre.
I personaggi di alta fedeltà fanno una pippa agli espositori di Vinilmania, la più svariata accozzaglia di personaggi che io abbia mai visto. Consiglierei ai sociologi un giro in loco per poter trarre le adeguate conclusioni. Io banalmente mi sono stupita della presenza di espositori olandesi ed inglesi. I veditori inglesi erano un tizio alto capello grigio tendente al bianco a spazzola, il piercing al naso, pinocchietti e all star e un orientale capello a spazzola con il volto fasciato da un paio di occhiali a lente gialla a goccia. Quelli olandesi invece sembravano usciti direttamente dalla nazionale di rubgy per la stazza e l'altezza, roba che a scartabellare fra i vinili uno si sentiva intimorito. Comunque nessuno all'altezza del Bruce Dickinson de noantri che ci ha assalito appena avvicinati al suo banco scongiurandoci quasi di liberarlo degli innumerevoli vinili dei level 42 che aveva in una scatola. "Sto cambiando genere" è stata l'affermazione per giustificare la svendita. Sei pettinato come Bruce Dickinson e c'è stato un momento della tua vita in cui ascoltavi i level 42? vergogna!
Io ero lì in veste di cane da guardia, per evitare che il fidanzato riempisse il salotto, già incasinato di suo, di vinili. Alla fine però sono uscita con paio di dischi anche io: Rank degli Smiths e Standing on a beach dei Cure.

21.10.05

Su lastminute.com c'è il countdown al week end, dice che è già iniziato, quindi sarei dell'idea di adeguarmi e di uscire dall'ufficio.
Devo fare un bancomat e fare benzina, passare dal brico per prendere il sostegno alla rosa rampicante e tornare a casa per cena. Dopo una riunione della onlus nella quale mi prenderò compiti che non so quando avrò il tempo di svolgere.
Domani pare che andremo alla fira del vinile, domenica ci aspetta l'imbiancatura del bagno e forse un giro all'ikea per comprare le sedie. Tanto dicono che ci sarà brutto tempo. In caso contrario mi infilerò i pattini per un giro sul naviglio.
Buon finesettimana.
Il sushi del giovedì sera sta diventando una abitudine. Ieri mi sono fermata a prenderlo al take away e me lo sono mangiato a casa. La scusa ufficiale è che ero sola in casa, non avevo fatto in tempo a fare la spesa e in frigo c'era solo formaggio che però avevo mangiato a pranzo. E poi dopo danza alle nove e mezza, cosa c'è di meglio di un po' di pesce crudo? Sono bravissima ad inventarmi delle scuse.

20.10.05

Beh ho iniziato a lamentarmi con troppo anticipo, essendo i miei colleghi tutti in riunione, in questo momento ho l'ufficio tutto per me. In compenso alla reception sono impazziti ed hanno attaccato una delle nmila canzoni pop che hanno fatto da colonna sonora agli spot aziendali direttamente all'artoparlante totale globale, quello che viene acceso solo in rare occasioni tipo "quel coglione che ha posteggiato la macchina sul tombino degli spurghi è pregato di spostarla". Il tutto a volume esagerato.
La visita di ieri sera del mio capo nel nostro ufficio oltre a precludermi la possibilità di andare al brico a cercare un sostegno per la mia rosa rampicante mi ha lasciato un senso di malessere latente.
Del lavoro spesso ci si accontenta, si barattano i sogni e le aspirazioni con le certezze che un lavoro fisso può dare. Si cercano spazi interessanti all'interno di ciò che si sta facendo. Si cerca di essere professionisti, anche quando ti richiedono cose che altro non sono che un data entry un poco più evoluto, una specie di sodoku con i fogli excel.
Si resta 4 anni dallo stesso cliente in quello che a tutti gli effetti è un body rental, non ci si occupa più del fatto di essere dipendenti di serie b, perché l'orario è flessibile e il posto di lavoro è vicino a casa.
Si sa il consulente è una cosa non una persona, fa parte del gioco, dicono. Fin qui mi andrebbe anche bene, ma poi ti mettono a lavorare in 5 in una stanza per 3 e magari sono capaci di lamentarsi se quando uno sta male si prende dei giorni di mutua. E nonostante tu ti faccia il mazzo ti dicono "se non ti sta bene te ne vai". Allora uno si domanda quale sia la considerazione che hanno del tuo lavoro. In realtà la risposta è più che evidente, solo che non aiuta ad entrare in ufficio motivati.

19.10.05

Stanotte al posto degli incubi il raffreddore. Non sto passando delle belle notti. Fortunatamente il Fidanzato è un santo e si alza per primo per fare il caffè con la moka. Mi sta abituando troppo bene, quando lui non c'è rischio di arrivare in ufficio a mezzogiorno.
La ragazza nuova che abita sul bordo della mia scrivania è sopravvissuta alla guerra batteriologica. Ha smesso immediatamente il tailleurino d'ordinanza del primo giorno dal cliente e si è presentata con un abbigliamento tranquillo con i jeans. Non rompe le scatole, è gentile, insomma se non rivelerà qualità da psicopatica cammin facendo tutto sommato sembra un buon acquisto. E' una bionda finta.
La ragazza seminuova che hanno parcheggiato nell'ufficio dello sviluppo, invece è una bionda vera, ma scassa i marroni a tutt'andare. O così mi dicono. Quando la incrocio in corridoio o in bagno non saluta, credevo avesse qualche problema a contestualizzare il mio volto. In realtà non saluta nemmeno quando passa dall'ufficio per cercare qualcuno. Insomma mi sta sui coglioni.
E' appena passato il super capo a dirci che metteranno un'altra bionda sulla scrivania del collega accanto. Mal comune mezzo gaudio? In realtà sono metri cubi d'aria in meno.

18.10.05

Fra poco scappo e vado alla lezione di danza, se stanotte avrò altri incubi saranno imputabili ai dolori muscolari e non alla maggiorana allucinogena che cresce sul mio terrazzo.
Oggi dopo 5 anni di lavoro ho perso il mio record di imbattibilità, non ho più una scrivania a mia completa disposizione.
Mi hanno messo una tizia sul bordo della scrivania e non sarà una cosa temporanea. Per ora il telefono è strettamente dal mio lato del tavolo e di condividere la cassettiera non se ne parla. Temo che per il telefono però mi toccherà cedere.
Per ora ho iniziato la guerra batteriologica starnutendo per 25 minuti di fila al suo ingresso in stanza, chissà se è servito a qualcosa.
Ero con un gruppo di amiche, qualcuna della scuola di danza, qualcuna dell'associazione e mi sentivo come se loro sapessero qualcosa che a me sfuggiva e mi sentivo esclusa. Eravamo in piedi davanti ad una bancarella di una pesca di beneficienza ed io contavo gli spiccioli in fondo al portafoglio per comprare un biglietto, ma ero un po' infastidita che nessuna mi avese avvertito dell'organizzazione della cosa. Una mi domandava di spostarmi ed io mi tiravo indietro per lasciarla passare, ma lei insisteva che mi dovevo proprio spostare che voleva stare al mio posto davanti alla bancarella. Io un po' allibita stavo per ribattere che volevo comprare un biglietto, ma poi mi giravano le scatole e me ne andavo senza dire nulla.
Arrivavo davanti ad una villa dov'era in corso uno spettacolo, la sala dove si teneva la performance era gremita e qualcuno mi consigliava di andare a guardare cosa c'era nella sala sul retro, anch'essa, a sua detta, molto interessante. Per accedere alla sala posteriore bisognava attraversare un lungo corridoio ingombro di cose inutili, vecchi mobili, treppiedi con brocche e bacinelle, asciugamani in lino strappati, cassapanche con il coperchio divelto. Il corridoio era lungo ed in penombra e aveva un aspetto spettrale ed io lo facevo di corsa, inciampando negli oggetti ammassati sul pavimento. Sbucavo sul bordo di una sala teatrale modernissima e restavo a guardare gli attori sul palco. Mi facevo prendere dalla scena e mi appoggiavo su di un bancone coperto da un panno nero, solo che era il quadro elettrico secondario e accidentalmente innescavo un microfono che andava in feedback con un fischio terribile. Tutti si fermavano e mi guardavano storto io mi scusavo e me ne andavo
Incontravo l'insegnante di danza, insieme ad alcune ragazze, camminavano in formazione come fossero una squadra e capivo che erano posseduti da una creatura aliena, una sorta di spirito che veniva passato di corpo in corpo con un bacio sulla bocca. Capivo che mi sentivo diversa perché non ero posseduta e visto che il fatto che conservassi la mia identità non era gradito mi mettevo a correre e fuggivo. Arrivavo nel mio appartamento dove trovavo alcuni amici, ero sconvolta per la fatica e per quello che avevo scoperto, ancora senza fiato iniziavo a raccontargli tutto, ma mi rendevo conto che anche loro erano stati contagiati. Così aprivo la finestra, scavalcavo la ringhiera del terrazzo e mi buttavo di sotto volto alla finestra e schiena verso il vuoto, la caduta iniziava lentissima e vedevo il mio amico che mi guardava ridendo. Iniziavo ad urlare

17.10.05

Antefatto
Nei giorni del rogito Mr Lamb con piglio sicuro mi accompagnò al piano interrato acciocché io potessi prendere possesso della mia cantina. Mi fece entrare nella cantina 8, mi diede le chiavi della serratura in triplice copia e mi disse che dovevo essere contenta poiché avevo una delle cantine più grosse del palazzo.
Della cantina cominciai a prender possesso solo alcuni mesi dopo e mi infastidivo di trovarla spesso aperta, segno che altri oltre me possedevano chiavi in grado di aprirne la serratura. Un giorno trovai le piastrelle avanzate dai lavori ammonticchiate fuori della porta e mi sdegnai moltissimo.
Appesi un cartello "Questa cantina è assegnata ad un appartamento venduto, si prega di chiedere prima di entrare e di non toccare le cose in essa contenute", poi mi risolsi a cambiare la serratura.
La svolta
Ieri ho trovato sulla porta della cantina un cartello. "Scusate, ma questa cantina è di mia proprietà come risulta dalle mappe catastali allegate al rogito. Chiederò spiegazioni a mr Lamb intanto se avete bisogno di contattarmi il mio numero è..."
Dapprima l'ansia che mr Lamb avesse venduto due volte la medesima cantina, poi la scoperta: nelle mappe catastali allegate al rogito, la mia cantina era quella accanto. In pratica ho occupato abusivamente la cantina della mia vicina di casa, poi scocciata perché lei come suo diritto la gestiva a suo piacimento, le ho anche cambiato la serratura in modo che non riuscisse più ad entrarci. Oh cielo! Sono una squatter di cantine?
Fortunatamente la vicina è una persona tranquilla così ieri sera al telefono mentre chiarivamo la vicenda ci siamo fatte quattro risate. Oggi pare che mr Lamb mi darà le chiavi della cantina giusta e in serata la faccenda dovrebbe essere risolta.

14.10.05

Sto leggendo un libro che parla della fine del mondo. Detta così sembra un libro di pseudoscienza di quelli che puoi trovare allegati a Gente, in realtà sto leggendo un romanzo. E' un bel libro, mi sta piacendo molto. Il problema è che parla anche di coincidenze e di eventi singolari. Così quando l'altra mattina uscendo di casa ho incrociato l'uomo che guida la disasfalatrice e, per inciso, la guida come se fosse una macchinina degli autoscontri, ho constatato che assomigliava ad Edward Norton in una delle sue interpretazione da psicopatico, ma non ci ho dato peso. Più tardi però, dopo aver parcheggiato nei pressi dell'ufficio, sono passata davanti al negozio di autoradio ed ho trovato la nissan murano che avevo davanti in coda , col bagagliaio aperto, pronta per essere sistemata. Senza una vera ragione ho buttato un occhio al bagagliaio, che oltre a contenere due casse gigantesche da 2 miliardi di watt ciascuna, aveva incastonato sul fondo bianco una tromba d'oro. E la cosa mi è parsa strana. Per non parlar poi del fatto che all'ora di pranzo ho incrociato il proprietario che stava andando a recuperarla ed era la versione con la pelle bianca di Marcelus Wallace di Pulp Fiction. Fortunatamente le coincidenze si sono arrestate qui, che già mi vedevo in fila al supermercato a riempire forsennatamente un carrello di provviste nell'attesa che un meteorite si schiantasse sul pianeta terra.

13.10.05

Quando è scoppiato il casus belli non me ne sono accorta, non possiedo una televisione e sul sito del corriere e su quello di repubblica (che sono le mie uniche fonti di informazione in questo periodo) alla notizia non è stato dato molto rilievo.
L'articolo di Fabrizio Gatti sul cpt di Lampedusa invece è abbastanza sconvolgente e merita di essere letto.
Penso che tutti siamo consci che nei cpt come nelle carceri ci sono problemi di sovraffolamento, molto spesso però non ci si ferma a pensare cosa questo comporti nella pratica. Comunque non è per la descrizione della condizione impietosa dei cessi che l'articolo merita di essere letto, quanto piuttosto per quella della stupidità e dell'arroganza e della crudeltà di chi è messo a guardia di questo centro. Perchè un essere umano per il fatto di avere addosso una divisa creda di essere nel giusto umiliando una persona, questo non me lo spiegherò mai. Sul come mai queste persone non vengano mai punite per ciò che fanno invece ho le idee più chiare, ma non ho intenzione comunque di lanciarmi in una filippica sull'argomento.

12.10.05

Il mio encefalogramma è piatto da ieri sera, esattamente da 12 minuti dopo l'inizio della lezione di tribal o, per vederla da un altro punto di vista, dalla seconda serie di addominali. Le maestre sono carine ed entusiaste, un poco spietate, nel complesso la lezione è stata gradevole, ovviamente trascurando il dettaglio dei lancinanti dolori a fasce muscolari che non sapevo di possedere. Oggi comunque ci sono volute tre tazze di caffé per trovare il coraggio di affrontare il mondo esterno.
La bella notizia è che tornando a casa potrò testare il divano nuovo che è arrivato in mattinata, la cattiva notizia è che la roba che era ammassata dove ora giace il divano, adesso è ammucchiata nel disimpegno e quindi per raggiungere la camera da letto mi toccherà saltare in Fosbury una pila di scatoloni dal contenuto non meglio identificato.
Il colore bianco del divano suggerisce l'acquisto immediato di un mezzero, l'estratto conto invece suggerisce il contrario. Essendo l'encefalogramma piatto ogni decisione è rimandata a data da destinarsi.

11.10.05

Siccome lavoriamo per una azienda internazionale, ci hanno fatto fare un test per verificare la nostra conoscenza della lingua inglese. Io non mi sono preoccupata molto in questi giorni, anche perché scorazzando su internet a fare test a destra e a manca ho sempre ottenuto risultati che mi situavano in fascia upper intermediate. Oggi però è uscito un test tutto incentrato sulla differenza fra l'utilizzo di to do e to make, che sarà anche importante, ma non è il punto focale della lingua inglese. O almeno, non credo lo sia, visto che nessuno dei miei insegnanti d'inglese ha mai insistito particolarmente sulla questione. Ecco, se non si era capito, ho tirato a caso e non sono poi tanto sicura di aver passato il test. Cosa succede se non si passa il test? Nulla di grave, non si è esposti a pubblico ludibrio in sala mensa, semplicemente tocca fare un corso d'inglese. Il fatto è che ho 3 sere alla settimana impegnate. Tolto il we, quando cazzo lo faccio questo corso? Uffa!
Dubbio
Kate Moss è stata scaricata come testimonial dalle principali case di moda a causa fotografie che la ritraevano mentre tirava coca, in compagnia del suo fidanzato,in uno studio musicale da cui poi è uscita sulle sue gambe.
Lapo Elkan era in un appartamento di gente losca ed è stato ricoverato per overdose in seguito alla telefonata di uno dei suoi ospiti perché era troppo fatto anche solo per alzare la cornetta.
A rigor di logica oltre a rimuoverlo dalla sua carica di Brand Promoter Fiat dovrebbero radiarlo dalla famiglia Agnelli, dal momento che oltre ad avere "la scimmia" non è nemmeno in grado di gestirsela.
Che buffone.

10.10.05

La prima lezione di danza ci ha lasciato tutte un po' spiazzate.
S., il maestro, è arrivato con una mezz'ora buona di ritardo, così abbiamo fatto riscaldamento con la super capa della scuola, molto tradizionale e metodica, nonché indispettita del ritardo del collega.
Quando finalmente si è presentato in sala, S. indossava una canotta stile mago Oronzo, ma tagliata sbieca in modo da lasciare in bella mostra la pancia anch'essa stile mago Oronzo. In testa il classico turbante da sceicco, poi pinocchietti bianchi e sopra una gonna ciclamino.
Ha attaccato la musica e si è messo a ballare, incitandoci a seguirlo. Noi che già non si è particolarmente agili, dopo mesi di inattività era già un miracolo che ci ricordassimo come stare in piedi, figurarci seguirlo stando a tempo con la musica.
Il dramma però si è consumato nella parte di espressività:
"la danza orientale è una danza sensuale, dovete esprimere sensualità. La sensualità comincia dal sorriso"
Fin qui tutto bene, che io quando ballo ho lo sguardo truce di uno a cui hanno appena rigato la portiera della macchina. Mi segno mentalmente di sorridere, mi sembra una buona idea.
"per esprimere la vostra sensualità avvicinate la testa alla spalla quando muovete le braccia"
Il problema è che quando avvicino la testa alla spalla, visto che non sono particolarmente sciolta e comunque non ho ancora metabolizzato la questione che bisogna sorridere, più che sensuale sembro il cadavere di uno caduto dal sesto piano, con l'osso del collo fratturato e l'aria incarognita di quello che pensa che modo stupido di morire.
S. comunque non si da per vinto nonostante abbia dietro di sè un esercito di spaventapasseri con la testa sconnessa invece che una schiera di sensuali ballerine.
"Su il braccio sinistro, muovete la mano destra ad accarezzarvelo... ora così" e comincia ad accarezzarsi il seno che non ha.
A questo punto ho una folgorazione: sono ad un corso per diventare drag queen! E scoppio in una risata irrefrenabile. Almeno il punto uno sono riuscita a metterlo in pratica.

7.10.05

Padre di famiglia 1 studia le lavatrici, Padre di Famiglia 2 le tariffe telefoniche più convenienti per il telefono di casa, io non sono molto più concentrata di loro. Potrei adottare la scusa del "ne aprofitto finché non piove" ed involarmi verso casa.
E' il sesto giorno consecutivo di pioggia. Ok abbiamo capito è cominciato l'autunno, è cominciato il freddo, non chiediamo nemmeno il sole, ci basta una giornata cupa e grigia, ma senz'acqua. Chiediamo troppo? Temo di sì. Stamattina col mio abbigliamento multilayer ho affrontato i 3 km che separano casa mia dal meccanico . In sella nel traffico, con l'acqua che ticchettava sulla visiera, riflettevo che Baby in un certo senso è una parte di me, l'ho desiderata, l'ho scelta, me la sono curata, l'ho modificata. Che follia pensare di barattarla con un anonimo cinquantino. Non sarò mai una Motociclista con la M maiuscola, ma Baby non si tocca. Già che c'ero sono rimasta d'accordo per la sostituzione dell'ammortizzatore posteriore.

6.10.05

E anche oggi non avevo molto da fare, quindi sono riuscita nell'ordine a prenotare i biglietti per la mostra Gaugun Van Gogh a Brescia, fare l'abbonamento ad un giornale da donna e richiedere la pink card che non so bene a cosa serva, ma se ce l'hai ti fanno lo sconto per la mostra di Keith Haring che c'è alla Triennale. Ora mi narcotizzo fino all'ora della fuga che mi sembra di aver già fatto abbastanza danni. Forse era meglio la crisi da nerd di ieri, di sicuro per il portafoglio.
L'insegnante di danza che ci farà lezione quest'anno, nello spettacolo di fine anno aveva un pezzo da solista. Linee abbondanti quelle del suo corpo, spostate con grazie e sinuosità. Un costume rosa chiaro da primadonna, con reggiseno e cintura coperti di perline, una fascia paillettata a tenere ferma una cascta di capelli castani. Ci elergiva consigli esperti nell'attesa della nostra performance: "ragazze l'unico rimedio per la tensione è ballare". Confetto rosa a capo del cerchio ci guida in una danza antistress nel corridoio dei camerini.
Nulla di strano, certo, se non che l'insegnante è UN insegnante. La prima volta che l'abbiamo visto uscire dai camerini con parrucca e paillettes ci siamo guardate in faccia chiedendoci "e da quando Platinette si è data alla danza orientale?".
In tre anni è il terzo insegnante. Le prime due, dopo averci avute come allieve, hanno abbandonato l'insegnamento e questo vorrà ben dir qualcosa. Puntiamo al record dei 3 su 3, stasera la prima lezione dopo una lunga inattività fisica e una sostenuta attività enogastronomica.
Douglas, il custode, si incazza perché la gente non piega il cartone prima di buttarlo. Stamattina l'ho incontrato e mi ha fatto vedere la pila di cartonacci vicini ai bidoni dell'immondizia. In effetti non gli si può dare torto. Ha detto che un condominio va "raddrizzato" fin dall'inizio che altimenti poi la gente se ne approfitta. Sono d'accordo, raddrizzali Douglas! Se poi riuscissi ad impedire al condomino del secondo piano di ascoltare Laura Pausini a tutto volume ti sarei eternamente grata. Soprattutto la mattina, mi crea degli scompensi.
In realtà volevo parlare d'altro, ad esempio del mio tracollo psicofisico in concomitanza con la prima settimana piovosa e fredda dell'autunno.Devo preventivare almeno 10 minuti in più la mattina per il "restauro". Ho riesumato il correttore, la crema idratante colorata, la terra e gli ombretti. Mi sono guardata allo specchio con attenzione dopo che il custode e l'elettricista, palesemente miei coetanei, continuavano a darmi della Signora nonostante i jeans e le sneakers. In effetti la combinazione colorito pallido occhiaia e occhiali non mi dona granché.

5.10.05

Proprio vero che quando uno non ha nulla da fare... oggi mi sono dedicata al fantastico mondo dei feed. Ho provato FeedReader ma non riuscivo a farlo funzionare a causa del maledetto proxy, poi ho scaricato il plugin per Firefox (Wizz RSS) che invece va da dio e già che c'ero ho attivato il feed qui sul blog.
Utilità della cosa? Nulla direi, solo un attacco di nerdismo. Del resto con le occhiaie che mi ritrovo, i capelli raccolti a coda di cavallo e il maglioncino di cachemere grigio da sciura non ho fatto altro che calarmi nel personaggio.

update: già che c'ero ho anche installato il gmail notifier. Ora la smetto, promesso
Ho scoperto che l'esselunga è il paradiso dei terricci per piante. Serve la torba? Ecco la torba. Serve l'argilla? Ecco l'argilla. Servono lo stallatico, le cortecce di pino? Il normale terriccio? C'è tutto. Leggendo sui forum di giardinaggio come e quando piantare bulbi, rinvasare ciclamini, forzare i giacinti avevo sentito parlare di tutte queste cose e già mi vedevo nei boschi a raccogliere cortecce o sull'argine dei fiumi con secchiello e paletta a recuperare sabbia. Per la torba avevo dei dubbi, mi ricordo che è il primo stadio evolutivo del carbone ("torba,lignite litantrace, antracite" è uno di quei ritornelli che mi frullano in testa dalle elementari mentre le equazioni di Maxwell sono sparite nel giro di qualche mese dalla laurea), ma non avevo idea di come recuperarla. In realtà prevedevo che la mia subitanea passione sarebbe svanita in un batter d'occhio e che i neoacquistati ciclamini avrebbero trovato morta certa nel giro di un mese, mentre i bulbi di tulipano sarebbero stati buttati direttamente nella spazzatura. Per ora ho comprato i sottovasi ed il terriccio. Ci sono speranze.

4.10.05

Parliamone, per favore. Un laptop da 100 dollari da destinare al mercato dei paesi poveri. Un laptop per ciascun bambino. Costruito in modo tale da aver un basso dispendio energetico visto che nei paesi poveri l'elettricità non si può dare per scontata. Addirittura batterie ricaricabili a manovella.
L'idea è quella non di attrezzare le scuole con aule informatiche ma di dare a ciascun bambino un pc da portare a casa in modo da diffondere la cultura informatica.
Io per un momento ho provato ad immaginare come potrebbero andare le cose in Africa, ad esempio in Senegal, e mi sono domandata a che accidenti potrebbe servire un latop ad un bambino che ha a stento la cena, ad un bambino malato di malaria. E mi sono girate le palle. Magari prima di dare libero accesso all'informatica sarebbe il caso di dare il libero accesso alle cure mediche, all'istruzione, magari anche al cibo, insomma cosine da nulla.
Leggo invece che il target sarebbero "India, Cina, Sud Africa, Brasile eccetera". Il che potrebbe voler dire che il progetto è destinato a situazioni in cui le problematiche di sopravvivenza quotidiana sono state risolte(?). A bambini i cui nuclei familiari in qualche modo riescono a raccimolare quello che serve per sfamarsi, per curarsi in caso di malattia e per ricevere un minimo di istruzione.
Mi verrebbe da obiettare che prima di preoccuparsi dell'alfabetizzazione informatica di questi bambini forse sarebbe il caso di salvare gli altri dalla morte per mancanza di cibo e di cure mediche.
Qualcuno potrebbe dire che Nicholas Negroponte , essendo il "guru dell'informatica visionaria del MIT", si occupa degli ambiti di sua competenza, l'informatica appunto e non della fame nel mondo. Giusto. Ma prendiamo una famiglia al limite della sussitenza, che riesca comunque a mandare i bambini a scuola invece che a cucire le scarpe nella fabbrica della nike. Mettiamo che il figlioletto ritorni a casa col suo laptop a manovella, mettiamo che quel giorno il padre si infortuni e non possa andare a lavorare per qualche tempo. Secondo voi che succede? Passa le giornate col figlioletto a scoprire le meraviglie del laptop? Secondo me alla prima occasione lo vende al mercato, che con 100 dollari si riescono a comprare molte cose. Secondo me il signor Negroponte sta cercando solo ed esclusivamente una nuova fetta di mercato da sfruttare, mascherando la cosa dietro la pretesa di cambiare la vita a milioni di giovani. E i governi potrebbero prestarsi al gioco, "noi governanti illuminati diamo ai giovani questa grande opportunità", tacendo che gliene negano di ben più fondamentali. Ma che se ne vadano un po' a fanc()l*, vah.
E' morto Franco Scoglio. Al di là del fatto che è morto in diretta tv e la cosa fa notizia, immagino che la cosa possa lasciare indifferenti i più. A me però dispiace. Mi ricordo quando prima dei derby faceva le sue sparate che molto spesso si doveva rimangiare a causa del risultato. Insomma Scoglio al Genoa era una certezza per noi Sampdoriani. E' un po' un pezzo di storia che scompare.

3.10.05

Questa sera parte la stagione ufficiale del piumino nel letto. Anche il Fidanzato ha dato l'avvallo al rinforzo degli strati coprenti sul fouton. Sarà che di notte mi arrotolo prepotentemente nella copertina ad una piazza che condividiamo e a lui resta solo il lenzuolo. Meglio avere un po' caldo che una crisi di ipotermia.
Lo stiramento che mi sono procurata ieri continua a darmi fastidio. Sarà che indecisa su come curarmi di fatto non mi sto curando. E questa settimana dovrebbe esserci l'inizio ufficiale della stagione sportiva, tipo che questa sera avrei l'allenamento di basket, non so se avrò le forze.

2.10.05

Come cuoca me la cavo, ho fatto l'arrosto di maiale in crosta ed è venuto bene, anche se è passibile di migliorie che quando l'ho affettato la crosta si è un po' scrostata. La torta di mele ed amaretti invece nonostante fosse il primo tentativo è stata promossa a pieni voti.
Come infermiera invece sono una pippa, aiutando mia madre a spostare mia nonna mi sono stirata un muscolo.
Ora vado per la cinquecentesima volta all'ikea, spero di non avere una crisi mistica in pieno negozio che magari finisce che mi aggiro brandendo un attaccapanni e urlando "morte allo svedese!" quando poi il signor Ikea è un gran furbo, siamo noi italiani che siamo pirla a pasare la dmenica all'ipermercato.