5.9.03

Post fiume di denigrazione di uno sceneggiato che nessuno mi ha costretto a vedere.(parte quattro)
da non leggere se non si vuole sapere quello che accade ne "la meglio gioventu' atto secondo"

Per ritornare poi alle vicende piu' propriamente personali:

il compagno di appartamento ai tempi dell'universita' che lavorava in fiat ed e' finito poi a fare il manovale in un cantiere a causa dei licenziamenti, diventa un piccolo padroncino proprietario di impresa edilizia.
l'amico laureato in economia lavora per la banca d'Italia e oltre ad essere marginalmente obiettivo delle BR, ad avere la moglie che sforna e accudisce figli, ha una casa gigantesca in centro Roma e una villa di quattordici stanze in Toscana.
Nicola che alla fine si mette con Mirella benedetto dal fantasma di Matteo (qui veramente mi volevo alzare e uscire sbattendo la porta, ma non c'era porta da sbattere). Che tra l'altro Nicola non ha dormito reduce da una sbronza colossale con gli amici ed ha appena preso il caffe' per colazione, ha addosso gli stessi vestiti del giorno prima e la porta in mezzo al fango su un sentiero e la bacia.... e lei ride!!! si' dico, ma l'alito??
Andrea il figlio di Mirella e Matteo che va a fare nel 2003 con Ermione la sua bellissima fidanzata lo stesso viaggio fatto dallo zio nel 1966, tranquillo e beato come un Pasqua per nulla turbato dal fatto di essere figlio casuale di uno psicotico suicida e cdel fatto che sua madre si sia messa con suo zio (beautiful docet).
Giulia: che finalmente esce di galera e ricomincia una vita e' invecchiata di 200 anni ed e' nevrotica peggio di prima, pero' si riappacifica con la figlia. Ma si capisce che tutto sommato l'idea e' che vivra' di stenti.

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