30.9.04

Sto per andare a firmare il classico assegnetto mozzafiato(il mio fiato, per qualcuno sono bruscolini) per la mia futura casa indi poscia portero' baby a fare il tagliando e forse ma forse il restyling...
L'altra sera ho visto Ghost Dog.
Quando ho acceso il pc avevo una vaga idea del fatto che in qualche modo nel film si parlasse di samurai, ma non sapevo che fosse un film di Jim Jarmush. Insomma non avevo aspettative di sorta anche perchè gli amici si erano equamente divisi fra il "mi è fatto schifo" e "è un bel film".
Beh a me è piaciuto moltissimo. Mi ha commosso l'amicizia sordomuta fra Ghost Dog e Luie, il gelataio francese.
ieri sono andata in piscina. ad essere onesti Sabrina è venuta in camera mia, ha interrotto i miei propositi di pisolino pre cena e mi ha trascinato per un orecchio fino a bordo vasca. ora che ci penso mi ha anche pagato l'ingresso. fatto sta che oggi ho riscoperto l'esistenza di muscoli che non sapevo di avere.
Ho due nuovi soprannomi, il primo l'ha partorito Edith, la mia nuova coinquilina, che non riesce a ricordarsi come mi chiamo e mi ha ribattezzato GIACARTA, che è pur sempre un nome geografico che comincia con la G. Il mio collega invece ieri ha cominciato a chiamarmi Alzata con Pugno (un personaggio di Balla coi lupi a quanto pare) a causa della mia acconciatura.

28.9.04

cucina per ingegneri
altrove se n'è già parlato, io non so decidermi se è una cosa fantastica o una cosa triste, comunque da vedere.
Un giovane Nanni Moretti in non mi ricordo più quale film(*) si domandava: "Ma mi si nota di più se vado alla festa e sto in disparte tutto il tempo o se invece non ci vado proprio?"
Oggi il mio ex compie 30 anni, ieri mi ha invitato alla sua festa di compleanno. Mi trovo con un dubbio analogo: "Ma dimostro più indifferenza se rifiuto l'invito o se vado alla festa e fingo di divertirmi?"
Si potrebbe giustamente obiettare che facendomi io di questi problemi è chiaro che son tutto fuorchè indifferente alla questione. Ebbene, putroppo è così, mi capita mio magrado di trovarmi a spendere delle energie mentali su questioni di questo genere.
Chiariamo che comunque non sono qui a piangere il mio perduto amor, più che altro sono incazzata con me stessa per essermi fatta tanti problemi, per essermi creduta sbagliata a causa della fine di questa storia. E a dirla tutta sono incazzata anche un pò con lui che nonostante mi dicesse non che non era colpa mia in realtà mi faceva accuse pesanti sulle mie mancanze quasi a dire che era il mio modo di amare ad essere sbagliato.
Comunque scartata l'ipotesi "Ally Mc Beal" ovvero affittare un modello per farmi accompagnare alla festa (che si sa, nell'immaginario collettivo i modelli sono tutti gay), scartata l'ipotesi di farmi accompagnare da un giocatore di basket, che attualmente non ne conosco nessuno che sia alto 2 m e abbia un bel faccino, mi ritrovo a declinare l'invito. Che comunque venerdì ho la festa di inagurazione della scuola di danza.
(*) dalle retrovie mi suggeriscono che il film è "Ecce Bombo", thanks!
Ieri DG mi ha detto "So che è una notizia ferale, ma mi dispiace comunicarti che ormai non sei più una ragazza, sei una donna". Poi vedendo la mia aria da cane bastonato ha aggiunto "Una giovane donna". Secondo lui il mio subconscio sarebbe più avanti in questo processo di accettazione dello stato delle cose, rispetto alla mia parte vigile.
A riprova di questo fatto adduce i capi da me acquistati di questi tempi, dal sandalo vamp con tacco alto e strass al maglione di lana nero attillato con scollo a barchetta, passando per il top di pizzo nero stile Madonna Material Girl e il fatto che io abbia iniziato a leggere di quando in quando Vanity Fair. Ad ogni buon conto, stamattina ho messu su i jeans e le sneakers e nello zaino c'è "Harry Potter and the Philosopher's Stone".

27.9.04

se la pausa caffè di metà mattina era come il pranzo, il pranzo come la cena... a questo punto sarebbe quasi ora di andare a dormire
Campionato francese: ottava giornata.
Vittoria 2-0 per il Nizza contro il Rennes -> è sestultimo con 9 punti assieme al Nantes.
Pareggio 1-1 per il Bordeaux con il Tolosa -> è quarto con 13 punti assieme all'Auxterre e all'O. Marsiglia.
Sconfitta per il Bastia fuori casa contro il Marsiglia -> ha 12 punti.

p.s. Mi rendo conto adesso che anche in Francia la scorsa settimana c'è stato il turno infrasettimanale:
Bastia - Bordeaux : 1-4
Metz - Nizza : 1 - 1
Prima vittoria della Samp!
Fiorentina-Samp 0-2.
Ha segnato anche Sacchetti.
Mi sono alzata alle 5.15 è un pò come se fosse già ora di pranzo nonostante le dosi massicce di caffè che mi sono sparata cammin facendo.
Sembra che stia arrivando l'autunno: stamattina sull'IC l'aria condizionata era stata rimpiazzata dal riscaldamento, nel sottopasso di Rogoredo c'era la bora e in moto senza guanti per poco perdo le prime falangi delle dita.

26.9.04

Avevo giurato che non sarei più andata a Milano il lunedi' mattina, manco a dirlo sono in ritardo su qualsiasi tabella di marcia e domani mi tocca la sveglia alle 5.15.
Oggi Recco (0 m slm)- Manico del lume (801 m slm)- Santuario di Montallegro- Rapallo (0 m slm) per 7 h e 30 di cammino.
I sentieri erano deserti, le more erano abbondanti e mature, i corbezzoli pendevano acerbi dagli alberi. Il sole splendeva sul golfo del Tigullio. Una meravigliosa domenica di settembre.

24.9.04

Comunicazione di servizio:
Sto camminando a un metro da terra. Mi ha mandato una mail il kayakkista della Gwada!!!
Nulla di che, un salutino per ringraziarmi della mail che gli avevo scritto io al rientro delle vacanze... però sono contentissima lo stesso.
Belly Dance Superstars
Sono cresciuta con un'idea della danza molto classica. Una disciplina ferrea e strettamente legata alla tradizione, anche nei suoi aspetti più moderni. Per dire, quando si faceva il saggio di flamenco solo musica rigorosamente d'autore, guai a indulgere a qualche tocco di modernità che poi si fa la figura della Estrada che notoriamente il flamenco non sa ballarlo. Quindi niente pantaloni, niente capelli sciolti e per lungo tempo niente gioielli in scena. Lunghe ramanzine per un taglio di capelli troppo corto, per non parlare delle urla di raccapriccio alla vista di un tatuaggio che andava prontamente coperto con kg e kg di cerone.
Rimango quindi piacevolmente sorpresa a vedere questo spettacolo in cui una danza molto antica viene presentata in veste moderna, senza per questo essere involgarita o perdere di credibilità.
La compagnia è un gruppo di ballerine provenienti da svariate parti degli USA con qualche aggiunta internazionale. Il manager che ha ideato lo spettacolo e lo sta portando in giro per il mondo è Miles Copland, che fu manager dei Police prima e di Sting poi. Uno che insomma di spettacoli che fanno incassare soldi a palate se ne intende.
Il teatro a dire il vero era un pò vuotino ieri sera, tant'è che la balconata era chiusa e siamo stati fatti accomodare tutti in galleria, ma c'è anche da dire che non era stata fatta poi molta pubblicità (io avevo adocchiato un manifesto di dimensioni 40 x 50 su un muro in viale Quaranta passando in moto, solo perchè ho l'occhio allenato) per dire, ieri sera sul cartellone luminoso dello Smeraldo veniva reclamizzata qualsiasi cosa tranne lo spettacolo, tanto che quando sono entrata per comprare i biglietti ho dovuto chiedere conferma che effettivamente lo spettacolo ci fosse.
Tutte le ballerine erano bravissime ed avevano una padronanza di ciascun muscolo del proprio corpo da lasciare senza fiato.
Fra le tante una delle performance che più mi hanno colpito è stato il pezzo solista di Rachel Brice nel suo stile tribale.

Note futili a lato:
- il merchandise aveva un prezzo sconvolgente
- la storia che un pò di pancetta, qualche maniglietta dell'amore siano d'aiuto per la danza del ventre è una falsità: le superstars erano dotate di seno più o meno abbondante, ma avevano addominali scolpiti e ventre piatto come una tavola.

23.9.04

Diagnosis:
I do not know how you feel about it, but you were female in your last earthly incarnation.
You were born somewhere around territory of modern Saudi Arabia approximately on 1200.
Your profession was trainer, holder of the fine animals, birds, insects.

Your brief psychological profile in that past life:
Revolutionary type. You inspired changes in any sphere - politics, business, religion, housekeeping. Could be a leader
Lesson, that your last past life brought to present:
Your lesson -- to learn humility and faith in spiritual principles. You should believe in High Reason
O almeno cosi' dicono qui.
(via pulsatilla)
Cominciamo a pensare dove ci piacerebbe andare a Capodanno.
Dove ci piacerebbe? Forse è meglio dove possiamo permetterci di andare... e comunque sia, cavolo, è solo settembre: come si fa?
devo portare la Anna a casa di suo fratello in moto acciocchè lei recuperi la macchina e poi si possa andare a vedere "belly dance superstar" allo smeraldo.
a patto di trovare posto.
la fase che più mi preoccupa comunque è caricare la Anna in moto e non farle venire un infarto nel trasporto.
350 km di viaggi vari nel traffico piu' o meno intenso
30 euro di benzina
16 euro di pedaggi
un principio di afonia
un istinto omicida represso per buona educazione
e la sensazione di essere pirla
Sampodoria-Juventus 0-3.

22.9.04

Il problema è che noi donne siamo geneticamente programmate per farci delle seghe mentali, quindi per quanto si tenti di vivere il presente a mente sgombra, godendo degli attimi che ci regala, la paranoia è in agguato.
Varie ed eventuali.
Ieri sera sono andata a cena fuori con coinquilini ed altri colleghi nel ristorante vicino a casa che fa pesce ed ha prezzi ragionevoli. Penso di aver esagerato col vermentino perchè stamattina ho lasciato un lobo del mio cervello a casa ed insieme ad esso i miei occhiali da vista con le lenti chiare.
O forse è che mi sono esaltata perché l'oculista ieri mi ha detto che ho una bella retina, la pressione dei miei occhi è fantastica ed è un bene che in 4 anni la mia miopia non sia peggiorata.
Fatto sta che adesso scrivo col naso a 15 cm dal monitor, che mi sento meno scema che a tenere gli occhiali da sole graduati in ufficio.
Di questi giorni un interrogativo mi assillava, chi mai si potrebbe mettere a collezionare le miniature dei quadri dei grandi maestri, reclamizzati in tv di questi tempi. Insomma quella mini dama con l'ermellino circondata da una cornice baroccamente dorata penso potrebbe indurre incubi anche nelle menti piu' tranquille. Invece lemme lemme davanti al cofano della mia micra è sfilata una vecchiettina con sotto braccio il quadretto incriminato.

21.9.04

Festicciola in ufficio.
Io mi domando e dico.... ma certa gente una doccia alla mattina e un po' di deodorante? E certa altra gente piantarla di chiamare ansiosamente il capo per invitarlo a feste che non ha organizzato lui?
Incazzarsi appena arrivati in ufficio.
Arrivano specifiche contenenti un interfaccia da cui devo dedurre cosa deve fare il modulo che devo sviluppare. Pongo una domanda a chi le ha stese per un chiarimento e lui mi risponde: ah no quella parte dell'interfaccia non la devi implementare, ti giro il modulo che ho sviluppato io in tutta fretta. Sempre peggio adesso il mio ruolo è quello di mettere a posto e rilasciare il codice che nei ritagli di tempo l'analista si è dilettato a sviluppare. Ma vaffanculo!
Incubi.
Devo cambiare dieta per la cena o inaugurare un nuovo filone di post.
Il mio fervido nonché guasto subconscio ha prodotto il seguente incubo. E' giorno e mi trovo sul bordo di una strada, sulla distanza la pista di atterraggio di un aeroporto. Un aereo tenta l'atterraggio, ma ha dei problemi, riprende quota, ma poi si avvita in una spirale e si schianta a terra. Solo che a quel punto sono affacciata alla finestra della sala a casa di mia mamma, la pista è quella di Genova e l'aeroplano si è schiantato in mare. Ci sono le persone che nuotano o si tengono a galla ed io penso che dovrei fare raccolta di asciugamani e indumenti da portare in spiaggia ai superstiti. Solo che una volta aperte le ante dell'armadio mi ritrovo paralizzata davanti alla scelta... forse è meglio un'asciugamano, forse è meglio un cappotto....

20.9.04

Campionato francese sesta giornata.
Come si diceva sotto la Samp continua a prendere bastonate, pare che fosse dal 1975 che non perdeva le prime due di fila e che in quell'anno avesse poi vinto la terza, ottenendo la salvezza a fine stagione nell'ultima giornata e diciamo che non è un buon auspicio.
In Francia pareggio 0-0 (o "a reti inviolate" come direbbero a 90esimo minuto) per Bordeaux e Bastia. Vittoria casalinga per il Nizza.
In testa alla classifica il Monaco.
Qui i risultati e la classifica.
Farenheit 9/11
Sono andata a vederlo senza aver letto alcun commento, proprio per non arrivare con pregiudizi o aspettative di sorta.
Nessuna cosa che non si sapesse, molte Moore le aveva già raccontate in Stupid white men. Di certo il film è ben girato e molto ad effetto, ma non mi ha convinto al cento per cento.
Mentre Bowling for Columbine manteneva una certa obiettività, questo addentrandosi sul campo minato dell'attacco politico cade un pò nel tono dell'invettiva.
Sacrosanto sottolineare i rapporti della famiglia Bush con l'Arabia Saudita, sottolineare che alcuni membri della famiglia Bin Laden dopo l'11 settembre sono stati fatti partire dagli USA con jet privati senza essere stati interrogati, che assieme ad essi siano stati fatti partire un congruo numero di (ricchi) cittadini sauditi. Era il modo in cui questo veniva presentato a lasciarmi perplessa, sì che l'idea era quella di suggerire che mentre per gli arabi "comuni" (alias non petrolieri in rapporti di affari più o meno diretti con l'entourage di Bush) valevano le leggi e le restrizioni dei diritti civili del Patriots Act, per i ricchi faccendieri invece veniva utilizzato il guanto di velluto, ma non era così evidente. Suonava più un al lupo al lupo hanno fatto scappare gli arabi cattivi.
Una delle scene a mio giudizio più riuscite, quella in cui puntuali mi sono salite le lacrime agli occhi nonché mi si è chiuso lo stomaco, era quella in cui venivano intervistati i soldati americani in Iraq e questi raccontavano di come si "caricavano" con la musica a tutto volume dentro il carro armato prima di andare ad attaccare, seguita poi dalle varie scene di devastazione.

Update : Un po' di discussioni a lato e sul film si trovano qui e qui.
We milanese(?)
Sabato giro nel lecchese alla ricerca della falesia perduta. Dopo più di un anno di inattività con le mythos imprestate di un numero esageratamente striminzito, mi sono arenata sul 5b per eccesso di dolore all'alluce (sorvoliamo sulla mancanza di forza nelle braccia). Mi è tornata la voglia di arrampicare, ma come andare in kayak, farlo seriamente richiede un impegno che non sono in grado di sostenere.
Certo che per le gioie che mi sta dando la Samp che ha perso le prime due partite di fila e mercoledi' si appresta a perdere la terza con la Juve, potrei anche devolvere il mio abbonamento allo stadio e dedicarmi allo sport praticato più che a quello visto.
Domenica è stato un giorno autunnale, non per il clima, ma per come l'ho passato. Prima di pranzo sono andata a fare la spesa spendendo una quantità smisurata di soldi senza peraltro capacitarmi di come ho fatto. Poi ho visto un pezzo di moto GP. Poi sono andata al cinema a Cerro Maggiore a vedere il film di Micheal Moore infine ho scroccato l'ennesima cena in casa Yamashita a Saronno.

17.9.04

Ho soccombuto?
Si dice? Va beh diciamo che mi sono arresa all'arrivo dell'autunno. Questo we non torno a Genova dalla mamma e dal mare. Non vado in montagna, non parto per nessuna località esotica. Resto a Milano. Erano mesi che non restavo e forse non sono mai restata senza avere una ragione specifica. Invece.
E' sbucato il sole dietro ai nuvoloni, ma continua a fare un freddo porco:i miei sandali neri giaceranno inutilizzati fino alla prossima estate. Grazie al cielo non li ho portati a Milano, chissà cosa si sarebbero inventati i miei coinquilini uomini se li avessero visti. Per una volta che sono uscita di sera indossando una minigonna svolazzina arancione e innocenti scarpe con gli occhielli (leggi kickers estive) hanno deciso che come minimo mi ero data al rimorchio selvaggio. Per non parlare del fatto che avendo passato l'altra sera un'oretta abbondante a chiaccherare col cestista berlusconiano sono diventata a loro giudizio la sua amante. E poi sono le donne ad essere ciattelle!

16.9.04

A spiegarla non rende, comunque ci provo.
Nel nostro ufficio vige la legge del tormentone. Ogni giorno, in maniera casuale, una frase pronunciata da un ignaro soggetto, viene eletta a tormentone del giorno. Qualsiasi cosa venga domandata, qualsiasi affermazione venga fatta, del tutto a sproposito insomma in qualsiasi discorso viene introdotto il tormentone. Le cose si complicano poiché è possibile che non tutti i 13 presenti nell'ufficio siano impostati sullo stesso tormentone e che pertanto le frasi ripetute ad nauseam siano molteplici. Se non è possibile telefonare dal telefono fisso presentandosi "Buongiorno sono Ginevra" senza che immediatamente i restanti 12 occupanti dell'ufficio se ne escano con un coro di "Chiiiiiiii? Ginevra?????? MAI SENTITA". Altresì la conversazione ordinaria è devastata da pezzi di frase ripetuti a caso. Sia chiaro, per lavorare nel nostro gruppo ci vogliono comprovati squilibri mentali e questa è semplicemente la risultante dell'interazione di 13 informatici parzialmente autistici. Al delirio ordinario oggi si è aggiunta in back ground una telefonata in viva voce che porta in gioco i rumori di fondo di un'altro ufficio e la prova microfoni delle guardie che vanno ripetendo ormai da dieci minuti "Ah ah ah ah prova sorveglianza Ah Ah prova".
e poi mi stupisco del dolore lancinante alla testa.
E alla fine pare uscito il sole.... e io sono in macchina e devo andare in centro milano.
La mia carenza di sonno si aggrava di giorno in giorno.

Ieri sera mi ero ripromessa di "fare un salto" alla festa di compleanno del mio ex coinquilino e tornare velocemente a casa (anche perchè in zona c'era almeno una persona che non avevo voglia di vedere), salvo poi rimanere fino a notte inoltrata nell'attesa che il temporale cessasse la sua furia. Ogni volta che facevo l'atto di abbandonare la mia sedia a seguito di una presunta diminuizione del flusso della pioggia, si scatenavano una serie di lampi da gelare il sangue.

Dalla mia sedia strategicamente piazzata vicino alla finestra di cucina, osservavo il playground del broccolamento aziendale ed extra aziendale.
In mezzo a colleghe ninfette bionde il playboy della bassa mantovana non riusciva a indirizzare gli sforzi in una direzione precisa, carezzando il braccio della fanciulla dal top turchese, abbracciando la rossa entrata senza salutare nessuno, porgendo il bicchiere alla mechata abbigliata da lezione di funky. Sarei pronta a scommettere che non abbia rimediato nemmeno un appuntamento, anche se sono la prima a riconoscere che di primo acchito fa la sua figura. Più scientifico il ricciolino che dopo avermi istruito sul fatto che quelle siciliane sono lE arancinE di riso (e non GLI arancinI) ha suddiviso la serata in finestre temporali di ugual dimensione, appartandosi in fitte conversazioni con una sola fanciulla alla volta. Il bresciano che alle elementari tifava sampdoria si è anchilosato a lato della sedia di una leccese né bionda né ninfetta, ma discretamente carina.
Io ho evitato di rimanere intrappolata in spinose discussioni politiche con il cestista berlusconiano, allontanandomi non appena ho sentito pronunciare la data 11/9. Sono poi ritornata nei paraggi quando si discorreva di cose di poco conto per constatare che a tratti è piacevole scambiarci due parole. Anche se Giuli dal Giappone mi ammonisce a non farmi abbindolare.

15.9.04

Stanotte ho sognato che ero nel montacarichi del mio ufficio e stavo scendendo, quando all'improvviso i classici scricchiolii erano accompagnati da un pauroso aumento della velocità, un pò come se si fosse staccato un cavo e stessimo precipitando. Nel sogno facevo un calcolo approssimativo del tipo: noi pesiamo x kg, la cabina y kg contando che g = 9,81 e che siamo al terzo piano, quando arriviamo al suolo è un pò come se ci cadessero addosso 256 kg.
La cosa inquietante è che negli ultimi istanti della mia vita passavo il tempo a fare atrusi calcoli e che il numero di Kg era uguale al numero dei MB di RAM del mio pc.
Sono sicura di essermi già lamentata del mio collega dirimpettaio, è che ci sono giorni in cui mi pare la caricatura di se stesso quindi ancora più insopportabile del solito.
Ma dico chi mai sarà quella disgraziata della sua fidanzata? Probabilmente lo sopporta solo perché lui vive a Milano e lei a Lecce.
Anche se a pensarci io trovo assolutamente insopportabili anche solo le sue telefonate:
cosa hai mangiato dove sei cosa stai guardando alla tv?

update, credo di aver capito che sono fatti l'una per l'altro: lei gli sta chiedendo di controllare su internet perché è stata soppressa la sua trasmissione preferita. oh cielo!!!!
Ieri ho preso una ramata d'acqua devastante. Arrivata in garage i pantaloni freschi di bucato erano appiccicati alle gambe in un improbabile "effetto zuava" e nella scarpa sinistra c'era abbastanza acqua per ospitare un pesce rosso. Le trecce sgocciolavano ai lati delle mie orecchie.
Dopo la doccia e la cena avevo intenzione di andare diretta a dormire, ma mi sono fatta distrarre dal telecomando. Ho visto un pezzo della nuova fiction di canale 5 con una avvocatessa isterica alle prese con un nuovo studio e in crisi col marito con gli occhi da panda e una cicatrice in fronte.
Poi mi sono imbattuta nella replica della prima puntata di The O.C., la solita immonda porcata. Gente straricca, mascelloni biondi, moretta dal nome improbabile, personaggio maledetto di turno (che a differenza di Dylan di Beverly Hills proviene dai bassifondi ed ha la mamma alcolizzata) che viene adottato da miliardaria con marito avvocato idealista e figlio imbranato. Però lui ha proprio un bel faccino.

14.9.04

Non sono pronta ecco tutto, e non è solo questione che oggi non ho il kway e indosso le scarpe aperte.
Non sono pronta per il precoce arrivo dell'autunno, del tempo grigio, della difficoltà a sgusciar fuori dalle coperte e infilarmi in un bagno gelido, dei panni che non si asciugano mai.
Non sono pronta e basta.
Mi sembra ieri che sono tornata dalla Guadeloupe, che tutte le volte che apro i pensili in cucina l'odore di colombo mi riporta su quelle spiagge lontane.
Se pesto i piedi per terra cambia qualcosa?
Oggi è una giornata da Doors né più né meno. E stasera sarà una serata da tuta calzettoni e tv, sempre che io riesca ad arrivare a casa sana e salva in moto sotto questa cazzo di pioggia senza kway.

You know the day destroys the night
Night divides the day
Tried to run
Tried to hide
Break on through to the other side
Break on through to the other side
Break on through to the other side, yeah

We chased our pleasures here
Dug our treasures there
But can you still recall
The time we cried
Break on through to the other side
Break on through to the other side

Yeah!
C'mon, yeah
Everybody loves my baby
Everybody loves my baby
She gets
She gets
She gets
She gets high

I found an island in your arms
Country in your eyes
Arms that chain us
Eyes that lie
Break on through to the other side
Break on through to the other side
Break on through, oww!
Oh, yeah!

Made the scene
Week to week
Day to day
Hour to hour
The gate is straight
Deep and wide
Break on through to the other side
Break on through to the other side
Break on through
Break on through
Break on through
Break on through
Yeah, yeah, yeah, yeah
Yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
Il precoce arrivo del buio ha interrotto il mio primo allenamento di basket nel parchetto di via Tabacchi. Se in riscaldamento ero un cecchino in partita non c'è stato verso di fare canestro. Per essere la prima partita dopo secoli comunque poteva andare peggio.
Stamattina incurante delle avvisaglie dell'arrivo della stagione fredda ( e dire che nella notte mi ero alzata per recuperare la copertina di lana da mettere sul letto) ho adottato il classico look estivo con tanto di trecce alla pochaontas e canotta scollacciata.
Grazie al cielo un maglione di riserva ce l'avevo.

13.9.04

Un cucciolone + tre goleador liquerizia stanno dando luogo ad una reazione chimica devastante... è come se avessero delle minuscole piccozze e si stessero accanendo con le pareti del mio stomaco.
Sono stata insignita del titolo di back up dell'analisi per la configurazione delle promozioni e per la parte 3g. In pratica sono una novella Malaussene: un capro espiatorio.
Qui la quinta giornata del campionato francese che mi sta dando più soddisfazioni di quello italiano.
Il Bastia è sempre in testa alla classifica e domenica ha vinto in casa contro l'Auxerre per 1-0.
Il Nizza ha di nuovo perso.
Il Bordeaux ha pareggiato fuori casa 0-0.
Che dire ? La partita ieri sera è andata come è andata. Per dirla con Rustions UN GELO PAZZESCO.
Per non parlare poi del traffico di Milano stamattina.

12.9.04

Una cagata pazzesca.
Ho appena finito di leggere "Il codice Da Vinci" di Dan Brown.
Dal primo capitolo in poi è andato via via peggiorando. Passi il voler finire ciascun capitolo in un momento saliente senza svelare l'arcano, un pò come le telenovelas di retequattro, ma francamente il libro diventa sempre più inverosimile ad ogni piè sospinto. Va già bene che l'unica scena di sesso è tirata via en passant. Poi per il resto santo Graal, Opus Dei, templari, crittografi, sette segrete, morti ammazzati, intercettazioni telefoniche, storici, studiosi di simbologia, re Artù, Avalon c'è di tutto e di più. Credo che per espiare il mio malo acquisto finirò di leggere Il pendolo di Foucault di Eco, abbandonato a metà circa quando avevo sì e no 13 anni.
Ieri ho comprato un paio di sandali neri con un tacco di svariati centimetri, troppi centimrti per me che mi ostino a camminare con le kickers. A mia discolpa si può dire che erano in super saldo. Se riesco a metterli un paio di volte senza slogarmi una caviglia posso ritenere a buon diritto di essere rientrata della spese. L'unico problema è che a questo punto mi ci vogliono un paio di inviti a cena da parte di un giocatore di basket.

10.9.04

Sto per lanciarmi fuori dall'ufficio, correre alla macchina, sgommare davanti alla pensilina di Bisceglie, caricare Tadde, precipitarmi a Genova.
Programmi per il we according to the weather forecast:
sabato mattina commissioni varie, shopping incluso;
sabato pomeriggio mare;
sabato sera cena dal babbo;
domenica mattina dormire;
domenica pomeriggio poltrire;
domenica sera "Siaaamo l'armata blucerchiaaaata e mai nessun ci fermerà!"
Capita che io mi spenga. Che i miei neuroni tentino di suicidarsi per l'inutilizzo. Che io non abbia voglia di fare alcunché. Che io mi trascini attraverso i giorni curandomi solo di respirare, nutrirmi, rispondere a domande dirette e magari a volte fare conversazioni futili.
Che io esca con gli amici che io sia contenta di essere con loro, ma che mi limiti a stare li' senza intervenire.
Uno spettro in mezzo agli esseri umani, una non presenza.
Non so di preciso perché questo avvenga. Forse è che la mia vita mi annoia o mi sembra inutile e allora minimizzo le funzioni vitali per sopravvivere e far passare il periodo, in attesa di una nuova scintilla, di una direzione in cui convogliare le mie energie.
Fosse almeno un mal di vivere creativo.

9.9.04

oggi sono andata alla posta ed ho dovuto aspettare solo 8 minuti prima che un impiegato ritirasse la mia busta la pesasse e mi chiedesse 62 centesimi per la spedizione in modalità posta prioritaria. Con un gioco da prestigiatore l'impiegato, che la mattina si pettina guardando alternativamente lo specchio ed un poster di Einstein, ha fatto sparire il plico mentre distoglievo lo sguardo per estrarre la moneta dal portafoglio. Visto e considerato che è una settimana che ho spedito le lettere a Sophie e Caro e nessuna delle due si è degnata di una risposta, mi stavo chiedendo se per caso la lettera per Michel avesse raggiunto le altre due dentro il cestino della rumenta.
La moto che mi piacerebbe comprare costa più della somma con cui conto di arredare la mia futura casa. Credo che comincerò a giocare al superenalotto.
Maxcar sostiene che tutte le cose belle finiscono, io però sono proprio triste che abbia chiuso bottega.
Oggi mi è arrivata la solita mail sui consulenti, vecchia ma sempre attuale.

Amare verità.

Lavori a degli orari bizzarri
... come le prostitute
Sei pagato per rendere felice il tuo cliente
... come le prostitute
Il tuo cliente paga tanto, ma è il tuo padrone che intasca
... come le prostitute
Anche se sei bravo, non sei mai fiero di quello che fai
... come le prostitute
Sei ricompensato se soddisfi le fantasie del cliente
... come le prostitute
Ti è difficile avere e mantenere una famiglia
... come le prostitute
Quando ti domandano in che cosa consiste il tuo lavoro, tu non puoi spiegarlo
... come le prostitute
I tuoi amici si allontanano da te e resti solo con gente del tuo tipo
... come le prostitute
E' il cliente che paga l'hotel e le ore di lavoro
... come le prostitute
Il tuo padrone ha una gran bella macchina
... come le prostitute
Quando vai in "missione" da un cliente, arrivi con un gran sorriso
... come le prostitute
Ma quando hai finito, sei di cattivo umore
... come le prostitute
Per valutare le tue capacità ti sottopongono a dei terribili test
... come le prostitute
Il cliente vuole pagare sempre meno e tu devi fare delle meraviglie
... come le prostitute
Quando ti alzi dal letto dici "Non posso fare questo per tutta la vita"
... come le prostitute
Ieri sera a cena dagli amici a Saronno.
Dopo aver spiegato al benzinaio che a) non stavo andando al lago, b) non avevo intenzione di portarlo a fare un giro, mi sono lanciata nei soliti funambolismi con la moto: portare un vassoio di pasticcini alla panna in bilico sul serbatoio della moto nei 2 km che separano la pasticceria da casa di Yama.
La cena è stata piacevole, nel dopocena invece di guardare un film ci siamo imbarcati in una discussione su immigrazione, integrazione, modelli di sviluppo urbano in società multieniche. E dire che tutto era partito dal classico discorso dei giapponesi con la macchina fotografica dentro i musei.
Alle dieci e mezza stremata sono partita per tornare a casa, mentre stavo uscendo ho scoperto che il 26 ottobre inizierà la mia carriera di modella di sfilate di burka.

8.9.04

Ieri sera alle 23.50, aspettando di far passare i 20 minuti necessari acciocché la tinta facesse presa su quel ciuffetto bastardo di capelli bianchi al centro del mio cranio, ho iniziato "Il codice Da Vinci".
Ovviamente espletate le operazioni di rimozione tinta dai miei capelli, dal lavandino e dalla vasca da bagno, dal pavimento, dalla maglietta, dalla fronte e dal braccio sinistro appena sotto il tatuaggio (come dire che non sono esattamente portata per i lavori da parrucchiera), asciugati i capelli, infilato il pigiama, arrivate le 00.30 ho continuato a leggere.
Il libro è costruito a bella posta per finire ciascun capitolo in modo tale da non rispondere alle curiosità che suscita, in maniera peraltro sfacciata.
Il libro per ora è ambientato a Parigi. L'unica pecca è che per andare da Place Vendome ai giardini de la Tuillerie l'auto corre verso sud, ma Robert Langdon ha il tempo di osservare con attenzione un sacco di particolari architettonici, peccato che andando a piedi ci voglia non più di un minuto, figuriamoci su di un' auto in corsa.
Maglietta o pancetta?
E' la domanda postami ieri sera dal mio coinquilino mentre appoggiata ai mobiletti della cucina azzannavo un paio di michetti per placare i morsi della fame.
Dopo essermi strozzata con un michetto ho dovuto ammettere che purtroppo questa estate ho messo su un chiletto e passa. Poi sono corsa in camera ed ho fatto 120 addominali.
Stamattina mi sono guardata allo specchio, la pancetta è sempre lì, in compenso ho un'andatura vagamente innaturale a causa dei dolori.
Una leggenda metropolitana.

In questi giorni di malcontento aziendale circolano ipotesi sulle motivazioni della direzione nonché una serie di gossip sulle persone che ne fanno parte.
L'ultimo in ordine di tempo è quella che vuole che il nostro direttore associato abbia deciso di porre rimedio a quella che viene ritenuta una grave pecca della sua professionalità, la mancanza di una laurea. Pare che come benefit aziendale gli stiano pagando un corso al cepu per ottenere una laurea a punti.
Quando me l'hanno detto ho riso come se fosse una barzelletta, poi mi è venuto il dubbio che fosse vero e sono diventata triste.

7.9.04

Comunicazione della Direzione a tutto il Personale
Buon giorno a tutti,
mi scuso per il ritardo di questa nota informativa, conseguenza del periodo feriale.
......
Feriale?
Consulto il dizionario perplessa, scopro che:
feriale
agg. l non festivo O rar. che è proprio di tutti i giorni; usuale, ordinario O lett. che è dedicato al riposo, festivo | us. anche con valore di s. m. per indicare l'elenco delle feste ufficiali nell'antica Roma.

Sono commossa il nostro amministratore delegato quando ci vuol gettare fumo negli occhi usa addirittura espressioni letterarie.
Della professionalità.

Sappiamo che date sempre il massimo e siete professionali, ma in questa occasione vorrei sensibilizzarvi riguardo alla necessità di dare il massimo di voi e di sacrificarvi al fine della riuscita del progetto vista la situazione critica attuale.
Questa la mail del mio capo, cioè di colui il quale mi paga lo stipendio, ma che non si vede mai salvo abbia bisogno di rifilarmi qualche fregatura.
Riunione stato avanzamento lavori inizio ore 18.15. Mi raccomando la presenza.
Questo più pragmaticamente lo stratagemma del mio capo presso il cliente per evitare che si possa uscire dopo sole 8 ore di lavoro.
Campionato francese quarta giornata
Si' lo ammetto sono un po' indietro comunque vedo con piacere che il Bordeaux ha vinto in casa per 2-0 mentre il Nizza e il Bastia hanno pareggiato 1-1. Quindi il Bastia è terzo in classifica con 8 punti (in buona compagnia), il Bordeaux è quarto con 7 punti e il Nizza sfigatissimo è in penutlima posizione a due punti.
Ma poi si dirà il Nizza o la Nizza ?
Update: per chi fosse interessato, qui il tabellino .
Ieri sera dopo aver ascoltato S., l'ultimo dei miei coinquilini in ordine di arrivo, che mi diceva cose del tipo: "bisogna essere proattivi, bisogna essere commerciali di noi stessi" ho deciso che era ora di andarsene a dormire.
Peccato che poi durante la notte ho avuto incubi del tipo il mio capo con un coltellino svizzero gigante che accoltellava delle persone, bambini compresi.
Non so se è colpa del libro di Houellebecq che sto leggendo, del tg con i servizi dall'Ossezia o se è solo che al lavoro non mi diverto.

6.9.04

Mio padre mi tramanda le sue memorie odierne per tramandarle ai posteri... in the meantime me ne approprio per ravvivare il mio blog.
Potrei inaugurare una linea editoriale "le disavventure della famiglia ....ro alla ASL".
Lunedì mattina
Sveglia precoce, devo andare alla ASL per le analisi periodiche. Arrivo in loco alle 7.40 (digiuno) considerando che l'apertura dell'ambulatorio sia alle otto. Sorpresa! Aprono alle 7.30 e ci sono già una trentina di anziani in coda.
I trenta anziani in coda sono di default, se fossi arrivato prima li avrei comunque trovati davanti. Se fossi arrivato nel cuore della notte ed entrato per primo li avrei trovati nella sala d'attesa materializzati non si sa come.
Prendo il numero e aspetto. Il display elettronico è rigorosamente spento e le chiamate dei numeri avvengono vocalmente dall'interno dell'ufficio con voce rigorosamente flebile. Inoltre il portone è aperto, entra il rumore del traffico e gli anziani chiaccherano amabilmente. Conclusione non si capisce un tubo e si va per approssimazione. Difficoltà supplementare: ci sono tre sportelli e ciascun impiegato, che non sa che numeri stanno servendo gli altri, chiama numeri a caso. Nonostante ciò dopo un'attesa di un'ora e mezza riesco ad arrivare allo sportello. Altra difficoltà: l'impiegata è nuova (o è nuova la procedura informatica, il risultato non cambia) e va in crisi di fronte alla mia esenzione parziale dal tickett. Consulto con le altre due. L'ufficio si blocca. Poi si sblocca e ho completato la fase 1.
Fase 2: attesa per il prelievo. Vengo chiamato dentro la saletta. Un'impiegata/infermiera, leggermente nevrotica, mi chiede: "ha portato le urine delle 24 ore?" (spiegazione: il giorno prima si raccolgono le urine in un recipiente capace e poi se ne preleva una provetta). Risposta: "Sì, eccole". Impiegata trionfante: "Ma qui, nella richiesta non ci sono!" (Ma allora perché me le chiedi?). Risposta diplomatica: "Dovrebbero esserci". Impiegata: "Eccole, ma quante sono?". Risposta ingenua: "Una provetta, come al solito". Impiegata sdegnata: "Quante ne ha fatte? Un litro e mezzo, due litri? Perché se no deve portarle tutte". Risposta decisa: "Due litri". Si passa al prelievo, dopo aver commentato con favore la presenza di vene visibili sul braccio, l'altra infermiera procede. "Come sta?" mi chiede con un sorriso, dopo un poco. Due ipotesi: Ho l'aria veramente stravolta oppure il mio fascino funziona ancora. Propendo per la seconda. Fine del prelievo. Mentre esco sento la prima infermiera che chiede alla seconda: "Qui scrivo due litri o due cc.?" Non ascolto la risposta e mi involo verso una panetteria che fa la focaccia veramente buona. Chiuso per ferie. Seconda scelta: focaccia passabile, ne compro un etto.
Fase 3: ritorno a casa e mi faccio 50 gr. di focaccia con il salame dentro, un bicchierino di vino bianco e un caffé. Qualche gioia la vita può ancora riservarmi. Suona il citofono, non faccio in tempo ad arrivarci che suona di nuovo, imperiosamente. Apro rassegnato (spiegazione: il mio è l'unico campanello senza il nome e chiunque non sa dove andare suona lì. Mistero imperscrutabile: se è senza nome dovrebbe significare che l'appartamento è vuoto, perché tutti suonano lì?.
Fase 4: lavori di casa. Suona citofono. Non apro: che vadano tutti a quel paese. Giovanotto con accento meridionale e voce squillante che parla al telefonino, rigorosamente fermo sotto le finestre. Contromossa. Primo e secondo movimento della Pastorale ad alto volume.
Ora sono qui, davanti al computer e ascolto Delicate Sound of Thunder dei Pink. Oggi mangerò 40/50 gr. di spaghetti aglio-olio-peperoncino-pecorino romano grattuggiato.
Stanotte ho sognato che stavo scrivendo un libro, ho sognato l'incipit e i personaggi. Ovviamente come sempre al risveglio ho dimenticato tutto.
La zanzara tigre che vive in camera mia a Genova mi ha conciato per le feste. Il fatto è che i bozzi sono spuntati solo oggi.... o forse è una reazione allergica al rientro in ufficio?

5.9.04

Incurante dei buoni popositi riguardo a dieta e sport ho passato il we in orizzontale. Nel senso che mi sono trascinata dal lettino in camera mia fino al divano in sala e dal divano di sala ho fatto lo sforzo sovraumano di scendere le scale attraversare la strada ed andarmi a stendere sull'asciugamano in spiaggia. Il tutto trascinandomi dietro "Trilogia della città di M." di Colaprico e una copia di Vanity Fair (acquistata cedendo allo sguardo marpionesco di John Travolta che occhieggia dalla prima pagina).
La mia vita sociale si è risolta nell'accompagnare Ale a fare la spesa e nel successivo andare a sedersi su di una panchina perchè ha il menisco infiammato e la sua autonomia gli consente al più un giro al supermercato.
Però è stato un bel we.

update: però manca il viaggio di rientro a Milano. Sperem!

3.9.04

Da quando sono uscita dall'ufficio a quando sono arrivata chez ma mere ho impiegato solo 4 ore. In treno ero così cotta che mi sono addormentata seduta su di una ribaltina del corridoio.
Mio padre fa 300 addominali al giorno o almeno li aveva fatti ieri quando l'ho chiamato.
La cosa è seccante, visto che nonostante i miei buoni propositi, a parte la mia discutibilissima performance sui campi da calcetto di martedì scorso, l'unico sport da me praticato di recente è stato alzarsi dal letto negli intervalli pubblicitari di ally mc beal e andare a in cucina a prendere un pacchetto di fonzies.
Pare che forse le cose miglioreranno, se non mi cacciano al primo allenamento per comprovata incapacità, pare che io abbia trovato una squadra di basket con cui allenarmi.
Ogni riferimento a fatti o persone inesistenti è puramente casuale.


Metti che un contratto nazionale viene rinnovato dopo una trattativa di un anno e sei mesi.

Metti che riporti esplicitamente la dicitura "aumento contrattuale non assorbibile".

Metti che una ditta scarsamente sindacalizzata decida di fregarsene e di assorbire secondo criteri arbitrari aumenti e una tantum compensativa della vacanza contrattuale.

Metti che i dipendenti, che non ricevono aumenti di merito da ormai due anni con la scusa che l'economia è in stagnazione e i clienti riducono le tariffe, facciano affidamento su questo aumento per riassestare un pochino il potere di acquisto del proprio stipendio crollato a picco per le solite ben note ragioni (introduzione dell'euro e rincari, guerre e petrolio alle stelle etc etc).

Metti che i suddetti dipendenti siano giustamente furenti e nonostante l'indifferenza che di solito manifestano verso i diritti lavorativi meditino di iscriversi in massa al sindacato e lanciare una causa di lavoro.

Ecco, in questa situazione ipotetica viene da chiedersi come mai un'azienda compia un gesto palesemente illegale con la certezza quasi matematica che oltre a dover comunque sganciare i soldi si troverà poi il sindacato in seno.

Soprattutto visto che l'azienda in questione è sempre stata ligissima alle regole e alla burocrazia al limite dell'ossessione.


Metti che l'amministratore delegato, padre e padrone dell'azienda abbia cominciato nell'anno 2000 a vendere quote della sua azienda ad un noto gruppo internazionale, sponsor di auto di formula uno.

Metti che nell'anno 2005 si debba avere il saldo finale per cui l'azienda diverrà completamente proprietà del gruppo.

Metti che tale saldo sia proporzionale all'utile che l'azienda potrà dimostrare di aver avuto con la chiusura del bilancio del 2004.

Metti che l'ira fa tanto, ma la burocrazia è lunga. Metti che la direzione faccia due conti e si renda conto che 99 su 100 anche se le verrà fatta causa dai dipendenti riuscirà a chiudere il bilancio del 2004 praticamente senza pagare gli aumenti e quindi con un utile decisamente piu' alto che se li pagasse.

Sorge spontanea una domanda: ma il gruppo internazionale che interesse ha a comprare una ditta con l'utile alto, ma con i dipendenti in rivolta ed una causa di lavoro che le costerà comunque una notevole quantità di denaro?

Metti che poi uno scopra che uno dei top manager del gruppo in questione sia dietro le sbarre a causa di questioni di falso in bilancio e questo sia il polso della moralità del gruppo.

Ecco che i tasselli combaciano tutti.

I sacchetti per vomitare invece sono sotto la sedia.

2.9.04

Non e' che voglio rubare il mestiere a delio, ma questa notizia di repubblica oltre ad essere inutile assomiglia ad un quesito della susi
Joel

Ieri sera ho guardato "Good Bye Lenin!".
Inizialmente il programma era di andare al cinema a vedere Starsky & Hutch, poi data la classica dilatazione dei tempi di cena rasseto e preparativi per uscire di casa abbiamo optato per un film in dvd "rilassante e divertente". L'errore e' stato lasciarmi pascolare all'interno di BlockBuster e darmi carta bianca nella scelta del film, mi sono resa conto che di media vedo sempre film tristissimi, sarei un'ottima curatrice di rassegne da cine club di provincia.
Di "Good Bye Lenin!" conoscevo la trama e avevo sentito giudizi entusiastici di amici che me ne avevano parlato come di un film divertentissimo.
Tutta questa aspettativa mi ha un po'guastato la visione di questo film senz'altro carino, ma non eccezionale come mi era stato dipinto. Sarà anche che dell' umorismo amaro, io principalmente colgo l'amarezza (faccio parte della categoria che non riesce a vedere un film di Fantozzi intero senza deprimersi) e così piuttosto che sghignazzare delle scene comiche mi salivano le lacrime su quelle tristi.
La scena più bella comunque è la statua di Lenin che sorvola la città.

Ah in reltà poi è rimasto un dubbio: ma la madre alla fine aveva capito o non aveva capito?

1.9.04

il problema è che lo so benissimo da sola: non bisogna aspettare la posta sia essa cartacea o elettronica perché ci si angoscia inutilmente.
non bisognerebbe nemmeno tentare di mantenere improbabili rapporti espistolari con persone conosciute durante le vacanze, meglio il ricordo di un bacio o di una strizzata d'occhio che l'attesa di una mail.
eppure di questi tempi ho una media di accessi a hotmail di 8 * 2 = 16 + altri 16 a gmail...
argh sta diventando una ossessione!
ho appena finito di configurare le promozioni per settembre... ovviamente prendendo dati a caso da pile di documenti che mi sono stati scaricati addosso senza un briciolo di spiegazione... ecco, forse non dovrei dirlo, ma io ci penserei un attimino a seguire i consigli australiani dopo metà settembre...
Non ho ancora avuto il cedolino indi non so ancora se devo incendiare la villa dell'amministratore delegato o meno (a seconda che mi abbiano dato l'aumento o meno). In compenso però in ufficio è già arrivato il giornalino aziendale...
"stagnazione dell'economia, crisi, senso del dovere, bisogna andare in trasferta..."

update: mi e' arrivata l'una tantum, per ora niente incendi...
Primo risveglio delle coscienze... cominciano a girare mail di persone incazzate per il mancato arrivo dell'aumento.
Alle 14 circa scoprirò se faccio parte di quelli che sono stati fregati o meno.