31.7.03

Oggi mi sento (una):

SUMMER BABE-winter version-

Ice baby
I saw your girlfriend
She's eating her fingers
like they're just another meal
She waits there
In the levee wash
Mixing cocktails with
a plastic-tipped cigar (goooo)
My eyes stick to
All those shiny robes you wear
on the protein delta strip
In an abandoned houseboat
I'll wait there
I'll be waiting forever
Waiting Waiting Waiting Waiting Waiting Waiting Waiting (go)
Minerals, ice deposits
Daily drop off the first shiny robe
I've got a lot of things I want to sell but but
not here babe, you took it all
Everytime I look around I find that I'm shocked
Everytime I look around I find that I'm shocked
Everytime I look around I find
Everytime I look around I find
Everytime Everytime Everytime Everytime Everytime Everytime
You're my Summer Babe
Summer Babe
Summer Babe
Summer Babe

(Pavement)
c'e' bisogno di dirlo? sono stata crocifissa in sala mensa.
fanculo.
le grandi verita' della vita
le divise da calcetto di acrilico rosso stingono anche a 40 gradi. evitate di lavarle in lavatrice assieme alle mutande, se non volete trovarvi la biancheria rosa pallido.
dopo aver dissotterrato la mia ascia di guerra, sto provvedendo ad affilarla...
se fra breve vedrete una testa (diversa dalla mia) rotolare per il corridoio...allora avro' fatto un buon lavoro, altrimenti mi troverete crocifissa in sala mensa.

sottotitoli per Y. che se no poi mi chiede spiegazioni: fra poco passa il mio capo e ci devo discutere.

30.7.03

E adesso che finalmente nell'ufficio regna la pace.... posso pensare se trasferirmi nella stanza piu' grande lasciata libera dal coinquilino trasferitosi a Roma o restare nella mia cabina del telefono amorevolmente decorata con tutte le mie cartoline poster e foto....
lamento delle 16.26.

Se invece tu non spengi quella cazzo di chiuaua giuro che prendo il portatile e lo scaravento fuori di finestra.
Ma sono io che sono insofferente o sono loro che spaccano i cosiddetti?
mugugno delle 16.25.

ecco bravo vedo che hai notato che mi stava uscendo del fumo nero dalle narici e che stavo estraendo la mannaia per staccarti quel cazzo di piede dalla gamba... va bene tutto, ma non ti svaccare sulla sedia con le gambe incrociate e il piede all'altezza del mio gomito o comunque fallo mantanendo la distanza di sicurezza... di almeno 15 km!!!
anni di duro lavoro come consulente sono stati finalmente ripagati, tutti gli straordinari regalati alla causa sono stati adeguatamente premiati: mi hanno regalato la divisa da calcetto della VO.

e' una grande soddisfazione: ora posso lavorare anche nel tempo libero come ragazza immagine.... (basta che non mi vedano giocare).
News dal fronte fisico (parte v)

Consuntivo delle presenze a Milano di fisici genovesi.

Io sono a Milano in VO.
Michela T. e' a Milano in VO.
Io e Michela lavoriamo per la stessa società.
Manuela D. e' a Milano in VO, ma non lavora per la stessa societa' mia e di Michela.
Davide Za. e' a Milano in VO, ma non lavora per la mia societa' ne' per quella di Manuela, in compenso lavora nella mia stessa area.
Alessandro Mar., il mitico, e' a Milano e lavora in W.
Alberto V. e' di nuovo a Milano, ma non ricordo dove lavora.
Davide Zi. e' ancora a Milano e lavora in ST.

29.7.03

Domande che sorgono spontanee, ma che uno non fara' mai (parte I).
Al proprio vicino di ufficio: perche' mi guardi e non favelli?
E' vero, oggi ho una macchia sui pantaloni, ma non e' quello: lo fai anche quando sono puliti e poi Rita mi ha assicurato che la macchia non si vede.
Non e' questione di snobismo, quello e' lo sguardo che ti attraversa come se fossi trasparente ed e' tipicamente femminile.
E non e' nemmeno questione di marpionaggine, gli sguardi marpioni lasciano una sgradevole sensazione di unto addosso. Roba che uno andrebbe a farsi una doccia di filato.
Mi guardi come se dovessi chiedermi qualcosa e poi non dici nulla.
Perche'?
Domenica ho finito di leggere "Ti prendo e ti porto via" di Niccolo' Ammaniti.
Gran libro, aveva ragione il "vecchio Giuli" quando me l'ha consigliato.
Cazzata a margine: avendo visto "Io non ho paura" al cinema e dopo aver letto questo libro, mi e' venuto da pensare che Ammaniti da ragazzino sia andato un casino in bicicletta.
Oggi mi sento:

IN THE MOUTH A DESERT

can you treat it like an oil well
when it's undergroud out of sight?
and if the sight is just a whore sign
can it make enough sense to me?
pretend the table is a trust knot
we'll put our labels down faith is down
and watch the yards of twine unravel
and you'll never get it back-
it's what i want don't you know
we could make it dry-
"i've been crowned, the king
of it and it is all we have so
wait to hear my words and
they're diamond sharp i could
open it up if it's up and down"


(Pavement)
Il bastone e la carota....

prologo:
"Ahh che belle scarpe che hai... anche io le volevo, ma lo sai che a Milano c'e' lo spaccio della Kickers?"
"Stasera vado a vedere una moto, una custom vecchia di 20 anni"
in medium:
"Volevo sapere come vanno le cose, la scorsa sett. ho fatto 4 chiacchere con RR per fare il punto della situazione, mi sembra di aver capito che adesso la situazione e' piu' rilassata, ma volevo un feedback"
"Sai il mercato e' quello che e', ma all'interno del cliente possono esserci degli spostamenti, quindi e' anche giusto assecondare le tue aspirazioni di crescita professionale"
epilogo:
"ci sarebbe questa da firmare, sai abbiamo fatto il punto della situazione e risulta che... allora le opzioni sono due..."

Ma vaff..nkul...

28.7.03

pianificazione delle vacanze due.

devo comprarmi gli infradito di gomma.
pianificazione delle vacanze.

15 giorni per
Genova - Perpignan
Perpignan - Saragossa
Saragossa - Bilbao
Bilbao -S.Sebastian
S.Sebastian - Biarritz
Biarritz - Carcasson
Carcasson - Genova

con possibile variante:

Saragossa - Pamplona
Pamplona - S.Sebastian

Il che e' sempre meglio del giro folle dei protagonisti di conoscerete la nostra velocita'... seppure rasenti comunque il delirio...

25.7.03

eh beh... se e' stato solo fino al 1980 allora non vale....
che tristezza!
Il vigile buono

Ore 01.00. Ho posato Francesca sotto casa pochi minuti prima. Ho sonno e ho voglia di arrivare a casa. Manco il controvialetto per immettermi in via R., sul viale principale c'e' il semaforo, scatta il rosso. Occhiata sul controviale, non c'e' nessuno. Occhiata a sinistra non c'e' nessuno. Decido per una svolta assassina a semaforo rosso .
Dreeng! Scelta sbagliata: PALETTA ROSSA e un vigile che mi invita ad accostare.
Sudore freddo che mi cola sulla schiena. Spengo la moto, tolgo il casco.
Il vigile aspetta paziente e poi mi fa il saluto militare dicendomi "Buonasera".
Io con gli occhi rassegnati saluto, lo guardo e dico: "Patente e libretto?".
Lui accenna ad una vaga increspatura delle labbra verso l'alto(un sorriso? mah): "Anche l'assicurazione" aggiunge.
Apro lo zaino estraggo assicurazione e libretto. Poi vado alla ricerca della patente nei meandri del mio portafoglio, con un certo panico nelle vene perche' inizialmente non la trovo.
Quando ha tutti i documenti in mano il vigile mi dice: "Lei e' passata col semaforo rosso ed ha fatto una svolta vietata".
Mi immagino che di li' a breve tirera' fuori una di quelle macchinette come quelle che usano per fare i buchi nelle tessere dello stadio e comincera' ad erodermi fisicamente i punti dalla patente.
Sono rassegnata, del resto ho fatto una cazzata, in una strada deserta, all'una di notte, ma pur sempre una cazzata.
"Per il semaforo rosso sono 5 punti e 131 euro di contravvenzione, per la svolta vietata sono 33 euro".
Mentalmente conto 20-5= 15, cerco di ricordare dopo quanto tempo si viene graziati per buona condotta.
Non so se e' stato per gli occhi da cane bastonato che dovevo avere in quel momento, non so se ha capito che in fin dei conti sono innocua, fatto sta che mi dice: "Adesso procedero' a farle il verbale per svolta vietata" e si allontana verso la macchina.
Io resto li', domandandomi se dopo mi fara' anche il verbale per il rosso. Dopo qualche tempo ritorna e mi dice: "Questa infrazione non comporta la decurtazione di punti, mi raccomando pero'. Un tempo il rosso era solo una multa e via, adesso ci vuole poco ad esaurire i venti punti".
Non posso crederci: mi ha graziato!!!
"Guardi, non lo faro' mai piu'. So che non e' una giustificazione, ma ero stanca volevo arrivare presto a casa e mi sono accorta all'ultimo di avere sbagliato strada".
Il vigile non replica, mantenendo la sua aria impassibile, mi augura la buona notte e mi lascia andare con la mia multina. Faccio il restante tratto di strada con guida da manuale.
Ancora non posso crederci. Prometto che se passo con il rosso ancora una volta (e a milano e' dura non farsi tentare) vado da sola al comando dei vigili a farmi decurtare i punti.

24.7.03

a costo di farmi togliere il saluto da qualcuno...
sto ascoltando vasco rossi tracks... fra odore della pioggia e musica mi sembra di essere tornata una quindicenne in vacanza in campagna... sembra di stare nella sala giochi del bar del campo sportivo... quando passavi il pomeriggio accanto ai videogiochi ascoltando le canzoni ...
adesso invece di bubble bubble ho davanti del codice java... oltre ad avere un certo numero di annetti in piu'... ma che importa...
copio un idea di delio.
repubblica sempre sulla notizia. India,i catarinfrangenti sul sedere degli elefanti
Caso mai fossimo interessati al codice stradale indiano...
piove la finestra e' aperta, si sta bene.
qualcuno e' in ferie, l'ufficio e' tranquillo, si lavora bene.
sono inspiegabilmente di buon umore.

23.7.03

Una cartolina di Copenhagen sulla tastiera del telefono.
La giro, nessuna scritta. In realta' so benissimo chi l'ha messa li'. Gliel'ho chiesto io di portarci almeno una cartolina.
E' che speravo che almeno due righe generiche le scrivesse.
Del resto e' sempre cosi', oltre una certa soglia: muro.
Deve essere per questo che sono affezionata a M. e' che mi somiglia per certi versi.
le mie sinapsi si sono attivate....
DEVO SOTTERRARE L'ASCIA DI GUERRA!!!!!!!!!!!
secondo me il radioso BM spera di rifilarmi una fregatura rapidissima...in un quarto d'ora...
e so anche CHE fregatura....
non mi avra'!
quando ormai lo svacco e' piu' totale.... le speranze sono state sotterrate..... il BM arriva con un radioso sorriso e ti chiede di fare una chiaccherata di un quarto d'ora....
dissotterro le speranze o l'ascia di guerra?
apprendo che uno dei miei blog preferiti, per cause piu' che giustificate, medita di chiudere i battenti....
sighh!!!!!!!

21.7.03

E' il mio DNA oppure quando leggi postille di questo genere a fatti come questo , ti viene il dubbio che forse.... sia un po' come alla Diaz...

18.7.03

ecco se volete qualche pensiero serio sul film di cui parlavo prima andate qui.
del resto i miei sono pensieri a caso, ma leonardo e' leonardo.
E' morto Sandro Ciotti e ci mancherà : questo è un fatto.
Poi qualcuno mi spiega perchè Repubblica e Corriere proprio non riescono a non utilizzare le stesse frasi?

La sua voce roca mancherà a intere generazioni di italiani, a tutti quelli che avevano il pallone nel cuore o nella testa.
Ieri sera sono andata al cinema.
Ho visto The italian job . Nel suo genere e' un bel film, anche se mi hanno detto che, come tutti i remake, non e' all'altezza del film originale.
Il personaggio piu' mitico: Handsome Rob
L'inseguimento piu' mitico: quello in motoscafo lungo i canali di Venezia.

Un po' delusa da Edward Norton che a differenza di altri film non mette in mostra il suo talento trasformista.

17.7.03

lacrimuccia:
il contagiri di BabyBlue non funziona... la lancetta segna miseramente lo zero.
il mio meccanico e' in over col lavoro pre ferie....
insomma una tragedia.
Esattamente un anno fa mandavo la seguente mail agli amici, non sapevo ancora che esistessero i blog e quindi facevo spamming indiscriminato con le mie disavventure:

Ciao a tutti,
vi allieto con le mie disavventure da Ebreo Errante.
Come molti di voi sapranno ho cambiato lavoro, o meglio, ho cambiato ditta (per adesso il lavoro rimane quello). La nuova ditta mi ha offerto un posto in foresteria, ovvero una stanza singola in una casa da dividere con altri colleghi. La mia permanenza a casa di Paola era vicina alla sua conclusione, quindi mi sono detta, perché no? Piuttosto che ricominciare da capo a cercare una condivisione.
Mi danno le chiavi di casa e l’indirizzo: Via R***** 20/ * scala B quarto piano.
Facile ! Penso io… addirittura il piano hanno segnato!
Finita la partitella a basket salgo in macchina e mi avvio verso la nuova abitazione per un primo giro esplorativo. Arrivare in zona non è difficile, trovare il numero civico invece risulta più complicato: vedo il 18, vedo il 22… nel mezzo un cancelletto: mi avventuro, entro, fiancheggio un palazzo fino a che non trovo il portone. Ci sono quattro scale e nessuna riporta alcun tipo di indicazione… incontro quella che credo un primo abitante della zona… è una ragazza sudamericana che parla solo spagnolo e non abita in zona…
Incontro svariate persone nell’atrio: un altro sudamericano, una coppia slava… vedo un tizio alla finestra e gli domando informazioni… lui convinto: “la scala B è quella in cui vivo io, entra lì a sinistra!”.
Entro, prendo l’ascensore, arrivo al quarto piano… nessuna targhetta sulle porte… suono ad una porta, il campanello non funziona… suono ad un'altra porta, nessuna risposta… provo a mettere la chiave nella toppa… entra, ma non gira…. Sento delle voci provenire da un appartamento, suono, mi apre una ragazza peruviana che gentilmente mi dice che quella in cui mi trovo e’ la scala A e mi indica la scala B.
Scendo per le scale, entro nella scala giusta, prendo l’ascensore, salgo al quarto piano… ci sono 6 porte.
Mi avvio sulla destra, c’e’ una porta socchiusa dall’aspetto losco. Decido di suonare alla porta accanto, ma il campanello non funziona.
Torno sui mie passi, ci sono le tre porte di sinistra. Suono alla prima, dall’interno mi urlano “Avanti”, sono perplessa, rimango sul pianerottolo. Esce un ragazzo di colore simpaticissimo, gli spiego la situazione: “sto cercando una casa abitata da altri colleghi, dovrebbe essere l’interno 4, ma non ci sono i nomi sulle porte”. Lui ci pensa un po’ e poi mi dice: “dunque, da quella parte ci stanno dei marocchini(porta losca e socchiusa), secondo me ti conviene suonare qui accanto, mi sembra che ci stiano dei ragazzi”. Ormai esasperata ringrazio il giovane. Suono alla porta, ovviamente il campanello è rotto… guardo la chiave in mio possesso, guardo la serratura… infilo la chiave nella toppa e zac! SI APRE!
Entro, mi trovo in una stanza dove due ragazzi alzano gli occhi dal piatto e mi guardano perplessi… “Ciao, sono la nuova coinquilina! Ma dove cavolo abitate?? E’ stato difficilissimo trovarvi”….
Si fanno quattro chiacchere: “ma allora com’è la zona? si trova posteggio? com’è servita?”….
Vedo i poveretti che si affannano ad illustrarmi i pregi della situazione:
“è una zona tranquilla, la strada in cui siamo non è trafficata, la piscina è di fronte, il supermercato a tre minuti… di notte sono tornato “addirittura” all’una e non mi è successo nulla…” ma in realtà gli leggo negli occhi… povera te dove sei finita!
Saluto, scendo le scale… penso da buona genovese che comunque risparmierò dei soldi… mi avvio alla macchina… passano dei ragazzini in scooter mi tirano un urlaccio che mi fa sobbalzare…

BENVENUTA IN VIA R****! penso io….


Beh... sono sopravvissuta.... nonostante il bar losco sotto casa, le "signorine" che si aggirano nella piazza, nonostante mi abbiano rigato la macchina....

16.7.03

perche' qualunque sia la mia ora di ingresso in ufficio alle 17.04 inevitabilmente mi passa la voglia di lavorare? se mai ne avevo avuta ovviamente...
Ed ora due(?) parole su "Conoscerete la nostra velocità" di Dave Eggers.

Tutto e' cominciato un sabato sera in cui mi sono ritrovata a gironzolare alla Mondadori (cosa che la mia "religione" in teoria non mi consentirebbe, ma per le librerie si puo' fare uno strappo alla regola).
Sul bancone delle novità ho trovato appunto "Conoscerete la nostra velocità".
A quel punto mi e' venuto in mente di aver letto da qualche parte (leggi su qualche blog) che il primo (o se non altro il precedente) libro di Eggers, "A heartbreaking work of staggering genius", era un gran libro.
Ovviamente, essendo un gran libro, era esaurito, quindi ecco come sono venuta in possesso di "Conoscerete la nostra velocita'".
Il giorno dopo ho cominciato a leggerlo. Quando l'ho aperto ho realizzato che quelle lettere sulla copertina,formavano delle parole e delle frasi di senso compiuto e non erano altro che l'inizio del libro, ma solo dopo aver tentato di staccare la pagina numero due dalla copertina (che tra parentesi e' in cartone).
Dopo aver dato mostra di tanta sagacia infine mi sono immersa nella storia.
Immersa appunto. Risucchiata direi.
E qui cominciano i problemi, perche' purtroppo non sono in grado di scrivere una recensione letteraria, ancor peggio, una cosa che mi ha sempre messo in difficolta' e' verbalizzare perche' un libro o un film o un disco mi sono piaciuti.
E dire che a scuola i miei compagni mi commissionavano le schede libro perche' non avevano voglia di leggere mentre io mi divertivo.
Quindi evito qualsiasi commento tecnico che 5 anni di studio della fisica + 3 di lavoro nell'informatica mi hanno definitvamente tolto gli strumenti per fare ...
E' un libro che mi ha detto qualcosa perche' parla di amicizia, parla della difficolta' di affrontare la vita, parla di una fuga per disfarsi delle cose che ci danno sicurezza e rimettersi in gioco da capo, parla della debolezza e dello sconforto che ci prendono alle volte, parla di come ci si sente smarriti ad avere troppe scelte e di come si desideri essere presi d'assedio e avere a disposizione solo svolte obbligate ed essere cosi' sollevati dalle nostre responsabilita'... E parla di posti esotici lontani diversi e di come ovunque si vada si ritrovi sempre un paesaggio familiare... E parla di come sia difficile cogliere questi posti con la giusta prospettiva proprio perche' tendiamo ad applicare alla vita gli schemi consueti.
O almeno e' quello che ci ho letto dentro.
E poi la storia che spiega il titolo e' bellissima.
Ieri leggendo questo post di delio mi sono incuriosita e passando da queste parti sono arrivata qui.

Si', lo so, l'uso di tutti questi link e' veramente una cosa turpe... era per dire che pero' mi sono commossa.
In questi giorni, infatti, sto rileggendo "La guida galattica dell'autostoppista" che finalmente ho trovato in edizione economica e, come la prima volta, spesso mi trovo a sghignazzare scompostamente.
Scoprire che esiste veramente... beh e' stato bellissimo!

Citando (e malamente traducendo) la prima pagina del "don't panic tour" al sito:

h2g2 e' una guida non convenzionale sulla vita, sull'universo e su tutto.
h2g2 fu lanciata nell'aprile 1999.
[....]
La guida e' scritta dai visitatori del sito ed ha gia' migliaia voci su ogni sorta di soggetto. Il risultato e' una guida che "vive e respira" che e' costantemente aggiornata e rivista, portata avanti dalle stesse persone che la usano.

L'ispirazione di tale guida viene da "The Hitchhiker's Guide to the Galaxy", il best seller di Douglas Adams (che fu uno dei fondatori originali del sito). Nel 1971, Douglas ubriaco era sdraiato in un campo vicino a Innsbruck Austria, pensando alla galassia e a come uno avrebbe potuto trovare la sua strada per girarla. La sua soluzione, La Guida, era un oggetto ingegnoso che offriva informazioni riguardo ad ogni posto, oggetto entita' o evento che uno potesse immeginare di nominare, tutto semplicemente digitando su una tastiera.

15.7.03

La piadina era di troppo.
Decisamente di troppo.
Pessimismo e fastidio.
oggi e' un anno che lavoro per la nuova ditta.
bilancio:
stesso cliente
stesso badge
stessa scrivania
stesso progetto
stesso software
pc peggiore del precedente
stipendio equiparabile al precedente, di poco sopra
in pratica non e' cambiato un c*§§* e me n'ero accorta da un po', pero' adesso posso cercare un nuovo lavoro senza sentirmi sporca dentro...
ieri mi sono dedicata ad un nuovo sport : il giro del quartiere in moto con sportine della spesa al braccio.

Per una perfetta riuscita in fase preparatoria bisogna catapultarsi alla GS verso le 20.50, entrando dalla porta di servizio sotto lo sguardo severo dei commessi che vorrebberero andarsene a casa.

Di seguito acquistare cose prevalentemente fragili come tonno e sugo in barattolo di vetro oppure ingombranti come latte,confezione da sei di yoghurt e confezione gigante di insalata.

Poi riporre il tutto in una sportina dall'aria minuta.

Arrivati alla moto realizzare che non ci sono speranze di mettere qualcosa nello zaino del portatile gia' strapieno.

In fase di realizzazione:

Avviare la moto,

uscire dal parcheggio in contromano sciancando con tizio che si allontana furtivamente con carrello carico,

dirigersi verso il garage con la sportina sul braccio destro che urta il ginocchio, evitando vecchi con il cane, bambini con la palla e schivando all'ultimo un giovinastro su bmw che si immette a velocita' warp nella rotonda senza rispettare le precedenze.

Posteggiare il bolide nel garage piu' umido della terra senza investire pappagalli e altra fauna tropicale,

eiettare simultaneamente dalla propria superficie corporea sportina della spesa, zaino, kway, casco, chiavi di casa e della moto.

Dirigersi a piedi verso casa palleggiando i vari oggetti nell'ordine che piu' si preferisce.
cose che mi mettono di buon umore...
il proprietario del monster nero targato Bologna e' una ragazza!

14.7.03

giovedi' ho avuto una sorta di de ja vu: in ufficio e' entrata P.
Per un attimo ho pensato che l'avessero nuovamente allocata su di un progetto VO secondo la triste logica della vita del consulente: finirai sempre dal cliente dove non vorresti piu' mettere piede.
Poi sono andata a salutarla, a fare 4 chiacchere e a indagare il motivo della sua insapettata presenza a Milano.
Dopo un po' di tergiversare mi ha raccontato il motivo della sua visita:
"Sai ho preso un periodo di aspettativa. E' cominciato ieri. Torno a casa dai miei genitori, pero' prima di partire sono tornata a Milano a salutare i vecchi colleghi."
"Aspettativa, ma dai... come mai? per quanto tempo?" (per la serie, domande originali)
"Sei mesi. Per capire cosa voglio fare."
.....
L'ho invidiata per la radicalita' della sua scelta e per la sua decisione nell'indecisione.
Io non so cosa voglio fare da grande, ma per la maggior parte del tempo non ci penso.
Sei mesi.... pero'!
ho sonno!!!!
e la digestione degli spiedini non aiuta la mia reattivita'.
per colmare quella che ormai sentivo come una lacuna terribile, sono andata sul sito della Apple per scoprire cosa e' iPod.
Ora lo so: e' un supergingillo con un prezzo esagerato.
E poi caspita, vuoi mettere l'emozione di registrare un bel nastrone play rec stop con le proprie manine, piuttosto che un anonima playlist?
o sono io che ho nostalgie da nonna papera?
Da un collega, il pensiero del mattino:
Se uno smette di bere, fumare e fare l'amore non e' che vive più a lungo ma e' la vita che gli sembra piu' lunga.
S. Freud
notizie dal fronte fisico (parte iv bis)
Il matrimonio di Enrico.
Bogli, paesino in provincia di Piacenza: 5 case (abitate solo d'estate) ed una chiesetta che ha ospitato 3 matrimoni in 30 anni. Ci vogliono 8 Km di strada sterrata per arrivarci, ma ne vale la pena.
Sotto il cartello che indica il nome del paese c'e' un divieto di accesso alle motoslitte(!!!!)... il che la dice lunga sul clima invernale.
Ma essendo luglio, la campagna fa mostra di tutti i colori e profumi dell'estate ed e' una splendida cornice per un matrimonio.
Ci sono probabilmente piu' amici che parenti, un coro gospel, un prete rapidissimo ed abbronzato la cui predica consiste sostanzialmente nel fare tanti auguri ai novelli sposi.
Alessandra, la sposa, e' molto bella, con un abito bianco dalla linea semplicissima e un acconciatura con la crocchia ornata con qualche fiore. Anche Enrico abbronzato e nel suo abito blu fa la sua figura.
La mamma di Enrico e' sempre rossissima di capelli, elegantissima e sfoggia un cappello. E' evidentemente orgogliosa di suo figlio.
Carlotta, la bimba di Massi Castello e Laura, e' bellissima ed ha due spelndidi occhioni azzurri. E' anche un po' spaesata e stanca: al ristorante frigna e non vuole mangiare la minestrina. Laura ha una pazienza infinita, oltre a tener dietro alla bimba deve anche richiamare all'ordine Massi che continua ad essere scombinato come al solito.
Tiziana, la ragazza di Massi Dallamura e' di Roma e spupazza Carlotta con grande gioia. Massi pare un po' preoccupato nel vedere emergere gli istinti materni della sua compagna. Noi, single o accoppiati con prole, ce la ridiamo vedendolo ormai incastrato.
Marta, la ragazza di Corazza, deve essere di Roma anche lei. E' molto carina, in tutti i sensi e per quel poco che le ho parlato sembra molto dolce. Pero' la brigata dei fisici del mio anno e dintorni (Corazza, Pode, Valentina Diego) e' ad un tavolo lontano dal mio, quindi non riesco ad approfondire la conoscenza.
Io sono al tavolo dei "fisici e dintorni" della prima era.
Dario lavora a Milano, ha comprato casa a Sesto, ma nel we si catapulta a Bogliasco per non tradire le sue origini. E' appena tornato dalla Sardegna e' abbronzato e sfoggia un taglio di capelli alquanto drastico.
Gabriele non so se ha fatto fisica o se e' un amico del dungeon. E' assieme ad Alba, la sua ragazza, ed ha un marsupio in cui oltre a cellulare, portafoglio, chiavi dalla macchina tiene anche un coltellino svizzero ed un termometro(!!).
Andrea M. l'avevo visto due volte in vita mia, una volta in spiagga alla Fontana a Bogliasco, una volta in aleph al Bic. Lo ritrovo che da Granarolo si e' trasferito a vivere a Palmaro con la sua fidanzata ed hanno un figlio di 30 mesi.

12.7.03

sabato e non mi sembra vero che domani sia ancora festa.
il venerdi' di ferie e' stato veramente rigenerante.
Sono andata a donare il sangue e poi sono passata in facolta' a salutare.
Prima sono stata risucchiata in un gorgo spazio temporale ed ho chiaccherato un'ora e mezza con Max. Anche lui e Alessandra sono in procinto di sposarsi. Lo faranno l'undici settembre. Data bizzarra, ma hanno relizzato soltanto dopo averla fissata.
Il Dottor Fenzi e' sempre il Dottor Fenzi ed e' stato bello vedere che certe persone non cambiano.
Massi Castello era alla ricerca del prof Levi e di una borsa di studio. La sua bimba, Carlotta, sabato prossimo fa un anno. Lui e' un po' piu' ciccio e con qualche capello bianco in piu' rispetto a come me lo ricordavo, ma il sorriso e' sempre quello.
Poi ho visto Paolo, anche lui e' sempre uguale. Un labbro spaccato per il basket. Guardarsi negli occhi a distanza di quasi due anni. I soliti discorsi sul lavoro e sulle rispettive famiglie. E tutte le domande non fatte che continuano ad essere li' nel fondo degli occhi. Ma fa meno male, ed era anche l'ora.

10.7.03

Lo dico piano piano perche' non si sa mai che qualcuno ci ripensi....

domani sono in ferie... anzi compro un giorno di ferie in cambio di una sacca del mio sangue (in altri termini vado a donare e usufruisco del giorno di permesso)... figata!!!
notizie dal fronte fisico parte tre

Eros si e' dottorato.
Andrea B. pure.
Il primo pare abbia fatto sfracelli con uno splendido seminario.
Il secondo invece ha subito gli attacchi del suo supervisore prima durante e dopo il suo talk.
Entrambi pero' hanno avuto buoni voti.
Ale Torrielli andra' a Berlino per un paio di mesi.
Sono aperte le scommesse per vedere come il ragazzo piu' tranquillo del mondo reagira' alla citta' piu' tentatrice d'Europa.
Sul fronte scoop rosa: una coppia che scoppia.
Carlo e Daniela si sono lasciati.
Degli spazi fisici.
Ovvero dello spazio occupato fisicamente dal nostro corpo e di quello necessario alla nostra mente per sentirsi a proprio agio nei rapporti con il prossimo. Ovvero niente spazi di Hilbert.

Tralasciando le situazioni tipo ascensori stipati e metropolitane affollate che mettono a disagio piu' o meno chiunque ("scusi potrebbe cortesemente rimuovere la sua ventiquattrore con spigoli in titanio dalla mia costola?"), il mio cilindro di spazio vitale ha dimensioni decisamente ampie.
In pratica, sono un orso.

Che dire di quelle persone che mentre parlano devono toccarti il braccio per sottolineare i concetti? Potrebbe essere il discorso piu' profondo mai udito che la mia attenzione si sposta immediatamente dalle parole al mio braccio e a come sottrarlo al contatto senza risultare eccessivamente sgarbata.

C'e' poi il collega vicino di scrivania che ha la pessima abitudine, durante le conversazioni telefoniche, di espandere la sua massa corporea, allungare le braccia e afferrare il bordo della mia scrivania, proprio in prossimita' del mio tappetino del mouse. Per ora ho tirato di lato la mia scrivania per scoraggiare il gesto, se l'abitudine persiste dovro' rispolverare il compasso dall'astuccio di scuola e piantarglielo nel dorso della mano per sottolineare il concetto.

Per finire questa abitudine tipicamente milanese di baci ed abbracci all'atto dei saluti. Non sto parlando di amici, parenti e amanti. Mi riferisco a quelle persone che si' e no hai conosciuto un'ora prima, magari a una cena in pizzeria. Va bene che la serata e' stata piacevole, va bene che si hanno amici in comune, ma perche' devi avvicinarti armato di sorriso smagliante, prendermi la mano e baciarmi sulle guance? Se qualcuno si prendesse la briga di misurare la velocita' di irrigidimento dei miei muscoli in queste situazioni, potrebbe porre nuovi limiti per la velocita' della luce. "Ma chi sei cosa vuoi? MOLLAMI"

In realta' nel campionario di varia umanita' c'e' chi riesce ad oltrepassare le pareti del mio cilindro senza crearmi reazioni allergiche. Sara' la spontaneita', la naturalezza del gesto? O sara' solo questioni di alchimie?
Certo e' che quando mi accade di non pietrificarmi rimango comunque un po' scossa, non sia mai che io diventi troppo socievole.

9.7.03

buoni propositi
esco dall'ufficio piena di buoni propositi...
tra cui stendere i panni, fare una cena degna di tale nome, rilassarmi un po' e leggere.
mi sento il cervello obnubilato dall'assenza di input letterari.
e i libri mi guardano dal bordo del comodino con aria di rimprovero.
Domanda rivolta all'universo femminile.
Prendi un trentenne, che si aggira con uno di quei guinzagli technicolor con attaccati cellulare e mazzo di chiavi degno di S.Pietro (o del guardiano notturno di VO), la camminata molleggiata. Alle dita ha piu' anelli di argento di quanti ne abbia tu, ma il filtro cervello-bocca non lo possiede o forse funziona al contrario: ha pensieri normali che vengono automaticamente convertiti in frasi imbarazzanti o azioni da fuori di testa.
Prendi il trentenne in questione e guardalo mentre scarvanta in piscina un altro trentenne completamente vestito con portafoglio e documenti in tasca.
Questioni di look a parte ti verrebbe da dire che e' una Emerita Testa Di Cazzo. E se chi e' finito a mollo avesse avuto in tasca il cellulare o le chiavi della macchina di quelle con l'antifurto ?
Insomma roba da mentecatti.
L' ETDC tu la conosci poco, giusto due parole ogni tanto e i saluti quando ci si incrocia nei corridoi. Quando si avvicina al tuo gruppetto, con intenzioni a quanto pare pacifiche, sapendolo un fumatore, decidi di chiedergli una sigaretta.
"F.?"
Lui si gira verso di te e come se fosse il gesto piu' naturale del mondo ti passa la mano fra i capelli sulla nuca dicendo
"dimmi bella"
A questo punto i tuoi ormoni sono schizzati prepotentemente in circolo e le ginocchia non sono piu' stabili, con l'ultimo neurone attivo dell'emisfero razionale riesci pero' a formulare la richiesta
"hai una sigaretta?"
Al che la mano scivola fuori dai meandri della tua chioma alla ricerca delle sigarette nel marsupio, gli ormoni istantaneamente la smettono di causare interferenza con le attivita' neurali e tutto ritorna sotto controllo. La situazione ti e' chiara: stai scroccando una siga ad una ETDC.
Ecco la domanda e': perche' gli ormoni sono cosi' bastardi? Sara' mica vero che noi donne siamo programmate per cadere inebetite davanti alle ETDC?
Addio al nubilato di C. e al celibato di M. suo futuro sposo.

Scompenso spazio temporale.
Oscurita' e ronzio di zanzare piuttosto che luce e ronzio di neon.
Costumi da bagno e infradito invece di cravatta e portatile.
Le facce pero' indubitabilmente sono le stesse. Almeno inizialmente.

Dopo aver studiato lo sposo, il fratello dello sposo (che sembrano due vj diciottenni di MTV), la sorella della sposa (che ha lo stesso nasino alla francese della sposa, del resto i geni non mentono), l'effetto di boxer e ciabattine su corpi normalmente schermati da abbigliamento da ufficio, mi soffermo sui volti sconosciuti.
Vedo una chioma ricciuta e poi un viso, cerco il file negli archivi... trovo un :

concerto Sigur Ros villa Arconati, ragazza col CBR giallo e nero posteggiato accanto a Baby Blue. Incrociata il giorno successivo sul ponte di Corsico.

Vorrei verificare se la sinapsi ha riportato a galla un evento reale o se si tratta di un fasullo. Penso che una frase del tipo:
"ti ricordi? eravamo posteggiate vicino al concerto dei Sigur Ros!" potrebbe passare per un tentativo di lesbo abbordaggio, quindi rinuncio.
Poi pero' chiedo alla futura sposa se veramente la ragazza in questione possiede una moto e lei mi dice: "si' si' la mia amica ha un CBR 600".
Ecco, ora vorrei sapere, a parte il fatto assodato che il mondo e' piccolo, perche' nel mio cervello ci sono spazi dedicati ad archiviare informazioni di questo tipo e poi non mi ricordo piu' l'equazione di Schroedinger?
Cioe' l'utilita' nella mia vita di entrambe le informazione e' equiparabile e tendente a meno infinito, ricordarsi l'equazione pero' fa piu' fico. O no?

8.7.03

esperienza di vita vissuta:

se la mattina ti si intasa il cesso, la giornata non potra' che essere di merda.

p.s. e non sono ancora tornata a casa per constatare se l'idraulico e' passato a sistemare le cose.
SOSPESE, AVEVO DETTO SOSPESE...
infatti arieccomi...
tutto sommato ci sono volute solo poche ore per riacquistare la mia compostezza, smetterla di farmi venire i goccioloni agli occhi per il nervoso ed odiarmi per il mio scarso autocontrollo.
forse un giorno mi bastera' pensare all'arancione schioccare le dita e zac! essere serena e tranquilla come in un giorno di sole a primavera quando ascolto il mare seduta su di uno scoglio.
forse. un giorno.
quel giorno saro' anche capace di spiegare cosa provo, analizzare ogni singola sfumatura, perche' quel giorno saro' serena e non fara' male.
per ora non funziona.
e quindi opto per il compromesso: faccio come se nulla fosse.
e giuro che non e' cattiveria ne' superficialita' ne' indifferenza e' solo l'unico modo.
veramente.
l'unico.
LE TRASMISSIONI SONO SOSPESE.

non so...
e' vero e' un diario online quindi accessibile a chiunque
devo accettare il fatto che probabilmente questo da diritto a chi lo legge di commentare e di comunicarmi cosa pensa di me e delle mie idee (poiche' e' di me che si parla in questo blog).
pero' non mi va... non e' cosi' che dovrebbe essere.... non e' valido usare contro di me quello che scrivo... quando scrivo qui non sono in presenza del mio avvocato che filtra quello che penso e lo trasforma in quello che scrivo... quando scrivo qui sono io, senza filtri ... e sto lasciando aperto uno spiraglio nelle mie barriere protettive... non e' bello mettere il piede nella porta e aprofittarsene.
non e' affatto bello anche se e' fatto a fin di bene perche' si e' preoccupati per me.
io a questo blog per quanto bruttino e poco tecnologico sono affezionata e adesso mi tocca smettere di scriverci dentro e chiudere la trasmissioni.
saro' una bambina viziata, ma il giocattolo e' mio e ci si gioca come dico io. qualcuno ci ha giocato a modo suo e ha rotto il giocattolo.
non gioco piu'!!!!

7.7.03

il vento nella vela, il sole negli occhi, il sale a incrostare i tuoi capelli...
ed io qui che ti penso....
conversazione telefonica.
- ma ti rendi conto di cosa mi stai a dire? spingere una macchina col freno a mano tirato e la marcia inserita?
- xxx@@@yyyy***zzz
- e allora se e' cosi' .... non ce la posteggiare piu' li'!
ecco, gia' stavo pensando alla pubblicita' di non so cosa (probabilmente la benza) in cui Brosio spingeva la macchina senza benza e poi la mamma di Brosio diceva: "ma lo posso togliere il freno a mano?"
invece si tratta di un complotto per cui la macchina in questione viene spostata notte tempo dal loco in cui era stata posteggiata.
Lunedi' mattina, ore sei e venti. La mamma bussa alla porta.
"Gi la colazione e' pronta"
Mi vergogno un po' di averla fatta alzare e averle fatto preparare la colazione. Ma ogni tanto la tentazione di godermi il mio status di figlia viziatella si fa irresistibile. Soprattutto il lunedi' mattina.
Per le 7 riesco finalmente a uscirte di casa. Fa freschino e il cielo e' terso. Previdentemente ho messo il maglioncino di cotone.
Salgo in macchina e mi avvio verso Milano.
Faccio finta di non accorgermi che e' una giornata splendida, che la cima di Punta Martin si staglia nettissima contro il cielo azzurrino e che sarebbe splendido sdraiarsi in spiaggia e sonnecchiare ancora un po' ascoltando il rumore del mare.
Il traffico e' sostenuto, alla radio dicono che sul tratto autostradale genovese da che e' stata introdotta la patente a punti gli incidenti sono dimezzati. I camionisti pero' continuano ad essere delle emerite tdc , lanciandosi arbitrariamente in corsia di sorpasso senza controllare la presenza di utilitarie di pendolari sfigati sulla loro traiettoria.
In prossimita' di Novi Ligure mi ritrovo a cantare Venditti in preda ad un inesplicabile quanto gradito buon umore.
In barba alla patente a punti mando un sms in radio per sentirmi nominare nell'angolo dei saluti. Auguravo buona settimana a tutti quelli che non sono in vacanza... ma sono stata mandata in onda in versione buonista... BUONA SETTIMANA A TUTTI. Va bene lo stesso.
Per mitigare definitivamente questo immotivato ottimismo e farmi tornare ad una visione della vita piu' realistica alle 9.31 squilla il telefono del mio ufficio.
Qualche scocciatura lavorativa e' la benvenuta se riesce a farti combattere le insane manie dell'ottimista di professione. Va bene tutto, ma come faccio a portare seriamente un drago su di un braccio se canto Venditti e mando gli sms in radio?

5.7.03

La bellezza di nove ore di sonno filate..... quasi dieci....
fantastico!
buon fine settimana!

4.7.03

ho un sonno fottuto...
non ho rimediato il passaggio per Genova
il capo mi telefona chiedendomi di andare da lui...
arrivo nel suo ufficio e trovo M. che mi guarda sconsolato....
a farla breve: l'analista tecnico stara' via per 15 giorni per motivi di salute...
il testimone passa allo sviluppo cioe' a M. e me...
ma porc@ pup@zz@
"And it's so hard to do
And so easy to say
But sometimes
Sometimes you just have to walk away
Walk away"
(BH)
G. - sai ieri ero proprio stanca e morta di sonno... cosi' stanca che sono stata vittima di una allucinazione mentre andavo a prendere M. in Cadorna.
R. - cioe'?
G. - eh stavo arrivando in piazza Virgilio ed ho visto nell'aiuola della rotonda una esplosione di verde, con piante ad altezza uomo.... beh.. per un attimo ho pensato che ci fosse una coltivazione di marjuana in pieno centro di Milano...
R. - ???
G. - no sai e' che uno in una aiola si aspetta di trovare qualcosa tipo.... che so... i cavoli ornamentali...
R. - i CAVOLI ORNAMENTALI ? ah ah ah ah ah ah ah
....
C. - ragazze mi invitate a fare colazione a casa vostra la mattina? ... deve essere stupendo quello che bevete...
le mamme informatizzate sono una brutta razza... anche quando non soffrono d'insonnia.
questa volta devo ammettere di averci messo del mio, salvando il link a questa pagina sui preferiti del pc di casa mia...
ma uno pensa sempre che le mamme siano distratte e non ci facciano caso...
invece...
in realta' la mamma in questione stava cercando il link al blog di leonardo di cui le avevo entusiasticamente parlato diverso tempo fa...
abbastanza tempo fa per essermi dimenticata poi di averle detto : "dai mamma leggilo...e' interessante... ti ho salvato il link alla pagina" e aver poi aggiunto il link che porta fin qui.
O forse e' stato un meccanismo inconscio, stile serial killer che sparge indizi per essere scoperto?

3.7.03

ecco... a pranzo stavamo ricordando la stessa battuta
da Repubblica > Berlusconi: "C'è l'Ulivo dietro le parole di Schulz"
GVR > si va beh.... qualcosa di piu' fantasioso?
QRZ > c'e' la Spectre dietro lo scudetto della Juve...
Reazioni dalla Germania.

La battuta del Presidente cabarettista vista da 2 amici che lavorano in Germania.

"Notizie da Stuttgart 21..."
IO NON HO VOTATO BERLUSCONI....
E' cio' che e' scritto sulla maglietta che ho indossato questa mattina. Qualcuno, per favore, potrebbe ricordare a quell'idiota che ha dato del nazista a un europarlamentare tedesco che 688.000 italiani hanno la residenza in Germania e che i crucchi potrebbero anche esserci rimasti male, e magari si incazzano pure e chissa' che non riescano bene a separare il presidente del consiglio dal resto degli italiani, e pensano che anche noi, forse, siamo d'accordo con lui dato che lo abbiamo eletto, e di conseguenza.............
Grazie.

Da Freiburg invece:
[....] ieri sera c'era un opinionista su ARD (la prima rete tedesca) che l'ha fatto a pezzi. poi in Italia non si ha idea di come sia delicato l'argomento in Germania, non e' come parlare del fascismo da noi... quando c'era stato il caso, sotto elezioni, di una della SPD che aveva fatto un riferimento a Hitler parlando di Bush era successo un putiferio... poi, voglio dire, se Berlusconi pensa di trattare un eurodeputato dell'SPD alla stessa stregua di uno dei DS...
quello che mi ha fatto piu' incazzare e' stata la dichiarazione in cui dice che gli italiani amano le barzellette sull'olocausto etc. ma si e' rincoglionito definitivamente?


Dal canto mio combatto contro la tentazione di far finta di non aver sentito visto nulla.
che tristezza pero'... che vergogna....
play list della mattina:
universally speaking ( RHCP)
the zephyr song (RHCP)
cabron (RHCP)
tear (RHCP)
i will (Radiohead)
go to sleep (Radiohead)
la sensazione di essere un alieno...
poi la luce delle candele e il vento che entra dalla finestra...
la sensazione che le cose stiano precipitando anzitempo, ma decidere che non importa...
alzarsi la mattina, compiere i soliti gesti con la sensazione che le cose siano irrimediabilmente cambiate...
essere confusi... e stanchi....

2.7.03

una tentazione irresistibile di partecipare a questo .
ma senza sostegno psicologico faccio fatica a smuovermi....
e poi come faccio a sapere cosa (mi) succede di qui a fine agosto??

1.7.03

e' arrivata la bionda (naturale)...
bella ragazza, davvero...
di poche parole forse, ma non ho elementi per giudicare
ormoni maschili in subbuglio, processione alla stanza del test con le scuse piu' svariate
io continuo a godermi la mia anzianita' nella stanza sviluppo con sedia scrivania telefono e cassettiera per mio esclusivo utilizzo.
non fosse un diritto di ogni lavoratore mi sentirei quasi sporca dentro a causa del troppo lusso.
5

Dopo un fine settimana all'insegna dell'introspezione, il lunedi' sera e' stato decisamente di altro calibro. Messa da parte la meditazione sono stata catapultata nel mondo dell'apparenza e del denaro sonante: mi hanno invitato alla presentazione della BMW serie 5.
Il mix fra praticita' richiesta per andare in moto, abiti a disposizione nell'armadio e necessita' di mimetizzarsi in ambiente elegante ha prodotto un risultato singolare. Pantaloni panna, maglietta bianca, scarpe sportivo-eleganti in pelle bianca con righino verde: guardandomi di sfuggita in una vetrina ho pensato che mi sarei mimetizzata benissimo in una di quelle foto color seppia anni quaranta che ci sono sul fondo dell'armadio di mia nonna. Mi mancava solo una racchetta per sembrare una giocatrice di volano di altri tempi.
Area espositiva tutta in nero, schermi ultrapiatti alle pareti, una struttura di schermi in tessuto trasparente a forma di 5 oltre i quali si intravedono mock up e pannelli esplicativi delle "mirabolanti innovazioni tecnologiche" di cui l'auto e' dotata.
La prima mezz'ora e' abbastanza noiosa, l'area si gira in meno di cinque minuti e tutto sommato non c'e' granche' da vedere a parte i personaggi piu' o meno singolari e piu' o meno patinati. Poi iniziano a servire il cibo e la serata si anima. Il buffet e' ricco: paste, insalate, zuppe, spiedini di carne e di pesce. La parte migliore e' quella del dolce e della frutta: anguria, ciliege, macedonia, bavaresi varie. Mi sento abbastanza soddisfatta e potrei quasi pensare di andarmene... ah no! stanno per presentare una macchina... avevo quasi rimosso.
All'improvviso la musica si alza, le luci cambiano, gli schermi trasparenti si alzano, un faro si accende e viene puntato sulla pedana centrale dove compare Alessandro Cecchi Paone.
Alessandro Cecchi Paone e' ciccio...Alessandro Cecchi Paone e' ciccio... Alessandro Cecchi Paone e' ciccio.... ah ah ah ah ah ah ah ah ah Alessandro Cecchi Paone e' ciccio... ah ah ah..... chissa' perche' la cosa mi fa tanto ridere.
Praticamente non sento una parola di quello che dice lui e di quello che dice l'amministratore delegato (o carica analoga) di BMW Italia.
Dopo un po' di discorsi al vento, altro gioco di luci, un rullo di tamburi e finalmente compare la macchina. E caspita: e' una bella macchina! Ha dei fari allungati che sembrano degli occhi con le ciglia lunghe.
Svariati altri discorsi e poi la macchine (ne compaiono misteriosamente altre tre) vengono lasciate al pubblico. Gia' che ci sono, mi dico, perche' non provare a sedersi su di una macchinona. E cosi', dopo aver atteso diligentemente in coda il mio turno, mi siedo al volante della BMW serie 5. E' bella anche dentro: e' comoda ed elegante. Avra' anche un gran motore, ma quello non ce lo fanno provare.
La serata volge al finire, almeno per noi, mentre mi dirigo all'uscita per poco non sbatto dentro ad un armadio, alzo gli occhi e.... mi trovo davanti ad Alessandro Cecchi Paone.... penso che e' ciccio, ma anche molto alto. Usciamo. Estraggo le chiavi, tolgo la catena e salgo in sella a Baby Blue. Avro' anche visto una delle macchine piu' iper tecnologiche presenti sul mercato, ma vuoi mettere l'emozione di una due ruote?
Ho deciso che il giorno che avro' soldi da buttare mi comprero' questa