8.1.06

Non appena tornati in patria i nostri eroi hanno dovuto affrontare il mistero del gas scomparso, che a dire il vero avevano lasciato in sospeso con una alzata di spalle il giorno della partenza. Escluse le ipotesi fantasiose del tipo in stato di sonnambulismo abbiamo chiuso le valvole del gas e ora non ce lo ricordiamo, oppure l'uomo ragno ha manomesso le valvole esterne del gas calandosi dal tetto fino al nostro terrazzo, abbiamo optato per "che qualche idiota abbia chiuso il nostro contatore generale credendo fosse il suo?". Infatti così era e l'idiota oltre ad essere più mattiniero di noi era anche più organizzato. Infatti i contatori del gas giacciono dietro una grata di cui pochi possiedono la chiave e noi ovviamente non siamo fra gli eletti. Risultato: alle due di notte, dopo che il volo aveva fatto ritardo, stanchi e desiderosi di buttarci sotte le coperte ci siamo prodotti nella parodia di occhi di gatto. Io con frontale e cacciavite tento di scassinare la serratura senza riuscirci, il Fidanzato allora si lancia nella mossa del contorsionista bulgaro, striscia dietro la grata dal di sotto e seguendo le mia fantomatiche indicazioni, non prima di aver scomodato qualche dozzina di santi, riesce a girare la valvola in posizione ON. L'ipotermia è scongiurata e ce ne andiamo a letto. Per le cronache dalla terra belga, si attenda il disfacimento delle valigie della titolare e la siesta quotidiana.

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