19.1.06

Don't panic
Sostanzialmente dopo essere stata svenduta, assieme a un'altra trentina di persone, ad un nuovo capo, il vecchio ci ha detto "non lasciatevi prendere dal panico". Come se avesse letto dietro ai nostri sguardi impassibili, il film del nostro pomeriggio passato a inviare curriculum a destra e a manca e l'accordo stipulato col giornalaio per farci tenere da parte una copia del corriere al venerdì.
Il nuovo capo è toscano, sembra una bella persona ed ha quella che mia madre definirebbe una faccia da pizzetta, senza peraltro essere figo come gli attori che durante la mia adolescenza di compratice di cioé meritavano tale appello dalla mia genitrice. Avendo io molto savoir faire nelle relazioni lavorative, dopo aver assistito a tutta la riunione dalla prima fila, ho pensato bene di fiondarmi via, realizzando solo dopo che buona parte dei miei colleghi erano andati in processione a stringere la mano al nuovo superiore. Per recuperare confido nella dieta e nello sguardo da bambi che mi premurerò di assumere nel colloquio a tre capo vecchio capo nuovo io.
Essendo io molto riconoscibile e rintracciabile da questo blog, sento che con questo post sto firmando la mia condanna a morte lavorativa. Ma tant'è...

Nessun commento: