12.1.06

Avvocati, brava gente.
Delle iniziative che portiamo avanti qui in Italia con l'associazione, ce n'era una in particolare che mi sembrava molto utile e positiva. Tramite conoscenze varie, avevamo trovato un avvocato disposto a dare consulenza legale gratuita agli immigrati e più in generale a chi ne avesse avuto bisogno. Una sorta di sportello di consulenza legale.
Lunedì finalmente si trovavano il tempo e le energie per pubblicizzare la cosa affiggendo volantini in giro per il quartiere e zone limitrofe.
Martedì l'avvocato riceveva la prima telefonata, quella di un altro avvocato che gli intimava di non partecipare a questo progetto pena la denuncia all'ordine degli avvocati e la conseguente radiazione dall'albo. Infatti gli avvocati iscritti all'albo non possono fornire consulenza a tariffe inferiori a quelle minime stabilite dall'albo stesso. Nemmeno se gratuite per beneficenza. Questo per evitare la concorrenza sleale, si dice. Ora mi domando e dico, ma un povero sfigato catapultato in Italia dall'altro capo del mondo alla ricerca di un lavoro che gli consenta di mantenere la famiglia, a chi si può rivolgere per i problemi connessi al suo permesso di soggiorno, se non a un avvocato che gli dia gratuitamente una dritta su come muoversi? Che cosa cambia a quei cazzo di avvocati di merda che girano in porsche ed hanno lo studio in centro Milano? Nulla. E al povero giovane avvocatino neolaureato che sta provando a farsi una clientela? Forse per lui qualcosa cambierebbe. Tipo che un immigrato clandestino su 200, cercherebbe di mettere via i soldi per pagare la sua tariffa tutto sommato economica. Ma chi è che detta le leggi dell'albo? Secondo me quelli che girano in porsche. Ma va beh.
Conosco solo un avvocato di persona, vota l'ottavo nano ed ha fatto il militare nei carabinieri, non è cattivo, non è stronzo è solo un giovane coglioncello che ben allevato diventerà di certo uno stronzo che gira in porsche e denuncia chi vuole fare beneficienza. La mia stima degli avvocati non cresce di certo dopo questo episodio.
Inoltre, sebbene la mia consocenza del sistema giudiziario americano sia mutuata dai libri di Grisham, dai telefilm e dal film Mi chiamo Sam (quello con Sean Penn che fa il ritardato a cui vogliono togliere la figlia e Michelle Pfeiffer lo difende), mi pare che negli USA esista una cosa come l'assistenza legale per beneficienza. Negli USA, dove se non hai la carta di credito non ti ricoverano in ospedale. E in Italia invece è illegale.
Spero vivamente che qualcuno possa contraddirmi, vi prego fatelo, ditemi che ho capito male.

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