28.9.04

Un giovane Nanni Moretti in non mi ricordo più quale film(*) si domandava: "Ma mi si nota di più se vado alla festa e sto in disparte tutto il tempo o se invece non ci vado proprio?"
Oggi il mio ex compie 30 anni, ieri mi ha invitato alla sua festa di compleanno. Mi trovo con un dubbio analogo: "Ma dimostro più indifferenza se rifiuto l'invito o se vado alla festa e fingo di divertirmi?"
Si potrebbe giustamente obiettare che facendomi io di questi problemi è chiaro che son tutto fuorchè indifferente alla questione. Ebbene, putroppo è così, mi capita mio magrado di trovarmi a spendere delle energie mentali su questioni di questo genere.
Chiariamo che comunque non sono qui a piangere il mio perduto amor, più che altro sono incazzata con me stessa per essermi fatta tanti problemi, per essermi creduta sbagliata a causa della fine di questa storia. E a dirla tutta sono incazzata anche un pò con lui che nonostante mi dicesse non che non era colpa mia in realtà mi faceva accuse pesanti sulle mie mancanze quasi a dire che era il mio modo di amare ad essere sbagliato.
Comunque scartata l'ipotesi "Ally Mc Beal" ovvero affittare un modello per farmi accompagnare alla festa (che si sa, nell'immaginario collettivo i modelli sono tutti gay), scartata l'ipotesi di farmi accompagnare da un giocatore di basket, che attualmente non ne conosco nessuno che sia alto 2 m e abbia un bel faccino, mi ritrovo a declinare l'invito. Che comunque venerdì ho la festa di inagurazione della scuola di danza.
(*) dalle retrovie mi suggeriscono che il film è "Ecce Bombo", thanks!

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