20.9.04

Farenheit 9/11
Sono andata a vederlo senza aver letto alcun commento, proprio per non arrivare con pregiudizi o aspettative di sorta.
Nessuna cosa che non si sapesse, molte Moore le aveva già raccontate in Stupid white men. Di certo il film è ben girato e molto ad effetto, ma non mi ha convinto al cento per cento.
Mentre Bowling for Columbine manteneva una certa obiettività, questo addentrandosi sul campo minato dell'attacco politico cade un pò nel tono dell'invettiva.
Sacrosanto sottolineare i rapporti della famiglia Bush con l'Arabia Saudita, sottolineare che alcuni membri della famiglia Bin Laden dopo l'11 settembre sono stati fatti partire dagli USA con jet privati senza essere stati interrogati, che assieme ad essi siano stati fatti partire un congruo numero di (ricchi) cittadini sauditi. Era il modo in cui questo veniva presentato a lasciarmi perplessa, sì che l'idea era quella di suggerire che mentre per gli arabi "comuni" (alias non petrolieri in rapporti di affari più o meno diretti con l'entourage di Bush) valevano le leggi e le restrizioni dei diritti civili del Patriots Act, per i ricchi faccendieri invece veniva utilizzato il guanto di velluto, ma non era così evidente. Suonava più un al lupo al lupo hanno fatto scappare gli arabi cattivi.
Una delle scene a mio giudizio più riuscite, quella in cui puntuali mi sono salite le lacrime agli occhi nonché mi si è chiuso lo stomaco, era quella in cui venivano intervistati i soldati americani in Iraq e questi raccontavano di come si "caricavano" con la musica a tutto volume dentro il carro armato prima di andare ad attaccare, seguita poi dalle varie scene di devastazione.

Update : Un po' di discussioni a lato e sul film si trovano qui e qui.

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