21.8.04

D.G. sostiene che i miei processi inconsci di selezione di un potenziale compagno potrebbero avere qualcosa che non va, visto che, usando una espressione tecnica, alle fine va sempre tutto a bagasce.
Non mi sento di dargli torto anche perchè nella mia testa esiste una dicotomia difficilmente eliminabile fra l'uomo che mi affascina e l'uomo che mi fa sentire sicura.
Per ovviare a questo inconveniente, essendosi inoltre reso responsabile di avermi fatto conoscere M., Y. ha deciso che mi deve accasare, scegliendo lui il mio futuro marito. A questo scopo ha individuato un soggetto che intende presentarmi al ritorno dalle ferie. Dice che è il mio uomo ideale.
Posto che non ho alcuna voglia di conoscere il mio futuro marito, una cosa mi ha incuriosito: il soggetto in questione va in montagna. Magari non mi sposo però recupero un compagno di cordata.

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