18.7.06

Pessimismo e fastidio
Mi guardo allo spechio e non mi piaccio. Cerco di prendere provvedimenti, ma non lo faccio con convinzione sufficiente. Non è che non mi faccio schifo a sufficienza, anzi. Solo che la vita di tutti i giorni mi annichilisce. Alzati, vai al lavoro, fai la spesa, pulisci il bagno, butta la rumenta. Ora ci si mettono anche i lepidotteri dei geranei a mangiucchiarmi le piante amorevolmente coltivate e il rosmarino che crescendo rigoglioso sul suolo ligure non si adatta alla vita sul mio terrazzo.
Sembra una dicotomia insanabile. O divento una grassa matrona che passa il suo tempo a spazzolare casa o mi curo di me stessa e vivo in un porcile. Non sono pronta per nessuna delle due cose e non ho abbastanza soldi per intraprendere strade alternative. Pessimismo e fastidio.
Nota bene per chi volesse commentare: i consigli non sono richiesti e non sono graditi rivendico il mio diritto a crucciarmi di cose stupide anziché discettare dei massimi sistemi. Voglio piangermi addosso senza che nessuno mi rompa la balle. Il blog è mio e me lo gestisco io. Gné gné gné.

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