7.7.03

Lunedi' mattina, ore sei e venti. La mamma bussa alla porta.
"Gi la colazione e' pronta"
Mi vergogno un po' di averla fatta alzare e averle fatto preparare la colazione. Ma ogni tanto la tentazione di godermi il mio status di figlia viziatella si fa irresistibile. Soprattutto il lunedi' mattina.
Per le 7 riesco finalmente a uscirte di casa. Fa freschino e il cielo e' terso. Previdentemente ho messo il maglioncino di cotone.
Salgo in macchina e mi avvio verso Milano.
Faccio finta di non accorgermi che e' una giornata splendida, che la cima di Punta Martin si staglia nettissima contro il cielo azzurrino e che sarebbe splendido sdraiarsi in spiaggia e sonnecchiare ancora un po' ascoltando il rumore del mare.
Il traffico e' sostenuto, alla radio dicono che sul tratto autostradale genovese da che e' stata introdotta la patente a punti gli incidenti sono dimezzati. I camionisti pero' continuano ad essere delle emerite tdc , lanciandosi arbitrariamente in corsia di sorpasso senza controllare la presenza di utilitarie di pendolari sfigati sulla loro traiettoria.
In prossimita' di Novi Ligure mi ritrovo a cantare Venditti in preda ad un inesplicabile quanto gradito buon umore.
In barba alla patente a punti mando un sms in radio per sentirmi nominare nell'angolo dei saluti. Auguravo buona settimana a tutti quelli che non sono in vacanza... ma sono stata mandata in onda in versione buonista... BUONA SETTIMANA A TUTTI. Va bene lo stesso.
Per mitigare definitivamente questo immotivato ottimismo e farmi tornare ad una visione della vita piu' realistica alle 9.31 squilla il telefono del mio ufficio.
Qualche scocciatura lavorativa e' la benvenuta se riesce a farti combattere le insane manie dell'ottimista di professione. Va bene tutto, ma come faccio a portare seriamente un drago su di un braccio se canto Venditti e mando gli sms in radio?

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