14.7.03

giovedi' ho avuto una sorta di de ja vu: in ufficio e' entrata P.
Per un attimo ho pensato che l'avessero nuovamente allocata su di un progetto VO secondo la triste logica della vita del consulente: finirai sempre dal cliente dove non vorresti piu' mettere piede.
Poi sono andata a salutarla, a fare 4 chiacchere e a indagare il motivo della sua insapettata presenza a Milano.
Dopo un po' di tergiversare mi ha raccontato il motivo della sua visita:
"Sai ho preso un periodo di aspettativa. E' cominciato ieri. Torno a casa dai miei genitori, pero' prima di partire sono tornata a Milano a salutare i vecchi colleghi."
"Aspettativa, ma dai... come mai? per quanto tempo?" (per la serie, domande originali)
"Sei mesi. Per capire cosa voglio fare."
.....
L'ho invidiata per la radicalita' della sua scelta e per la sua decisione nell'indecisione.
Io non so cosa voglio fare da grande, ma per la maggior parte del tempo non ci penso.
Sei mesi.... pero'!

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