L'attacchinatore abusivo professionista.
Agisce nella notte, ad un ora in cui anche il più nottambulo dei padroni di cane
è andato a dormire e in cui la temperatura è andata comunque sotto zero.
Veste di scuro , molto scuro, ma non può indossare guanti che altrimenti lo scotch si
attacca alla lana e le locandine scivolano.
I nemici dell'attacchinatore abusivo professionista sono i vigili insonni in ronda per
il quartiere, i muri scrostati e le locandine stesse di colori squillanti che risaltano
contro gli abiti neri consentendo una rapida individuazione del soggetto da parte dei vigili
di cui sopra.
L'attacchinatore abusivo professionista agisce in coppia con un collega. Uno tiene le
locandine, l'altro lo scotch.
La coppia deve essere affiatata, uno piazza la locandina l'altro arriva rapido con lo scotch.
Chi piazza la locandina deve scegliere la superficie adatta : i muri piastrellati sono il top,
seguiti da quelli ricoperti in finto marmo, da evitare assolutamente gli intonaci a buccia d'arancio
o quelli che cadendo a pezzi trasudano sabbia. La cornice dei citofoni fornisce un buon grado di
aderenza, ma non garantisce la sopravvivenza del volantino oltre le 7 del mattino, ora in cui la
portinaia incazzata prende servizio e lo straccia con rabbia.
Anche i mobiletti in alluminio dei quadri di controllo pubblici hanno un aspetto invitante, ma
sono forieri di persecuzioni inquisitorie da parte dell'autorità pubblica.
Le pensiline degli autobus costituiscono una buona locazione, ma la cosa è risaputa quindi si rischia
che non appena espletato l'attacchinaggio, l'attacchinatore professionista dell'associazione della
porta a fianco copra il tuo volantino con il suo.
L'attacchinatore abusivo non professionista.
Gli attacchinatori abusivi non professionisti sebbene vestano anch'essi di scuro ed agiscano a notte fonda
si distinguono per l'estrema scoordinazione della coppia.
Arrivati ad un incrocio uno prende la destra l'altro la sinistra, salvo poi urlarsi a voce altissima
"cazzone vieni da questo lato, che il muro è buono".
Indossano un guanto per uno, onde massimizzare gli inconvenienti della scarsa aderenza.
L'attacchinatore con lo scotch a fine serata avrà ingurgitato una quantità di carta gommata dall'apporto
calorico pari a quello di un tacchino arrosto, quello con le locandine avrà sfregi permanenti sulle
mani che manco i cultori dell'autolesionismo più spinto.
Gli attacchinatori non professionisti si troveranno in breve tempo con una quantità di scotch esigua e
una pila di locandine che misteriosamente non diminuisce di spessore.
A fine nottata, quando ormai le falangi avranno assunto la classica colorazione bluastra da stato
di avanzato assideramento, si fermeranno accanto alla macchina con le locandine appoggiate in bella vista
sul tetto per fumare l'ultima sigaretta, incuranti del fatto che il campanile abbia da poco decretato che
sono le due di notte, che la sveglia il giorno successivo sia puntata alle 7.30 e che la volante dei vigili
sia al secondo giro consecutivo nella stessa via.
L'attacchinatore abusivo non professionista porterà per mesi nel bagagliaio la vergogna del lavoro non
finito sotto forma di volantino giallo frangettato fino alla prima grigliata estiva ai laghetti in cui
potrà disfarsi del segno del disonore mischiandolo assieme alla carbonella.
Nessun commento:
Posta un commento