24.2.05

Giornatina intensa anzicheno... roba da non soffrire troppo per l'assenza di una connessione internet e molto a causa del casino prodotto dai due colleghi di stanza e dalle loro telefonate in viva voce con la produzione.
Oltre la finestra il cielo volge al blu scuro, la nebbia che sembrava voler salire dai campi pare essersi ritirata.
La vista spazia sul prato. Qui all'estrema periferia hanno deciso di preservare qualche metro quadro di verde fra i palazzi di edilizia popolare e il carcere minorile.
Nel parchetto sottostante i lampioni arancio sono accesi al minimo. Sarebbe un ottimo parco da tossicodipendenti a causa della disposizione delle panchine rispetto agli incroci dei sentierini sterrati, ma non so con che grado di consapevolezza, sono stati piantati alberi stecchiti che non riparano da sguardi indiscreti. D'estate poi c'è un'aiola piena di rose che forse dovrebbe ispirare alla poesia, di sicuro il contrasto col traliccio dell'alta tensione piantato lì di lato produce un effetto straniante.
A breve abbandono la postazione e mi avvio verso casa : missione della serata nutrirsi e dormire.

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