Giornatina intensa anzicheno... roba da non soffrire troppo per
l'assenza di una connessione internet e molto a causa del casino
prodotto dai due colleghi di stanza e dalle loro telefonate
in viva voce con la produzione.
Oltre la finestra il cielo volge al blu scuro, la nebbia che sembrava
voler salire dai campi pare essersi ritirata.
La vista spazia sul prato. Qui all'estrema periferia hanno deciso di
preservare qualche metro quadro di verde fra i palazzi di edilizia popolare e
il carcere minorile.
Nel parchetto sottostante i lampioni arancio sono accesi al minimo.
Sarebbe un ottimo parco da tossicodipendenti a causa della disposizione
delle panchine rispetto agli incroci dei sentierini sterrati, ma non so con che grado
di consapevolezza, sono stati piantati alberi stecchiti che non riparano
da sguardi indiscreti. D'estate poi c'è un'aiola piena di rose che forse dovrebbe
ispirare alla poesia, di sicuro il contrasto col traliccio dell'alta tensione
piantato lì di lato produce un effetto straniante.
A breve abbandono la postazione e mi avvio verso casa : missione della serata
nutrirsi e dormire.
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