9.2.05

Il bello di quando ti chiama la mamma di un tuo amico è che è un po' come se fossi sua figlia. Quindi dopo aver fatto piani a lungo termine sulla tua carriera di indossatrice di burka che comprendono una trasferta in quel di Verona e, pare, una fra le zanzare di villa Arconati, si sente in dovere di notare che hai starnutito e instuaurare una filippica sul fatto che noi giovani non ci copriamo abbastanza. Sto diventando nostalgica... la cosa mi ha fatto quasi piacere.

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