4.2.05

Ieri sera avevo in programma una tranquilla serata da massaia, bucato, preparazione torta di zucca e soprattutto almeno 8 ore di sonno consecutive.
Poi per una serie di coincidenze del tutto impreviste sono finita a teatro a vedere I monologhi della vagina al teatro ciak. Detto così fa un po' veterofemminista, in realtà è uno spettacolo divertente e serio allo stesso tempo.
Mi sa fra l'altro che l'avevo già visto al primo anno di Università, nella versione di Franca Rame.
Sul monologo del gemito c'è stata un' esplosione di risate scomposte da parte di tutto il pubblico, male agli addominali diffuso, attacchi di tosse... l'unico che non sembrava gradire era il tizio seduto davanti a me, il quale anzi aveva un'aria un po' perplessa, per non dire disgustata.

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