16.2.05

Fanculo agli U2 e soprattutto Fanculo a TicketOne il demonio sotto mentite spoglie... neanche troppo mentite.
Stamani sul sito di Ticketone che non vendeva più online i biglietti, se mai lo avesse fatto (credo stiano raccattando pezzi dei server esplosi nel raggio di 200Km) c'era una frase sibillina, tipo che date le forti pressioni gli organizzatori avevano dato il via alle vendite presso i distributori abituali. Come dire che ieri sera in preda allo stress, per levarsi la gente di torno hanno iniziato a vendere nonostante avessero spergiurato di cominciare oggi.
Ieri per altro, già dalla mattina, Mariposa ha fatto quello che ha voluto ed ha sparso per Milano biglietti di vari settori, tranne ovviamente quelli per il prato che è merce introvabile peggio del sacro graal. Si narra di persone che affittavano passanti per comprare i biglietti dati in un massimo di due per persona.
Stamattina alla slunga c'era coda dalle 7.20. Il mio collega è passato alle 8.30 ed ha resistito fino alle 9.30 poi ha gettato la spugna. Siamo tornati a pranzo, il commesso ci ha detto che le vendite erano iniziate alle 9.40, ma che comunque i biglietti erano finiti al cliente numero 89, quindi anche fosse restato sarebbe rimasto fregato per 5 numeri, lui aveva il 94.
Bene a questo punto adotterò frasi di circostanza del tipo "eh sì io li ho visti nel 91 al delle alpi, ma già erano sulla parabola discendente e poi i concerti negli stadi, cielo non fanno per me, troppo poco intimi" per poi produrmi nel simpatico aneddoto di quella volta che ho visto gli Smashing Pumpkins gratis alla festa dell'unità di Modena (che nessuno se li filava ai tempi) e ho fatto la foto con Billy Corgan ed ho tutti gli autografi sul libretto del cd di Gish e il batterista si era seduto accanto a me ad uno degli innumerevoli bar con un bicchiere di latte in mano e mi aveva spiegato che non beveva mai alcool prima dei concerti (che poi si è scoperto che si faceva le pere, ma questa è un'altra storia).

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