Pioggerella infame, che rende viscido l'asfalto e si condensa in goccioloni sul casco.
La città di notte vista da dietro la visiera ha un aspetto surreale.
Una girandola di luci da ogni direzione intervallata da tratti di buio assoluto fra
gli alberi della circonvallazione.
L'umidità trapassa le difese del kway e nonostante la protezione aggiuntiva delle galosce
le ginocchia e il fondo dei pantaloni sono bagnati.
Stamattina la pigrizia mi ha infilato i collant e la minigonna parlandomi di
una colazione al bar e un viaggio in metro passato a leggere il giornale.
Poi, mentre cercavo gli stivali, mi sono ricordata quanti siano i cm cubi mediamente a
disposizione di un viaggiatore sulla linea gialla e quanto sia difficile staccare le
vecchiette avvinghiate con forza ai sostegni della linea extraurbana per farsi spazio
sull'autobus. Allora ho messo i jeans ho preso il casco e mi sono raccomandata a Giove
Pluvio.
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