11.6.03

Etapes GR20.

06/06/2003
Etape n° 8 + 9 : Petra Piana - Onda - Vizzavona
tempo di percorrenza: 4 h (liason pour la crete) + 6.20 Date le ancor piu' esigue dimensioni del rifugio Onda quasi tutti decidete di unire due tappe e raggiungere Vizzavona. La cosa migliore sembra affrontare la variante in cresta per raggiungere il rifugio Onda, meno dislivello da coprire (con la via normale scendi fino a 900 m e poi ti tocca risalire) e una visuale piu' spettacolare. Per amore di completezza sei determinata ad arrivare a Vizzavona unendo due tappe, senza ricorrere a vile scappatoie tipo raggiungere paesi da nomi strambi quale Canaglia e Tattone e poi Vizzavona. Questo comporta 10 ore di cammino, ma si sa, quando entri in trance agonistica nessuno ti ferma piu'.
La variante in cresta si mantiene all'altezza delle aspettative e osservando con attenzione i segnali sulle pietre mal coperti ti rendi conto che e' la via originaria seguita dal gr20 che poi e' stata deviata per passare in valle nei pressi di una bergerie.
Impiegate quattro ore come da guida, ma forse avreste potuto mettercene meno.
All'Onda incontrate i francesi vecchiotti che invece hanno deciso di fermarsi per la notte. Quando gli spiegate che avete intenzione di proseguire sembrano un po' sconvolti e quando vi rimettete in cammino vi salutano dicendovi "Bon courage" che sembra tanto "addio pazzi furiosi".
La salita al col di Muratellu (2020 m) e' faticosa, ma non mortale. Il problema e' che quando arrivate in vetta dopo due ore, pensa bene di arrivare anche una nuvola.. e le nuvole in vetta con echi di tuoni lontani non sono mai rassicuranti. Soprattutto quando ti aspettano almeno 4 ore di discesa.
Dopo una breve pausa vi rimettete in cammino, gli echi dei tuoni si fanno sempre piu' vicini, anche se la nuvola non vi avvolge piu'.
A meta' della discesa comincia un temporale estivo per violenza, ma che dure almeno un ora. Delle sei ore previste ce ne mettete sette. Le placche bagnate in discesa non sono facili da superare e la mantella dell'invicta e il bastoncino non sono un manto elfico e il bastone di Gandalf.
Allo scoppio di un tuono particolarmente violento vi fermate un po' per vedere se spiove, ma l'unica cosa che ottenete e' quella di bagnarvi ancora di piu'. Alla fine vi rimettete in cammino.
A Vizzavona ci arrivate prostrati... sur le rotules come dice la cartolina.
La gite di Vizzavona e' la peggiore della serie. Il bagno consiste in un cesso e una doccia piantati lungo il muro di una stanza dove ci sono due letti.
Ma fare una doccia calda e' fantastico e soprattutto e' fantastico essere arrivati in fondo seguendo la via piu' difficile.
Dopo la doccia scendi, tuo padre ti viene a recuperare e ti porta al bar dove c'e' tutto il gruppone dei francesi: i due bionici, lo spilungone, la bassetta logorroica e i tre amici. Arriva anche la ragazza che gira da sola con tenda e reflex. Parlano tutti in francese. Ogni tanto scambi due parole con uno dei bionici, ma sei stanca. Quando vai a cena li saluti un po' cosi', come se dovessi rivederli di li' a poco. Invece poi la cena si protrae e non li vedi piu'. Ti dispiace un po', ma sai che e' cosi' che funziona.

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