20.3.06

Era un falso allarme per il momento... sono ancora online in orari umani in cui posso aver voglia di scrivere qualcosa.
Il we è stato schizofrenico e non trovo altre parole per definirlo. Amici da vedere, commissioni da fare, aperitivi da bere e poi cose brutte, molto brutte e preoccupazioni grosse, ore di sonno non dormite, rabbia nello stomaco. E poi ancora acquisti importanti, di quelli per la vita e regali ricevuti. Vino bevuto, brindisi fatti, ansia per ciò che non si può modificare, decisioni prese da altri che riguardano anche te indirettamente. E poi casa, trapano, un altro tassello verso la completezza. Giornali sfogliati e abbandonati. Luce spenta. Sonno. Una nuova settimana si apre e noi stiamo a vedere.

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