12.8.05

Io fra poco sloggio. In preda ad un revival involontario ed indesiderato, quest'oggi mi dedicherò al gioco del pendolare in fuga scapiccollandomi dall'estrema periferia sud ovest di milano fino in stazione centrale per prendere il treno delle 18.10, ovviamente senza ancora avere un biglietto in mio possesso. Per rendere la cosa più difficile indosso sandaletti bianchi con tacchetto a misura di grata, nel senso se c'è una grata il mio tacchetto ci si incastra che è un piacere, e mi porto appresso un borsone alquanto pesante nonchè il portatile, che voglio far vedere le foto della montagna alla mia mamma.Essendo questa fondamentalmente una partenza idiota, a prendere il treno dei pendolari per antonomasia il venerdì dell'ultimo grande esodo d'estate (o così lo definiscono i giornali) non si brilla per furbizia, confido nell'intelligenza dell'italiano medio: che sia già in ferie o che almeno sia partito ieri.
Questo we di ferragosto sarò a casa della mamma, andrò a mangiare pesce al ristorante e focaccia al formaggio il giorno del mio compleanno. Se Giove Pluvio sarà clemente andrò anche un po' in spiaggia e ai laghetti. Una cosa un po' da pensionati se vogliamo , ma del resto con l'età... si fa quello che si può!

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