8.6.06

Stamattina ho costretto il Marito a mettere la sveglia alle sette, dovevo fare le analisi del sangue. Peccato che mentre mi stavo trascinando verso il bagno sia stata fulminata dalla consapevolezza della mia storditaggine, non avevo il contenitore delle urine e consegnare una bottiglia da un litro e mezzo al banco accettazione non mi pareva carino. Quindi niente esami del sangue e sveglia prematura totalmente inutile.
Per dare un senso alla mia giornata ho pensato allora di passare dal parrucchiere a farmi mettere lo smalto in vista del saggio di danza di domani sera. Ecco, andare dal parrucchiere di paese la mattina è una esperienza mistica, la fauna è impagabile. C'era la sciura appena tornata dal pellegrinaggio parrocchiale a Cracovia Varsavia e Auschwitz che teneva banco.
La frase migliore è stata : "I campi erano tutti circondati dal filo spinato. C'era gente che quando veniva fatta scendere dal treno e capiva dove era finita si buttava sul filo spinato e moriva così. Almeno loro morivano senza dolore non come quelli nei forni." Eh beh... morire impigliati nel filo spinato deve essere una goduria.
A parte l'intermezzo ludico, da segnalare le mie movenze fantozziane per non rovinare la tripla copertura di smalto mentre con borsa zaino del pc badge aziendale e chiavi della macchina in mano mi dirigevo in ufficio.
Comunque ora ho delle fantastiche unghie alla morticia addams.

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