11.6.06

La maratona
E' cominciata giovedì, con le ultime prove e le discussioni infinite per i vestiti, la corsa per Milano e il tifo per chi ballava quella sera.
Simon stava soccombendo di fronte a 10 donne che si strappavano di mano vestiti per trovare la migliore combinazione di colori. A me, manco a dirlo, con la scusa che sono alta, è capitato il vestito da confettone.
Venerdì è stata la volta della tribal trance e dell'afro. Noi venivamo dopo le ospiti che sono uscite in scena con la spada in equilibrio sulla testa e si muovevano arrotolavano contocervano e vibravano senza che la spada avesse il benché minimo sussulto. Il pezzo comunque è venuto bene e con l'afro è scattato il superapplauso, del resto contavamo sull'effetto gran gnocca con i nostri abiti.
Sabato invece l'ho vissuta peggio a causa del quoziente intellettivo subumano di una tipa che si è unita al nostro gruppo senza aver praticamente mai preso parte alle prove e ci ha scombinato le posizioni sul palco. Si è voluta mettere a tutti costi davanti e rispondeve pure male in modo arrogante. Roba che il bastone che tenevamo leggiadramente sulle spalle avremmo voluto ficcarglielo in un occhio. Comunque nonostante tutti i pasticci, il carisma di Simon ha avuto il sopravvento e tutto è andato bene.
Oggi mi aspetta l'ultimo capitolo della saga, ma trattandosi d una sfilata sono tranquilla, devo solo camminare e non devo contare o preoccuparmi di andare a tempo con qualcun altra.
Da lunedì si ritona alla vita normale. Da luglio si va in vacanza dagli impegni serali.

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