2.4.06

Ho camminato nervosa per le strade della mia città, le disgrazie contingenti mi impedivano di godere dell'eccezionalità della situazione. Come se il rumore di fondo inghiottisse la bellezza delle situazioni.
Ho scattato foto veloci e poco riuscite, ho guardato vestiti che non parevano adatti, ho sognato vestiti che avevano un costo immorale, ne ho considerati altri più abbordabili, ma la danza compromette la mia capacità di rapportarmi serenamente alle perline. Non ho comprato nulla se non gragole e zucchine al mercato coperto che sa di altri tempi ed altri mondi.
Poi per tornare alla realtà sono stata in coda sulla A7 per tutto il pomeriggio. Qualcuno non sarà felice, ma questa è la controprova che la primavera è definitivamente arrivata.

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