1.11.05

Che l'A4 fosse incasinata si sapeva, pensavo però che fosse questione di rientri dai we sul lago o dei flussi migratori delle ore di punta delle persone che lavorano nei vari stabilimenti che dalla produzione dell'acciaio arrivano fino a quella del brodo granulare passando per le varie fasi della catena alimentare. Insomma a farla breve non pensavo che alle 10 di un lunedì mattina al centro di un ponte conclamato ci fosse così tanto traffico. Questo unito al tempo infame ci ha fatto desistere dalla meta prima della nostra gita fuori porta, Verona. Abbiamo ripiegato sulla più vicina e comunque fascinosa Bergamo alta. Fra un giro alla piazza vecchia, una capatina in pasticceria per comprare l'immancabile dolcetto polenta e osei, una occhiata alle vetrine, un giro nel trashissimo parco delle rimembranze e un ottimo pranzo sono passate le 4 ore della sosta massima consentita del parcheggio a pagamento. Poi siamo rientrati a Milano in tempo per le faccende domestiche di ordinaria amministrazione.
La sera Sin City. Una delusione clamorosa. L'atmosfera fumettistica splendida, la storia inintellegibile, forse anche a causa degli assopimenti improvvisi fra le coltri del divano. E dire che me ne avevano parlato come di una meraviglia. Sono perplita.

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