5.1.05

La vacanza a Madrid.(parte uno)

Uomini
Uno ce lo siamo perso pochi giorni prima della partenza, l'altro appena arrivati a Madrid. Gli uomini in questa vacanza non si sono dimostrati il sesso forte. Sia Yama che Ale hanno beccato la polmonite.

Casa
L'appartamento era carino, un po' spoglio ma nuovissimo e pulito. Unica pecca il riscaldamento con bocchettone che sparava aria calda emettendo il rumore di una turbina di un aereo.
Eravano in calle Puebla in quello che sulla mia guida era indicato come il quartiere a Luci Rosse, ma a parte qualche signorina e un paio di night era una zona tranquilla a 5 minuti a piedi dalla Gran Via.

Città e mezzi pubblici
Madrid è incasinata peggio di Milano sia a livello di traffico che a livello di persone che transitano per le vie. La gente passa col rosso sia a piedi che in macchina e per strada non è inusuale che ti pestino gli alluci o che ti scontrino. Preso atto che non c'è volontà persecutoria nei tuoi confronti, ci vuole poco ad adattarsi. La metropolitana funziona bene, ma abitando in centro ce la siamo cavata con un abbonamento da 10 viaggi per tutta la settimana: la maggior parte dei giri l'abbiamo fatta a piedi.

Treni
Io e Anna abbiamo avuto un'incontro diretto anzi per meglio dire uno scontro con le ferrovie spagnole il giorno che abbiamo deciso di andare a Toledo.
La sera prima siamo passate dalla stazione di Atocha per informarci sugli orari dei treni e con questo ci sentivamo a posto con la coscienza.
Atocha è molto grande, nella stazione vecchia c'è una sorta di serra tropicale e dei negozi, nella parte nuova ci sono le biglietterie e i treni.
Al primo piano partono i treni na lunga percorrenza, a quello di sotto i regionali.
Le biglietterie dei regionali sono un mistero : emettono due tipi di biglietti quelli a banda magnetica e quelli senza banda magnetica. Per alcune destinazioni puoi fare il biglietto al gabbiotto, per altri devi andare nell'ufficio.
Ovviamente per andare Toledo devi fare il biglietto in ufficio. Qui c'è un sistema come quelli che in Italia stanno mettendo alle poste: ci sono code differenziate per tipo di operazione, la coda A è per le prenotazioni quella B per l'acquisto dei biglietti del giorno.
Arrivate con 35 minuti di anticipo sulla partenza del treno, convinte di avere tutto il tempo di questo mondo ci siamo rese conto di avere davanti 40 persone ed abbiamo iniziato a preoccuparci.
Ad un lato dell'ufficio c'era una coda del tutto anarchica con la gente ammassata, senza numerello. Ad un certo punto un'altro sportello si è aperto e metà della coda è traslata sul nuovo sportello. Da questo abbiamo desunto che la coda anarchica a quanto pare nasce per i biglietti dei treni in partenza di lì a poco, anzi l'ha capito Anna mentre io dormivo in piedi.
Alla fine abbiamo fatto il nostro biglietto di andata e ritorno.
Fra Madrid e Toledo c'è il deserto dei tartari, pianura di terra rossa e bruciata attraversata da due binari. Il treno non arriva a Toledo, ma si ferma 13 Km prima in una stazione in mezzo alla campagna dove ad attendere i passeggeri c'è un servizio d'autobus.
Sul biglietto di ritorno c'è scritto che è necessario formalizzarlo in biglietteria.
La formalizazione consiste nel fatto che il bigliettaro di Toledo guarda il tuo biglietto e ti dice che va bene.

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