Esami di coscienza.
Presa dalla sindrome di Vitangelo Moscarda mi sono fatta un esame di coscienza.
Mi sono domandata cosa pensa la gente di me vedendomi passare per strada o nei
corridoi in ufficio.
Diciamo che non sono molto espansiva, diciamo che mediamente penso ai cazzi miei,
diciamo che dato il quartiere dove abito (sia a causa delle diezioni canine che dei loschi
figuri che passano per strada) sono abituata a fissare la punta dei miei piedi, diciamo
che spesso non vedo le persone ergo non le saluto.
Diciamo che sembro una fighetta di merda che se la tira.
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