Vita da ufficio (parte due)
Odio il mio dirimpettaio quando, ogni giorno fra le 14 e le 15, chiama
le sue amiche gemelle e marpioneggia per 25 minuti ricurvo sul telefono
con gli occhi semichiusi.
Che se poi uno ascolta, la conversazione immancabilmente comincia cosi':
"Luana? AH no? Sei Viviana? Ciao Viviana. Sei a casa? Cosa hai
mangiato?".
Viene da fare delle illazioni. Innanzi tutto se fosse fidanzato con una delle
due, va bene che magari sono gemelle monozigote, magari la linea e'
disturbata e tutte le attenuanti del caso,pero' insomma ad essere la
fidanzata ci sarebbe da arrabbiarsi ad essere scambiata ogni giorno
per la propria sorella.
E poi c'e' gia' la mamma che immancabilmente chiede al(la) figlio/a:
cosa hai mangiato? L'hai mangiata la verdura?
Guarda che fa ancora freddo,non ti sarai mica gia' tolto la maglia
della salute?
Voglio dire ci sara' qualcosa di piu' interessante di cui discutere di quello
che si e' mangiato a pranzo?
L'ipotesi numero due e' che Luana e Viviana siano due missionarie ed
abbiano preso il collega di fronte come un caso umano di cui occuparsi.
Probabilmente un giorno per uno si sorbiscono la telefonata inquisitoria
del collega in questione.
Driiiiiin.
-Caspita Lu, ho l'autobus fra tre minuti, che fai? Rispondi tu a S.?
-Eh dai Vi non e' possibile e' il terzo giorno di fila che me lo molli, va
bene il corso d'inglese pero' pensa un po' anche ai miei nervi!
In fin dei conti, se riesco a superare l'impulso di: alzarmi in piedi, salire con le
ginocchia sulla scrivania, allungarmi sulla scrivania di fronte, strappargli il telefono
di mano urlando "ci hai rotto i coglioni: I CO… GLIO …NI!"(sillabato per
chiarificare il concetto), prendere la cornetta, sbatterla con violenza sui tasti,
strappare il tutto dalla presa e scaraventarlo giu' di finestra, dico una volta
superata questa tentazione, delle volte e' divertente anche fare delle
ipotesi su cosa rispondono all'altro capo del telefono.
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