1.10.07

Una sola parola per descrivere il mio finesettimana: I.k.e.a .
Che poi c'è stato l'inizio del corso di fotografia, il presidio in piazza della scala a sostegno della potesta non violenta in Myanmar, una domenica mattina in pigiama con una tazza di tè e i compiti di inglese. Ma tutto questo è svanito dinnanzi al tour de force della domenica pomeriggio, in cui ci siamo recati nell'antro del diavolo per recuperare un piccolo armadio da incastrare nell'ultimo angolo libero rimasto in camera da letto.
La folla assatanata occupava ogni ordine e grado di parcheggio, da quelli esterni ai due piani interni. Famiglie intere bivaccavano al ristorante ingerendo polpette al sugo di mirtillo o qualunque altra cosa emetta un odore altrettando dolciastro e nauseabondo. Io e il Marito abbiamo apprezzato le scorciatoie che ci hanno permesso di tagliare fette di percorso affollatissimo per arrivare in breve tempo al reparto armadi e da quello al self service.
Al self service, dopo aver recuperato strutture ed ante abbiamo fatto un numero da circo per recuperare le cerniere che erano terminate nell'espositore, ma disponibili a patto di recuperare una scatola sul fondo dello scaffale. Tipo che mi sono mezza arrampicata e spalmata sul ripiano dello scaffale sbracciandomi stile gatto silvestro per recuperare la scatola, mentre il Marito alle mie spalle era pronto ad afferrarmi in caso fossi franata al suolo.
Dopo aver pagato e raggiunto la micra, l'abbiamo stipata, abbattendo il sedile passeggero, cosicchè mentre il Marito guidava senza occhiali, io me ne stavo spalamta sul fondo del bagagliaio nel tentativo di non farmi beccare dal vigile che dirigeva il traffico nel piazzale ikea. Roba da crocifissione a bordo della strada, anche se a nostra discolpa c'è da dire che non avevamo il carico sporgente.
Dopo questa avventura c'è stato il montaggio con annessi e connessi, conclusosi verso l'ora di cena. Grossa soddisfazione, casa più ordinata, peccato che questa mattina sembrassimo una succursale dell'istituto griatrico che c'è dall'altro lato del naviglio, io con i muscoli del collo rigidi, il marito col mal di schiena.

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