20.9.06

Ieri ho scoperto l'esistenza di un nuovo strumento di tortura, lo scovolino da premolare. Immaginate uno scovolino da cesso, anzi meglio quello da bottiglia, miniaturizzatelo e pensate di passarvelo fra un dente e l'altro. Una gioia. Non paga di aver sborsato denari per farmi torturare, che va bene l'igiene orale, ma per fare l'abluzione del tartaro con lo stesso impegno profuso dal mio dentista, bisogna chiaramente essere sadici, la sera sono stata protagonista di una delusione cocente.
Squilla il telefono. Mollo il cucchiaio nel piatto della minestra, mi strozzo con un fagliolino, rispondo.
- Buona sera, sono S. della XPV Consulting, parlo con Ginevra?
Comincio a saltallare per la stanza pensando che la vagonata di cv spediti sta dando i suoi frutti. Il tono colloquiale dell'interlocutore non mi stupisce, i curricula li ho mandati ad amici di amici.
- Sì sono io.
- Siamo una azienda che si occupa di purificazione delle acque, posso farle due domande?
A questo punto mi rendo conto che qualcosa non quadra, che c'entro io con la purificazione delle acque?
- Prego
- Ha mai pensato di installare un purificatore d'acqua nel suo impianto domestico? La cosa ha indubbi vantaggi non dovrebbe più comprare l'acqua in bottiglia, se vuole c'è la possibilità di installare anche un modulo che la renda effervescente... bla bla bla

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