11.9.06

Ho tutta una serie di pensieri inutili che mi frullano fra le sinapsi, impedendo la formazione di una qualche idea sensata. Saranno stati il finesettimana in terra natia, il giro al mercato, quelle tre ore passate in spiaggia e tutto quel cibo ad azzerarmi l'attività neurale.
Ieri sera, girellando per il mercato della sagra di paese qui in terra lombarda, ho avuto modo di notare che l'industria della contraffazione è al passo coi tempi. Su Vogue inizia il martellamento serrato con le immagini della borsa in pelle goffrata di Prada, che pare sia il must per l'inverno, ed ecco che sui banchetti dei senegalesi la simil borsa in simil pelle fa mostra di sé in mezzo ai classicissimi tarocchi di Louis Vouitton.
Per il resto un forte senso di nausea mi ha attanagliato non appena varcata la soglia dell'ufficio e no, non sono incinta, è proprio l'ambiente che comincia a disgustarmi o gli anticorpi si riformano in fretta o presto la mia testa rischierà di rompersi per gli impatti ripetuti contro la scrivania.
Ora scusate devo cercare un sito che venda un cilicio da indossare sotto i jeans per fare ulteriore penitenza, chissà che non mi guadagni un posto in paradiso pur essendo agnostica.

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