19.12.05

Un finesettimana decisamente diverso dal solito. La trasferta in Toscana, in quel di Prato, la presentazione del film con annessi e connessi, gli assurdi personaggi presenti all'evento, il regista de paura che mi afferra un polpaccio mentre passo fra i tendoni di velluto per entrare nel teatro provocandomi un principio di infarto prima ancora dell'inizio della proiezione. Il film, che non mi ha fatto tantissima paura perché la sceneggiatura l'avevo già letta e quindi sapevo cosa stava per succedere. Il protagonista maschile, soprannominato il Piacione, volto noto della fiction italiana, con due sole espressioni, quella con le mani sulle orecchie (esprimente tormento interiore) e quella senza, il che probabilmente non ha influenzato positivamente la riuscita del film. La gioia di notare un filo di cellulite sulla coscia di una delle attrici per il resto magra come un chiodo. Un breve giro mattutino in quel di Firenze assolata e bellissima e poi il rientro tranquillo a casa.
Regali di Natale acquistati nessuno, in compenso ho decorato l'albero.

Nessun commento: