6.9.05

L'attivazione del contatore del gas da parte dell'AEM consiste nella visita di un omino scazzato che arriva a bordo di una panda. Divisa da tecnico con salopette blu, cicca penzoloni al lato sinistro della bocca, scarabocchia cifre illeggibili su di un foglietto, poi estrae una chiavina e gira la manopola del contatore sullo stato ON. Se ne va senza salutare, lasciandoti una copia carbone del foglietto su cui ha scarabocchiato. Non ti spiega che se qualche burlone decide di portare la manopola sullo stato OFF lo può fare senza chiave, né tantomeno ti dice che poi per riaprire il contatore avrai bisogno della medesima. Fortunatamente nei paraggi c'è l'idraulico del cantiere che è persona informata dei fatti e ti spiega l'inghippo.
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Bene, per avere le chiavi del contatore dovrai prendere un altro appuntamento confrontandoti nuovamente col call center AEM. Un altro omino (o forse lo stesso, chissà) verrà a bordo di una panda (o sarà una punto questa volta?) a consegnare le chiavi del contatore nelle tue e solo nelle tue mani. Sorgerebbe spontaneo chiedersi: perché il primo omino non poteva portare le chiavi con sé e consegnartele all'apertura del contatore? Ma ho imparato che certe domande non bisogna farsele, quindi desisto.
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Impiego tre telefonate di 20 minuti al call center AEM per fissare l'appuntamento perché la ristrutturazione dei sistemi informativi li rende particolarmente incapaci di gestire la situazione. Siccome sono perfida e carogna una volta fissato l'appuntamento mi diverto a infastidire il povero callcenterista con richieste strampalate quali: "E' possibile farsi spedire la bolletta ad un altro indirizzo?". Peccato che l'indirizzo sia quello della casella postale che ho fatto aprire questa mattina (e potrei anche fare il resoconto dell'avventura alle poste, ma vi grazio). Ebbene sappiate che il software Aem si aspetta una via ed un numero civico e non una casella postale, quindi non sperate di avere la bolletta ad un indirizzo non conforme. In compenso il call centerista, che alla fine è uno simpatico, mi racconta che esiste il servizio seguimi con cui le Poste forwardano all'indirizzo da te prescelto la posta che ti arriva ad un determinato indirizzo. La cosa comincia a farsi macchinosa. Per la cronaca, quelli dell'enel invece sono più avanzati e la bolletta della luce te la puoi fare mandare dove cazzo ti pare.

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