19.8.07

Berlino parte IV
Avvertenza: questo post non supporta l’uso della dieresi, portate pazienza.

L’ultima mezza giornata decidiamo di passarla a Kreuzberg, l’idea è di visitare qualche libreria e negozio di dischi per poi dirigersi all’ora di pranzo sul canale dove ha lugo il TurkenMarkt, il mecato della comunità turca. Purtroppo a Kreuzberg la gente tira tardi la sera ed i negozi aprono alle 11. Noi arrivando alle dieci siamo troppo mattinieri, ci aggiriamo per una mezz’ora fra le vie sporche e desolantemente deserte, poi io mi scoccio e trascino il marito nuovamente ad Hackescher Markt per una visita diurna. Qui c’è un complesso (interamente ristrutturato o meglio ricostruito dopo la guerra) di diversi palazzi che si affacciano su otto cortili collegati gli uni agli altri. In ogni cortile ci sono negozi di vestiti, borse, librerie, gioielli,scarpe e innumerevoli caffè. C’è anche il neozio dedicato all’AmpfelMan , l’omino del semaforo pedonale. Il quartiere ebraico risulta come sempre una zona molto piacevole in cui passeggiare (adoro anche quello di Parigi) e così arriva l’ora di pranzo e presi da pigrizia decidiamo di fermarci a mangiare in zona piuttosto che lanciarci nuovamente sulla metro per raggiungere il mercato turco. Finalmente a fine vacanza provo una specialità berlinese il currywurst, buono, ma lievemente indigesto. Dopo non ci resta che andare all’aeroporto. Fortunatamente al rientro l’aereo è puntuale, anche se il terminal 2 di Malpensa quando atterriamo sembra un girone dantesco.

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