24.1.07

A 31 anni ci si aspetterebbe da una donna, soprattutto se sposata, una certa compostezza.
Ci si aspetterebbe che i suoi interessi convergano verso occupazioni casalinghe e che se proprio non ne vuole sapere di riprodursi, almeno si metta a fare la maglia o a cucire.
Che, come si diceva qualche post addietro, abbandoni la moto quantomeno per una vespa, se non addirittura per una bicicletta rosa dotata di cestino in cui riporre la spesa.
Ci si aspetterebbe che la sua predisposizione alla vita casalinga e ciabattara si accresca e diminuisca l'interesse per i weekend in giro per il mondo.
A 31 anni ci si aspetta che finalmente una donna dismetta la divisa jeans, maglietta e scarpe da ginnastica adottata ai tempi dell'università e sfoggi ogni tanto qualche graziosa gonnellina abbinata a stivali di taglio femminile.
Ho comprato la lana e i ferri, ho comprato la macchina da cucire, meditavo di disfarmi di Baby e non è detto che non lo faccia, la mia pigrizia casalinga è ai massimi storici e non è inusuale vedermi raggomitolata sul divano avvolta in un fantastico scialletto rosso. Sto anche meditando di adottare un cane per fare le prove di una eventuale decisione futura di perpetrare la specie umana. Sono due giorni di fila che indosso gonna e stivali e mi trucco con cura.
Potrei quasi darla da bere a qualcuno, forse anche a me stessa.
Basta che a nessuno venga la curiosità di sapere cosa c'è nel mio Ipod shuffle.
Ebbene sì, alla veneranda età di 31 anni, iniziano a piacermi i Motorhead.

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