26.4.05

Senza fantasia il mio we si riassume in una parola: pioggia.
Sabato la gita abortita dopo nemmeno un'ora di cammino, Giuliacci ottimista aveva previsto che le nuvole avrebbero trattenuto il loro carico di piovaschi almeno fino alla domenica mattina, invece in Liguria Giove Pluvio ha deciso di anticipare. Ho ripiegato su di un giro per piatti e bicchieri, diciamo che non ho imbroccato il negozio adatto al mio portafoglio: 30 euro per un piatto significano 3 ore di cilicio per ogni incidente domestico che ne comporti la rottura.
Domenica grigliata in cascina. Tutti in casa tranne il fuochista che indomito maneggiava spiedini e melanzane al riparo di un ombrello. Sempre in tema piatti, in un eccesso di zelo sono riuscita a spaccarne uno. Per fortuna non era il servizio buono e il padrone di casa non si è risentito.
Lunedì che alla fine il sole ha deciso di fare una timida puntatina fra le nubi, mi sono rifiutata di uscire di casa : un giorno intero a poltrire in casa non lo ricordavo da tempo.
E giusto per non cader nei luoghi comuni il rientro al lavoro è scandito da sole splendente cielo limpido e visione delle montagne all'orizzonte.
In settimana consegna casa e rogito, l'ansia cresce, i consigli non richiesti pure.
Si narra che per una resa ottimale del trattamento protettivo del parquet sia vietato posarci sopra i mobili prima di due mesi... sì che contavo di arredare casa spartanamente, ma dormire sul pavimento non lo avevo ancora contemplato. Almeno la fortuna vuole che da castorama ci sia il festival dell'imbianchino e ti tirino dietro rulli e pennellesse.
Colore presunto delle pareti di casa in data odierna: panna.

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