8.7.04

Ieri visto che l'architetto non ne voleva sapere di richiamarmi al telefono ho fatto un salto direttamente in studio. L'ho trovata impegnata in un fitto conciliabolo con due persone che si sono rivelate poi madre e figlio.
Sulle poltroncine nell'ingresso un ragazzo con un filo di schiuma alla bocca ascoltava i discorsi che provenivano dal concicliabolo, ridacchiando in modo chiaramente isterico.
Dall'interno dell'ufficio:
FIGLIO: Il problema e' che questa stanza e' TROOOPPO grande e un calorifero non basta, bisogna sdoppiare sdoppiare SICURAMEEENTE.
MADRE: ASSOLUTAMEEEENTE va sdoppiato e a ciascuna meta' vanno aggiunte almeno una o due unita'
ARCHITETTO: eh si': una o due?
MADRE: direeeei almeno due.
FIGLIO: due di qua e due di la'. E poi per la predisposizione al condizionamento bisogna ASSOLUTAMEEENTE che l'ingegnere mi dica quanti BTU sono necessari.
BLA BLA BLA....
Dopo tre minuti avevo la schiuma alla bocca pure io e guardavo con aria comprensiva il ragazzo accasciato sulla poltroncina ormai in preda alle convulsioni.
Ecco, io non oso immaginare cosa possa essere una riunione condominiale per decidere che so... il colore delle tende da sole...
O mi metto a coltivare sostanze stupefacenti sul terrazzo onde alleviare le mie sofferenze o mi compro un fucile per narcotizzare gli elefanti e sparo a mr BTU.

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