Ieri visto che l'architetto non ne voleva sapere di richiamarmi al
telefono ho fatto un salto direttamente in studio. L'ho trovata
impegnata in un fitto conciliabolo con due persone che si sono
rivelate poi madre e figlio.
Sulle poltroncine nell'ingresso un ragazzo con un filo di schiuma
alla bocca ascoltava i discorsi che provenivano dal concicliabolo,
ridacchiando in modo chiaramente isterico.
Dall'interno dell'ufficio:
FIGLIO: Il problema e' che questa stanza e' TROOOPPO grande e un calorifero non
basta, bisogna sdoppiare sdoppiare SICURAMEEENTE.
MADRE: ASSOLUTAMEEEENTE va sdoppiato e a ciascuna meta' vanno aggiunte almeno
una o due unita'
ARCHITETTO: eh si': una o due?
MADRE: direeeei almeno due.
FIGLIO: due di qua e due di la'. E poi per la predisposizione al condizionamento
bisogna ASSOLUTAMEEENTE che l'ingegnere mi dica quanti BTU sono necessari.
BLA BLA BLA....
Dopo tre minuti avevo la schiuma alla bocca pure io e guardavo con aria comprensiva
il ragazzo accasciato sulla poltroncina ormai in preda alle convulsioni.
Ecco, io non oso immaginare cosa possa essere una riunione condominiale per decidere
che so... il colore delle tende da sole...
O mi metto a coltivare sostanze stupefacenti sul terrazzo onde alleviare le mie
sofferenze o mi compro un fucile per narcotizzare gli elefanti e sparo a mr BTU.
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