8.11.06

La scorsa estate, esauriti i libri che mi ero portata in viaggio, mi sono data alle riviste femminili come cosmopolitan e marie clair che, nonostante il mio francese traballante, non impegnavano ecccessivamente il mio neurone.
Oggi, preda della disperazione più cupa, mentre valuto seriamente l'ipotesi di vendere polli allo spiedo impegnandomi la casa per avviare l'attività, mi sono tornati alla mente alcuni degli articoli letti.
In uno si parlava della nuova tendenza a prendersi un anno sabbatico per fare il giro del mondo. I costi, si diceva, sono contenuti: con 50000 euro si viaggia comodi.E le aziende sono felici di concedere questo tempo ai propri dipendenti per consentirgli di riprendere le forze e ritornare sul lavoro più aggressivi e pieni di energie di quando erano partiti.
Nell'altro invece si parlava dell'imprenditoria femminile e di come per riuscire sia necessario rischiare e buttarsi a fare qualcosa di cui siamo appassionati. Riportava la testimonianza di una donna che dopo una lite furibonda col suo capo aveva abbandonato precipitosamente l'ufficio mettendosi in malattia e poi licenziandosi. Nonostante avesse lasciato in ufficio il suo portfolio clienti, con la sua forza di volontà era riuscita a costruirsene uno nuovo e a vendere con gran successo il nuovo servizio che si era inventata.
A leggerla così sembra solo che sia solo una questione di volontà e di coraggio. E più ci penso più mi girano le balle. Come se, avendo a disposizione 50mila euro e un anno di tempo, uno non partisse per il giro del mondo. Come se la signora dell'articolo non avesse avuto un marito alle spalle che pagava le bollette e portava il cibo a casa. Come se correre il grande rischio di non avere i soldi per la rata della seconda macchina denotasse un grande coraggio.
Alle volte mi domando se abbia senso ripetersi che non ho studiato fisica per anni per vendere polli arrosto.Perché no? Dovendo proprio applicare i miei studi al lavoro potrei studiare il moto caotico delle gocce di grasso che trasudano dai polli durante la cottura.
Qualcuno mi dia delle buone ragioni per cui non dovrei vendere polli arrosto.

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