6.5.05

Referendum su fecondazione assistita. Sono due giorni che mi infogno in discussioni più o meno sterili su questo argomento. Ieri poi l'ho fatto dopo cena, sul terrazzo di casa e per poco mi beccavo una congestione.
Sui temi etici che riguardano la vita è ben difficile avere delle posizioni chiare, i confini fra cosa è cura e cosa è accanimento terapeutico, su quando la vita comincia, su quando è giusto che la vita finisca, sono così impalpabili e difficili da stabilire che riconosco sia una difficoltà immane legiferare in materia.
Si può anche discutere sul fatto se sia giusto o meno utilizzare gli strumenti della medicina per procreare, voglio dire, posso anche accettare la posizione fatalista di chi dice che se uno non è fatto per mettere al mondo un figlio forse è meglio che non lo metta al mondo. Soprattutto perché sono convinta che mettere al mondo un figlio sia primariamente un atto di egoismo del genitore, senza per questo togliere che il mio orologio biologico ticchetta e che probabilmente in fututo vorrò anche io riprodurmi ed essere egoista e che comunque sono contenta che mia madre abbia voluto esserlo che al mondo ci sto bene. E non sto parlando con la spavalderia di chi sa che potrà mettere al mondo un figlio, che nonostante gli studi inglesi che sostengono che l'età migliore per una donna per diventare madre sono i 34 anni, mi sa che la biologia dice che avendo passato i 25 sono ormai sul viale del tramonto.
Quello che mi fa andare in bestia e discutere fino allo stremo con la gente è il fatto che questa legge per come è concepita è lesiva dei diritti della donna.
Non so quando la vita cominci, un batterio è considerato una forma di vita quindi a maggior ragione suppongo che anche un ovulo fecondato possa essere considerato per quanto primigenia una forma di vita. Ma la vita e la salute di una donna, che non è una vita in fieri, ma una vita in atto, non possono essere equiparate a mio giudizio a quelle di un embrione, che sì potrebbe diventare un essere umano, ma non è detto che ci riesca.
Qualcuno ha paura che si vada verso un mondo come quello di Gattaca, dove il dna di ogni essere umano viene scelto a priori e le persone venute al mondo senza gli artifici della tecnica sono una sorta di popolazione di serie B.
Qualcuno invece ha paura che gay e lesbiche ricorrano alla fecondazione artificiale per avere dei figli.
Cosa c'entra questo col fatto che se una donna cambia idea una volta che l'ovulo è fecondato cazzi suoi gli impiantano lo stesso tre embrioni nella pancia?
Cosa c'entra la paura di una selezione spinta del tipo vediamo di che colore ha gli occhi col fatto che se un embrione è mal formato e nascerà con delle tare gravi si sia comunque costrette a farselo impiantare che tanto dopo c'è l'aborto terapeutico?
Sembra che chi vuole votare sì abrogando parti di questa legge sia automaticamente per la libertà totale in materia. Che sia favorevole alle nonne mamme, agli uteri in affitto alla manipolazione genetica del feto alla selezione a priori.
Io ritengo che sia necessaria una regolamentazione, ma che quella attuale faccia schifo e pertanto vada cambiata.

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