20.7.10

Se niente importa
Ho finito il libro di Foer domenica e ancora ci sto rimuginando su, nonostante ne abbia già scritto una recensione minimale su anobii.
Se niente importa non è un romanzo, ma non è nemmeno un vero libro di inchiesta perchè a parti estremamente dettagliate riguardanti l'allevamento intensivo si mescolano riflessioni personali, memorie di famiglia e racconti rielaborati di esperienze di lavoratori agricoli.
La spinta di Foer a indagare sulla produzione industriale di carne e sulle alternative possibili, nasce dall'esigenza di fare una scelta consapevole in tema di alimentazione per il figlio.
Il lavoro di indagine è durato tre anni e lo ha portato alla scoperta degli estremi della catena, dall'allevamento industriale totalmente inumano ai ranch modello della produzione sostenibile.
Sebbene le conclusioni di Foer lo portino a sostenere l'opzione vegetariana, non è un libro sulla dieta vegetariana. Essere consapevoli dell'impatto ambientale che ciò che mangiamo ha sul mondo circostante e delle conseguenze sulla nostra salute è auspicabile per chiunque, a prescindere dalla dieta che sceglie di seguire.
Sarebbe interessante un lavoro di indagine simile orientato all'allevamento industriale con standard europei e per capire quali siano le produzioni virtuose di carne in Europa e in Italia.
Sarebbe ancor più interessante che anche il mondo della produzione della soia e delle proteine vegetali normalmente consumate in una alimentazione vegetariana venisse esaminato oggettivamente e senza pietà.
La decisione di non mangiare più carne l'ho presa perchè ho fatto una promessa a il Marito, quando qualcuno vuole attirarmi nel tranello della conversazione "perchè i pesci non hanno una coscienza? e gli spinaci non soffrono quando li sradichi?" lo zittisco dicendo che l'ho fatto per amore. Stranamente è una giustificazione socialmente più accettabile che dire l'ho fatto per la mia salute, per l'ambiente o per ragioni morali. Questo la dice lunga sulla scarsa oggettività con cui si affronta il tema alimentazione.
Questo libro non sarà risolutivo, ma sicuramente è un buon punto di partenza per iniziare a porsi delle domande. Consigliatissimo a tutti.

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