15.3.10

Oggi si sente proprio aria di primavera.
Tornando da pranzo avevo addosso la giacchetta di velluto e il piumino senza maniche, entrambi sbottonati e sentivo un bel teporino piacevole di quelli che ti fanno pensare sole, mare, prati, sentieri, montagna, ossia tuto tranne l'inferno di asfalto e cemento che separa il bar sovraffollato dall'ufficio cripta.
Tornata alla postazione ovviamente mi sono imbattuta nel più grande disastro lavorativo degli ultimi mesi, giusto per non perdere il contatto con la realtà.

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